Cavalli (famiglia)
I Cavalli furono una famiglia veronese.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I Cavalli sono originari di Verona[1].
Alcuni autori trasmettono la leggenda che i Cavalli, anticamente chiamati Caballa, abbiano avuto origine nel Lazio e sostenuto in Roma cariche di questori, pretori e arti militari. Emigrati successivamente in Sassonia al tempo dell'occupazione di roma dai sassoni passarono successivamente al servizio dei signori di Milano e Verona.[2]
Un ramo entrò nel patriziato veneziano e del Maggior Consiglio nel 1381[1][3] nella persona di Jacopo Cavalli, in virtù dell'appoggio garantito da quest'ultimo alla Repubblica durante la guerra di Chioggia come valoroso condottiero: fu il primo capitano di ventura ad essere inserito nel Libro d'Oro della nobiltà veneta[4].
Suo nipote Giorgio, mentre era al servizio dell'imperatore Venceslao di Lussemburgo, interpose i suoi buoni uffici in favore di Giangaleazzo Visconti per farlo nominare duca di Milano e, come ricompensa, fu nominato conte di Santorso, di Schio, di Torre e di Pievebelvicino[5]. Dopo la dedizione di Vicenza alla Serenissima, rinunciò al comitato e si pose al servizio della Serenissima.
Nel 1407, i Cavalli furono ascritti anche al Consiglio nobile di Verona. Nel 1780, sotto il dogato di Paolo Renier, furono innalzati al rango comitale, titolo riconosciuto anche dal Senato veneziano[1].
Dopo la caduta della Serenissima, i Cavalli ottennero dal governo imperiale austriaco il riconoscimento della propria nobiltà (Sovrana Risoluzione del 10 ottobre 1819)[1].
Ultima vivente del ramo padovano fu la contessa Erminia Cavalli (Chiari 1904-1993) sposata con Giovanni Cavina Pratesi, il ramo bresciano risulta invece ancora fiorente.
Arma
[modifica | modifica wikitesto]Di rosso, al cavallo gaio inalberato.
Membri illustri
[modifica | modifica wikitesto]- Jacopo Cavalli († 1386), capitano di ventura a servizio dapprima degli Scaligeri, poi della Repubblica di Venezia;
- Giorgio Cavalli († 1416), nipote del precedente, a servizio prima dell'imperatore Venceslao, poi di Giangaleazzo Visconti, da questo nominato conte di Schio e di Santorso, infine capitano di ventura nella Repubblica di Venezia.
- Marino Cavalli (1561-1611), politico
- Ferdinando Cavalli (1810- 1888), politico
- Cornelio Giacomo Cavalli (1887-1917) eroe della prima Guerra Mondiale
Luoghi e architetture
[modifica | modifica wikitesto]- Cappella Cavalli, nella Chiesa di Sant'Anastasia, a Verona;
- Palazzo Cavalli, a Venezia, sestiere di San Marco;
- Palazzo Cavalli Franchetti, sempre a Venezia, San Marco;
- Casa Cavalli (Chiari), a Chiari in via Ferdinando Cavalli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Franz Schroeder, Repertorio genealogico delle famiglie confermate nobili e dei titolati nobili esistenti nelle provincie venete..., Alvisopoli, 1830. URL consultato il 17 marzo 2022.
- ^ Sperti, Famiglia Cavalli
- ^ cavalli Dizionario Storico-Portatile Di Tutte Le Venete Patrizie Famiglie - Cerca con Google, su google.it. URL consultato il 17 marzo 2022.
- ^ Giacomo Cavalli - Note biografiche di Capitani di Guerra e di Condottieri di Ventura operanti in Italia nel 1330 - 1550 Archiviato il 1º giugno 2011 in Internet Archive.
- ^ Mantese, 1958, pp. 121-22.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, III/1, Il Trecento, Vicenza, Accademia Olimpica, 1958 (ristampa 2002).
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