[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Algeria francese

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Algeria francese
Algeria francese
Evoluzione dell'Algeria francese dal 1830 al 1962
Motto: «Liberté, Égalité, Fraternité»
Informazioni generali
Nome ufficiale(FR) Algérie française
(AR) الاحتلال الفرنسي للجزائر
(BER) ⵜⴰⵙⴻⵃⵔⴻⵙⵜ ⵏ ⴼⵔⴰⵏⵙⴰ
CapoluogoAlgeri
Superficie2.381.741 km² (1954)
Popolazione9.442.000 (1954)
Dipendente daFrancia (bandiera) Francia
Suddiviso indipartimenti
Evoluzione storica
Inizio1830
CausaPresa di Algeri
Fine1962
CausaGuerra d'Algeria
Preceduto da Succeduto da
Impero ottomano (bandiera) Reggenza di Algeri
Emirato di Abd el-Kader
Algeria (bandiera) Algeria
Cartografia
Localizzazione dell'Algeria francese (in arancione) e della Francia (in verde)
Mappa dell'Algeria francese

L'Algeria francese (in francese Algérie française; in arabo الجزائر الفرنسية?; in berbero ⴷⵣⴰⵢⵔ ⵜⴰⴼⵕⴰⵏⵙⵉⵙⵜ) fu il nome del dipartimento coloniale francese concentrato su Algeri, nell'attuale Algeria. Ebbe inizio nel 1830 con l'invasione di Algeri e cessò di esistere nel 1962, anno dell'indipendenza del Paese. Questo periodo può indicare, nel suo insieme, il periodo della colonizzazione, della presenza o dell'occupazione francese dell'Algeria. All'interno dell'Impero coloniale francese, essa faceva parte dell'Africa Francese del Nord, che comprendeva anche il protettorato del Marocco e della Tunisia.[1]

Nel 1839 le autorità francesi adottarono il nome Algeria – derivato dall'arabo الجزائر‎, Al-Djazā’ir – come denominazione ufficiale in lingua francese del territorio corrispondente. Dall'inizio della colonizzazione, la resistenza si è organizzata attraverso dei movimenti guidati da Lalla Fadhma n'Soumer, Abd el-Kader e Ahmed Bey, nonché in diverse rivolte in regioni differenti. In seguito alla prima guerra mondiale si sviluppò un movimento nazionalista algerino che sfocierà nella guerra del 1954, con l'indipendenza del Paese e l'esodo dei Pieds-noirs e degli harkis.

Mappa dell'Algeria settentrionale nel 1929 (Touring Club Italiano)
  1. ^ Giampaolo Calchi Novati e Caterina Roggero, Storia dell'Algeria indipendente, collana Storia Paperback, Bompiani, 2018 [1998], p. 15, ISBN 978-88-58-77899-9.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN304924396 · BNF (FRcb153222402 (data)