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Manovra (guerra): differenze tra le versioni

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[[Categoria:Tattica militare]]
[[Categoria:Storia militare]]
[[Categoria:Terminologia militare]]

Versione delle 21:40, 6 giu 2007

Il termime manovra nel glossario militare lo troviamo nel linguaggio strategico, tattico, strategico, logistico, addestrativo . La manovra è il mezzo, la modalità con cui si attua il concetto operativo del comandante e per cui si applicano al caso contingente i principi generali dell’arte della guerra.

I principi essenziali della manovra sono l’azione a massa e la sua sorpresa, agire cioè colla somma delle forze nel punto e nella direzione in cui il nemico meno se lo aspetta.

Data la grande estensione dei moderni fronti di schieramento si avranno una azione principale nel tratto prescelto in base ai criteri di cui sopra, e una o più azioni concomitanti, destinate a facilitare quella principale e ad impedire all’avversario l’azione a massa nel tratto ove si sviluppa l’azione principale stessa.

Il dosamento delle forze, il loro scaglionamento in profondità per il governo della battaglia, le ipotesi sulla successione degli atti, il coordinamento delle varie azioni e dei vari mezzi costituiscono l’essenza del disegno di manovra è la determinazione del tratto o dei tratti di fronte su cui esercitare lo sforzo principale. È questo che differenzia e caratterizza i vari tipi di manovra, cosi nel campo strategico che in quello tattico.

L’azione contro uno o entrambi i fianchi dà luogo rispettivamente alla manovra di avviluppamento semplice o doppia nel campo tattico, alla manovra di aggiramento semplice o doppia nel campo strategico.

La storia militare vi sono infiniti esempi di manovre dei vari tipi di manovra sia nel campo strategico che in quello tattico.


Manovra terrestre

Sono cosi indicate le esercitazioni con i quadri miranti a perfezionare l’istruzione dell’ufficiale, sviluppando in lui la capacità a prendere decisioni logiche e rapide e a concretarli in ordini chiari e concisi. Lo svolgimento di una manovra coi quadri comprende in genere alcuni semplici fasi:

  • esame dell’argomento che è scopo principale della manovra, dal punto di vista dottrinale;
  • Esame del tema;
  • esame del terreno;
  • soluzione del tema;
  • discussione della soluzione e ammaestramenti.


Manovra logistica

Nel campo della logistica la manovra consiste essenzialmente nella preparazione e nel trasferimento dei materiali o spostandoli da un settore all’altro del fronte, o a decentrarli dagli stabilimenti, od attingendoli dalle fonti di produzione. Il tutto ha lo scopo di addensarli nel punto dove se ne prevede il maggior consumo.

La manovra logistica è un problema vecchio quanto è vecchia la guerra. In ogni epoca costitui uno dei caposaldi della concezione operativa del condottiero.

Da quando Epaminonda ruppe la rigida compagine della falange greca e pensò ai vantaggi che potevano trarsi dalla manovra nel campo tattico, da allora nacque spontaneamente e come logica conseguenza della variabile densità della massa combattente, il bisogno di distribuire razionalmente nello spazio e nel tempo i mezzi per la lotta ed i servizi per la vita. Questa manovra logistica fu quasi embrionale con gli eserciti antichi, destinati a operare e combattere in pochi spazi. Divenne sempre più vasta e complessa con gli eserciti moderni, che con le armi da fuoco, furono chiamati ad operare ed a combattere su fronti e profondità sempre più ampi.

Esempi di manovra logistica se ne ebbero in tutte le guerre. Nelle ultime mondiali, raggiunsero proporzioni veramente impressionanti. Nella Prima, come l’offensiva tedesca in Francia e nel Belgio agosto (1914), nelle operazioni che condussero i tedeschi alle vittorie di Tannenberg (agosto 1914) e dei laghi Masuri (febbraio 1915), nell’offensiva austriaca e nella controffensiva italiana nel trentino (maggio-giugno 1916) nella conquista di Gorizia. Senza contare nel Fronte Russo (1941-1942) e tutti gli altri fronti della Seconda Guerra Mondiale.

Manovra aerea

Insieme di esercitazioni, conglobate in un piano strategico, svolte dai reparti delle aeronautiche militari per realizzare ed esprimere concetti e le teorie scaturite in seno ai vari enti di studio. Una manovra aerea può essere effettuata sia con criteri esclusivamente di impiego, sia per risolvere problemi di organica e di logistica. Secondo la configurazione geografica di un territorio e il piano di guerra generale, può avere per scopo anche l’attacco o la difesa di centri demografici e industriali di vitale importanza.

Le manovre aere possono essere effettuate in cooperazione a reparti terrestri o forze navali.


Manovre navali

Le flotte delle nazioni marinare eseguono le manovre periodicamente, con la partecipazione del maggior numero possibile di unità della flotta, cercando di risolvere i problemi di carattere tattico e strategico.

Bibliografia

  • Stato Maggiore Esercito-Ufficio Storico. Nicola Marselli. La guerra e la sua storia. , 1986, Stabilimento Grafico Militare, Gaeta;
  • Stato Maggiore Esercito-Ufficio Storico. Carlo Decristoforis. Che cosa sia la guerra. 1925, Provveditorato Generale dello Stato, Roma;
  • Ministero della Guerra. Norme e prescrizioni per le esercitazioni tattiche-logistiche con i quadri. 1913, Provveditorato Generale dello Stato, Roma;
  • Stato Maggiore dell’Esercito – III Reparto. Memoria sull’impiego delle grandi unità Volume III: La logistica. 1981, Roma;
  • Ministero della Guerra- Comando del Corpo si Stato Maggiore. La zona delle grandi manovre. 1936, Roma.