Ibn Zuhr
Abū Marwān ʿAbd al-Malik ibn Zuhr (in arabo أبو مروان عبد الملك بن زهر?; Siviglia, 1091 – Siviglia, 1161) è stato un medico e chirurgo arabo. È noto anche come Ibn Zuhr, Ibn Zuhr al-Ishbīlī (Ibn Zuhr di Siviglia), Avenzoar, Abumeron, Abhomieron o Ibn-Zohr.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Istruito da suo padre, Zuhr ibn Abi Marwan Abu l-Ala, fu apprezzato per la sua dottrina e anche grazie al suo discepolo Averroè ma fu costretto al volontario esilio dall'invidia dei suoi concittadini, trovando però accoglienza e protezione presso il Sultano almoravide Yūsuf ibn Tāshfīn. Era considerato inoltre un abile chirurgo e svolgeva l'attività insegnante a al-Andalus.
Morì di un tumore che si era diagnosticato e che cercò di guarire, conducendo una puntuale analisi e un preciso resoconto dell'andamento della patologia.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]È noto soprattutto per il suo lavoro al-Taysīr fī l-mudāwāt wa l-tadbīr (Libro della semplificazione sulle terapie e la dieta) che influenzò enormemente gli studi medici.
Ha lasciato un trattato di medicina, tradotto in latino sotto il titolo Rectificatio medicationis et regiminis (Venezia, 1490; Lione, 1531) e due trattati sulle febbri, tradotti in latino a Venezia nel 1578, che contengono ancor oggi considerazioni assai giudiziose e valide.
Tra le varie altre opere figurano:
- il Kitāb al-iqtiṣād fī iṣlāḥ al-anfūs wa al-ajsād (Libro sull'andamento della riforma degli spiriti e dei corpi) in cui egli fa il bilancio delle diverse malattie, sulle differenti terapie e sull'igiene. Affronta anche il ruolo svolto dalla psicologia nei trattamenti.
- il Kitāb al-aghdhiya (Il libro delle derrate alimentari) che tratta di diversi rimedi farmacologici e dell'importanza degli alimenti, della nutrizione e dei loro effetti sulla salute.
Rectificatio medicationis et regiminis digitalizzato
[modifica | modifica wikitesto]La versione digitalizzata di Rectificatio medicationis et regiminis di Ibn Zuhr (edizione del 1490) è accessibile su Impronte digitali, la piattaforma delle collezioni digitalizzate del Sistema Bibliotecario di Ateneo dell'Università di Firenze [1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rectificatio medicationis et regiminis, su Università di Firenze. Impronte digitali. URL consultato il 4 luglio.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ibn Zuhr
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Alfonso Nallino, AVENZOAR, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Avenzoar (o Abenzoar o Abumeron), in Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- (EN) Ibn Zuhr, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (ES) Ibn Zuhr, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- Sami Hamarneh, Ibn Zuhr,Abū Marwān ʿAbd Al-Malik Ibn Abiʿl-ʿAlāʿ (Latin,Abhomjeron or Avenzoar), in Complete Dictionary of Scientific Biography, Encyclopedia.com, 2008 [1970-80].
Controllo di autorità | VIAF (EN) 273335435 · ISNI (EN) 0000 0001 1804 4632 · SBN BVEV022037 · BAV 495/54388 · CERL cnp00287375 · LCCN (EN) n85194395 · GND (DE) 102428522 · BNE (ES) XX841351 (data) · BNF (FR) cb12417647b (data) · J9U (EN, HE) 987007275091305171 |
---|