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cazzo

Versione del 3 mag 2012 alle 19:24 di Giannib (discussione | contributi) (rb all'ultima versione utile)

cazzo

  1. interiezione usata per esprimere sorpresa o rabbia
    • cazzo, ho mancato il bersaglio!
    • cazzo, avevo appuntamento alle 17.00 dal dottore!
  2. usato per enfatizzare il senso della frase
    • cosa cazzo vuoi?
    • chi cazzo lo dice?
    • dove cazzo andiamo ora?

cazzo m (pl.: cazzi)

  1. (volgare) pene
  2. (per estensione) (volgare) usato al posto di cosa o che
    • che cazzo vuoi?
  3. (volgare) in una frase negativa, usato al posto di nessuno/a
    «Sono guarito... in grazia dell’aver fatto a modo mio, cioè non aver usato un cazzo di medicamenti»: Giacomo Leopardi - Lettere

cazzo

  1. indicativo presente, prima persona singolare del verbo cazzare
càz | zo

IPA: /'kat.ʦo/

(sostantivo, interiezione)
probabilmente per contrazione dal latino căp(ĭ)t(ĭ)ŭm, derivato di căpŭt (da cui per esempio anche lo spagnolo cabeza), "relativo alla testa"; nel tardo impero indicava il cappuccio, da cui per analogia il glande e poi per estensione tutto il pene
(voce verbale)
vedi cazzare
membro
  • che cazzo fai: rimprovero rivolto verso qualcuno che sta commettendo un madornale errore
  • alla cazzo di cane: (volgare) malfatto, in modo brutto
    • questo lavoro è stato fatto alla cazzo di cane!;
  • (militare) con la pioggia e col sereno anche oggi un giorno in meno, con il cazzo tra le mani passerà anche domani: conteggio dei giorni che mancano al congedo: allude alla mancanza di donne nella vita di caserma
  • sbattersene il cazzo: infischiarsene
  • non fare un cazzo: non fare niente
  • rompere il cazzo: infastidire o rimproverare qualcuno aspramente

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