Galaxy Evolution Explorer
Galaxy Evolution Explorer | |||||
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Immagine del veicolo | |||||
Immagine del Galaxy Evolution Explorer | |||||
Dati della missione | |||||
Operatore | NASA | ||||
NSSDC ID | 2003-017A | ||||
SCN | 27783 | ||||
Esito | missione in corso | ||||
Vettore | Pegasus XL | ||||
Lancio | 28 aprile 2003 | ||||
Luogo lancio | Cape Canaveral, USA | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Costruttore | Orbital Sciences Corporation | ||||
Parametri orbitali | |||||
Orbita | circolare | ||||
Periodo | 98.4855 min | ||||
Inclinazione | 29 gradi | ||||
Eccentricità | 0.0003692 | ||||
Semiasse maggiore | 7 065,55 km | ||||
Sito ufficiale | |||||
Programma Explorer | |||||
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Il Galaxy Evolution Explorer (a volte abbreviato con GALEX) è un telescopio spaziale operante nella regione dell'ultravioletto, sviluppato dalla NASA. È stato lanciato il 28 aprile 2003 da un razzo Pegasus, ed è stato posto in un'orbita circolare a 697 chilometri di altezza, con un'inclinazione di 29° rispetto al piano equatoriale della Terra.
La prima osservazione fu svolta il 21 maggio 2003, e fu dedicata all'equipaggio dello Space Shuttle Columbia. Riguardò la costellazione di Ercole, che durante l'ultimo contatto con il Mission Control si trovava proprio sopra al Columbia. Venne dismesso nel 2013.
Profilo della missione
[modifica | modifica wikitesto]La durata minima era prevista inizialmente in 29 mesi, ma il telescopio è rimasto operativo molto più a lungo. Ha continuato le osservazioni fino al 29 maggio 2009, quando lo strumento per l'ultravioletto lontano ha subìto un guasto dovuto ad un sovraccarico di corrente.[senza fonte] Il satellite è stato disattivato a giugno 2013.[1]
Durante la sua operatività l'osservatorio ha analizzato le lunghezze d'onda dell'ultravioletto fino ad una distanza dell'80% dell'universo osservabile, per scoprire nuove informazioni sulla formazione delle stelle. Dato che gli scienziati ritengono che il Big Bang si sia verificato circa 13 miliardi di anni fa, il telescopio ha analizzato gli ultimi 10 miliardi di anni di vita dell'universo.
L'osservatorio spaziale ha studiato centinaia di migliaia di galassie al fine di determinare con quale velocità le stelle si siano formate in ogni galassia, e con quale velocità le galassie si stanno allontanando dalla Terra. Le emissioni agli estremi dell'ultravioletto possono indicare la formazione di giovani stelle o la presenza di stelle molto vecchie.
Oltre al Jet Propulsion Laboratory, hanno partecipato allo sviluppo del progetto:
- il California Institute of Technology, Pasadena (California)
- l'Orbital Sciences Corporation, Germantown (Maryland)
- la University of California
- la Yonsei University di Seul (Corea del Sud)
- la Johns Hopkins University di Baltimora
- i "Laboratoire d'Astrophysique de Marseille", in Francia.
Galleria d'immagini
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GALEX durante i test di prelancio
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GALEX montato sul razzo Pegasus XL
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GALEX's Pegasus XL collegato al L-1011 TriStar
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Il Lockheed L-1011 TriStar durante il decollo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) NASA Decommissions its Galaxy Hunter Spacecraft, su nasa.gov, 27 giugno 2013. URL consultato il 25 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2019).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Galaxy Evolution Explorer
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) GALEX home page at CalTech, su galex.caltech.edu.
- (EN) GALEX Mission Profile by NASA's Solar System Exploration
- (EN) JPL GALEX description, su nasa.gov. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
- (EN) GALEX Public Archive at MAST, su galex.stsci.edu. URL consultato il 20 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2008).
- (EN) GALEX dal NSSDC Master Catalog