Epillio: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Stedena (discussione | contributi)
Aggiungo Ateneo, inventore del genere
Nessun oggetto della modifica
Riga 3: Riga 3:
L''''epillio''' è un breve componimento a carattere epico, come suggerisce l'etimologia del termine; in [[lingua greca|greco]], infatti, epillio vuol dire "piccolo epos". Ha carattere erudito, è scritto per lo più in [[esametro|esametri]], si diffonde in età alessandrina, quando si prediligono forme poetiche brevi e concentrate.
L''''epillio''' è un breve componimento a carattere epico, come suggerisce l'etimologia del termine; in [[lingua greca|greco]], infatti, epillio vuol dire "piccolo epos". Ha carattere erudito, è scritto per lo più in [[esametro|esametri]], si diffonde in età alessandrina, quando si prediligono forme poetiche brevi e concentrate.


Anche se il termine nacque ufficialmente nel II secolo d.C. con [[Ateneo]], esso veniva usato già da tempo. [[Callimaco]] fu uno dei poeti più importanti che adoperarono questo genere. Autori di epilli furono anche [[Teocrito]], [[Alessandro Etolo]] e [[Mosco (poeta)|Mosco]], la cui produzione poetica frammentaria è troppo scarsa per conoscere il tipo di idilli che scrisse. Nella [[letteratura latina]] l'esempio più significativo di epillio è il carme 64 di [[Gaio Valerio Catullo|Catullo]], che consta di 408 esametri ed ha argomento epico, le nozze di [[Peleo]] e [[Teti (Nereo)|Teti]], genitori dell'omerico [[Achille]].
Anche se il termine nacque ufficialmente nel II secolo d.C. con [[Ateneo]], esso veniva usato già da tempo. [[Callimaco]] fu uno dei poeti più importanti che adoperarono questo genere. Autori di epilli furono anche [[Teocrito]], [[Alessandro Etolo]] e [[Mosco (poeta)|Mosco]], la cui produzione poetica frammentaria è troppo scarsa per conoscere il tipo di epilli che scrisse. Nella [[letteratura latina]] l'esempio più significativo di epillio è il carme 64 di [[Gaio Valerio Catullo|Catullo]], che consta di 408 esametri ed ha argomento epico, le nozze di [[Peleo]] e [[Teti (Nereo)|Teti]], genitori dell'omerico [[Achille]].


{{letteratura greca}}
{{letteratura greca}}

Versione delle 19:58, 28 lug 2008

L'epillio è un breve componimento a carattere epico, come suggerisce l'etimologia del termine; in greco, infatti, epillio vuol dire "piccolo epos". Ha carattere erudito, è scritto per lo più in esametri, si diffonde in età alessandrina, quando si prediligono forme poetiche brevi e concentrate.

Anche se il termine nacque ufficialmente nel II secolo d.C. con Ateneo, esso veniva usato già da tempo. Callimaco fu uno dei poeti più importanti che adoperarono questo genere. Autori di epilli furono anche Teocrito, Alessandro Etolo e Mosco, la cui produzione poetica frammentaria è troppo scarsa per conoscere il tipo di epilli che scrisse. Nella letteratura latina l'esempio più significativo di epillio è il carme 64 di Catullo, che consta di 408 esametri ed ha argomento epico, le nozze di Peleo e Teti, genitori dell'omerico Achille.