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un lungo ramo
 
ramo di castagno (Castanea sativa) nel parco Sentmaring a Münster in Germania
 
ramo di un salice

ramo (  approfondimento) m sing (pl.: rami)

  1. (botanica) ciascuna delle parti legnose dell'albero aventi origine dal fusto da cui, con progressive divisioni e assottigliamenti arrivano fino a quelli che portano foglie, fiori e frutti
    • Portò alla madre un ramo di vischio come regalo
  2. (senso figurato) qualsiasi cosa che si diparte da un corpo principale in varie direzioni
  3. (senso figurato) nell'albero genealogico una linea di discendenza da un unico capostipite
  4. (senso figurato) suddivisione di una scienza, disciplina o attività produttiva
  5. (matematica) insieme di punti di una curva piana che appartengono a un certo intorno di un punto
  6. (elettrotecnica) (tecnologia) (ingegneria) tratto di una rete elettrica compreso tra due nodi consecutivi
rà | mo

IPA: /ˈramo/

dal latino ramus, (dal latino ramus) derivato dal greco radanos, flessibile

  • avere un ramo di pazzia
  • ramo secco: persona, settore di attività o cosa improduttivi
1. (botanica) ciascuna delle parti legnose dell'albero aventi origine dal fusto da cui, con progressive divisioni e assottigliamenti arrivano fino a quelli che portano foglie, fiori e frutti
2. (senso figurato) qualsiasi cosa che si diparte da un corpo principale in varie direzioni
3. (senso figurato) nell'albero genealogico una linea di discendenza da un unico capostipite
4. (senso figurato) suddivisione di una scienza, disciplina o attività produttiva
5. (matematica) insieme di punti di una curva piana che appartengono a un certo intorno di un punto
6. (elettrotecnica) (tecnologia) (ingegneria) tratto di una rete elettrica compreso tra due nodi consecutivi

ramo

  1. (araldica) ramo

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