Monteaperti
Monteaperti frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Siena |
Comune | Castelnuovo Berardenga |
Territorio | |
Coordinate | 43°19′40.73″N 11°25′53.63″E |
Altitudine | 252 m s.l.m. |
Abitanti | 652 (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 53019 |
Prefisso | 0577 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Monteaperti[1][2] (più conosciuta con il nome storico Montaperti dove si svolse l' omonima battaglia medievale) è una frazione del comune italiano di Castelnuovo Berardenga, nella provincia di Siena, in Toscana.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La battaglia di Montaperti
[modifica | modifica wikitesto]Il 4 settembre 1260 ebbe luogo una storica battaglia tra i ghibellini di Siena e i guelfi di Firenze.[1][2] Qui, il potente esercito fiorentino, guidato da Bocca degli Abati, subì una pesante sconfitta ad opera dell'esercito senese, alleato con il re Manfredi di Svevia.[3]
Tale scontro è stato poi ripreso e reso ancor più celebre dalle parole di Dante Alighieri che, nella sua Commedia, menziona «lo strazio ed il grande scempio che fece l'Arbia colorata in rosso».[4] Nel canto X dell'Inferno, Dante e Virgilio, sua guida, giungono nel girone degli eretici, tra i quali vi è Farinata degli Uberti, mentre nel canto XXXII si imbattono in Bocca degli Abati.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santa Maria Assunta, chiesa parrocchiale della frazione,[5] fu costruita come oratorio della fattoria di Monteaperti, inizialmente intitolato a San Biagio.[3] Nella prima metà del XIX secolo, fu traslato presso questa chiesa il titolo parrocchiale di Santa Maria a Dofana e l'edificio fu ampliato.[3]
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]- Castello di Monteapertaccio, ruderi[3]
Altro
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Guide d'Italia. Toscana, Milano, Touring Club Italiano, 2012, p. 601.
- ^ a b c Bernardino Barbadoro, «Monteaperti» in Enciclopedia italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- ^ a b c d e f Emanuele Repetti, «Montaperti (Montapertaccio)» in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 3, Firenze, pp. 321–322.
- ^ Dante Alighieri, Inferno, canto X, vv. 85–86.
- ^ Parrocchia Santa Maria Assunta a Montaperti, su banchedati.chiesacattolica.it. URL consultato il 15 luglio 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bernardino Barbadoro, «Monteaperti» in Enciclopedia italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Emanuele Repetti, «Montaperti (Montapertaccio)» in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 3, Firenze, pp. 321–322.
- Guide d'Italia. Toscana, Milano, Touring Club Italiano, 2012, p. 601.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monteaperti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Montaperti, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Bernardino Barbadoro e *, MONTEAPERTI, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.