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L'Uccello in Chiesa

Il documento racconta una storia ambientata in una chiesa dove un uccellino ferito è stato portato all'interno da una donna. Il prete cerca di far uscire solo chi ha preso l'uccello ma si esprime in modo ambiguo causando fraintendimenti tra i presenti.

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Simone Fornasini
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L'Uccello in Chiesa

Il documento racconta una storia ambientata in una chiesa dove un uccellino ferito è stato portato all'interno da una donna. Il prete cerca di far uscire solo chi ha preso l'uccello ma si esprime in modo ambiguo causando fraintendimenti tra i presenti.

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L’uccello in chiesa

[recitata da Andrea Bocelli a Viva Radio2 il 13 marzo 2006]

Era d’agosto e un povero uccelletto,


ferito dalla fionda d’un maschietto,
andò, per riposare l’ala offesa,
sulla finestra aperta d’una chiesa.

Dalle tendine del confessionale


il parroco intravide l’animale
ma, pressato dal ministero urgente,
rimase intento a confessar la gente.

Mentre in ginocchio alcuni, altri a sedere


dicevano i fedeli le preghiere,
una donna, notato l’uccelletto,
lo prese al caldo e se lo mise al petto.

D’un tratto un cinguettio ruppe il silenzio e il prete a quel


rumore
il ruolo abbandonò di confessore
e scuro in viso peggio della pece
s’arrampicò sul pulpito e poi fece:

“Fratelli, chi ha l’uccello, per favore,


esca fuori dal tempio del Signore.”
I maschi, un po’ stupiti a tal parole,
lenti s’accinsero ad alzar le suole.

Ma il prete a quell’errore madornale


“Fermi!”, gridò, “mi sono espresso male.
Rientrate tutti e statemi a sentire:
solo chi ha preso l’uccello deve uscire.”

A testa bassa, la corona in mano,


cento donne s’alzarono pian piano.
Ma mentre se n’andavano ecco allora che il parroco strillò:
“Sbagliate ancora! Rientrate tutte quante, figlie amate,
ch’io non volevo dir quel che pensate.”

“Ecco, quello che ho detto torno a dire:


solo chi ha preso l’uccello deve uscire,
ma mi rivolgo, non ci sia sorpresa,
soltanto a chi l’uccello ha preso in chiesa.”

Finì la frase e nello stesso istante


le monache s’alzaron tutte quante,
e con il volto pieno di rossore
lasciavano la casa del Signore.

“Oh Santa Vergine!”, esclamò il buon prete,


“Fatemi la grazia, se potete!
Poi: “Senza fare rumore dico, piano piano,
s’alzi soltanto chi ha l’uccello in mano.”

Una ragazza, che col fidanzato


s’era messa in un angolo appartato,
sommessa mormorò, col viso smorto:
“Che ti dicevo? Hai visto? Se n’è accorto!”

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