Ardipithecus

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Ardipithecus
Ricostruzione scheletrica di Ardipithecus
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseMammalia
OrdinePrimates
SottordineHaplorrhini
SuperfamigliaHominoidea
FamigliaHominidae
SottofamigliaHomininae
TribùHominini
SottotribùHominina
GenereArdipithecus
White et al., 1995
Specie

Gli ardipitechi (Ardipithecus White et al., 1995) sono un genere estinto di primati appartenenti alla famiglia Hominidae, vissuto in Africa tra il Miocene e il Pliocene.

Questo genere comprende due specie:

Caratteristiche

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Mappa dell'odierna Etiopia con la zona dei ritrovamenti segnata in rosso (regione degli Afar).

Tutti i resti fossili riconducibili a questi ominidi sono stati scoperti in Etiopia a partire dal 1992 e sono stati datati tra i 5,6 e i 4,4 milioni di anni fa (tra il tardo Miocene e il Pliocene inferiore), motivo per cui gli ardipitechi sono considerati tra i primi antenati dell'uomo.

Si pensa che avessero già una struttura bipede, con dimensioni simili a quelle degli scimpanzé e una capacità cranica di circa 350 cm³.

Il nome Ardipithecus deriva dalla lingua afar (ardi, "terra") e dal greco (πίθηκος, píthekos, "scimmia"), e significa pertanto "scimmia terricola".

Tra il 1992 e il 1993 un gruppo di ricerca guidato da Tim White scoprì i primi fossili di A. ramidus presso la depressione di Afar, in Etiopia: diciassette frammenti tra cui cranio, mandibola, denti e ossa delle braccia. Altri frammenti sono stati recuperati nel 1994, pari al 45% dello scheletro totale. Questo fossile fu originariamente descritto come una specie di Australopithecus, ma White e i suoi colleghi pubblicarono in seguito un appunto nella stessa rivista che ribattezzò il fossile sotto un nuovo genere: Ardipithecus. Tra il 1999 e il 2003 un gruppo guidato da Sileshi Semaw ha scoperto ossa e denti di nove individui di A. ramidus nella regione degli Afar: i fossili sono stati datati tra i 4,35 e i 4,45 milioni di anni fa.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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