Vercelli | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Piemonte | |
Territorio | Vercellese | |
Altitudine | 130 m s.l.m. | |
Superficie | 79,78 km² | |
Abitanti | 45.233 (2023) | |
Nome abitanti | Vercellesi | |
Prefisso tel | +39 0161 | |
CAP | 13100 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Sant'Eusebio | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Vercelli è una città del Piemonte.
Da sapere
modificaCittà d'arte, è l'undicesima città della regione per numero di abitanti, situata sulla sponda destra del fiume Sesia, ed è da sempre un importante centro agricolo e commerciale, nello specifico per il commercio del riso in tutta Europa, che le è valso l'appellativo di capitale europea del riso.
Cenni geografici
modificaLa città di Vercelli è situata nella pianura padana, alla quota di 130 metri sul livello del mare, a nord-est del Po e sulle rive del Sesia. L'intera zona che circonda la città è pianeggiante ed è ricca di corsi d'acqua e canali, tra cui il canale Cavour, che permettono un'abbondante irrigazione del territorio fondamentale per la coltivazione del riso. La città si trova a metà strada tra le città di Milano e Torino.
Quando andare
modificaIl clima è semi-continentale, di tipo padano, con inverni freddi e nebbiosi ed estati calde e molto afose (con picchi di 35°C e 60% di umidità relativa media nelle ore più calde). Le piogge cadono prevalentemente in primavera ed autunno; il mese più piovoso è maggio, seguito da novembre. Nel periodo che va da marzo a settembre sono comuni i temporali. Vercelli ha un tasso di umidità molto elevato anche nella bella stagione a causa dell'evaporazione dell'acqua delle risaie ed è una città assai poco ventosa.
Cenni storici
modificaLe origini di Vercelli ci sono sconosciute: alcuni storici però credono sia stata fondata dai Celti. Situata lungo un importante asse viario dell'economia, la città di Vercelli, ribattezzata dai Romani Vercellae si sviluppò come centro urbano da un preesistente abitato celto-ligure in seguito all'occupazione romana risalente ai primi decenni del II secolo a.C.
La religione cristiana giunse in età costantiniana, precisamente nel 313, attraverso l'imperatore Costanzo II. Il primo vescovo, consacrato nel 345 da papa Giulio I, e che in seguito divenne anche il patrono della città, fu il noto Sant'Eusebio, primo vescovo in ordine cronologico presente in Piemonte. Personalità forte, divenne ben presto uno stimato pastore del Capitolo vercellese, noto in tutto il Piemonte (di cui divenne successivamente patrono), soprattutto come divulgatore del culto mariano della Madonna Nera, importato dalla Terra santa, quindi fondatore del Santuario di Oropa. L'arcidiocesi di Vercelli divenne quindi una delle più importanti tra le suffraganee della vicina Milano.
Del periodo tardo antico e alto medioevale si hanno poche e incerte notizie. Dal VI all'VIII secolo la città rimase sotto il dominio longobardo e successivamente passò sotto la guida dei Franchi. Vercelli divenne allora contea e di fatto venne amministrata dai suoi vescovi. Dopo anni di incertezze, Vercelli si alleò con i milanesi e partecipò alle vicende della Lega Lombarda fino alla vittoriosa Battaglia di Legnano.
Nel XIII secolo si affermò progressivamente il regime comunale che diede il via al periodo più prospero di tutta la storia della città che aveva ottenuto il controllo sul territorio compreso tra le Alpi, il Po, la Sesia e la Dora Baltea, grazie anche all'atto del 24 aprile 1243 con il quale il cardinale Gregorio di Montelongo, legato pontificio, aveva ceduto al Comune la giurisdizione su tutti i territori appartenenti alla Diocesi di Vercelli, in quel momento vacante, conservando a quest'ultima la giurisdizione minore.
A seguito delle lunghe lotte tra Guelfi e Ghibellini, capeggiati rispettivamente dagli Avogadro e dai Bicheri-Tizzoni, il comune passò al dominio straniero e nel 1335 Vercelli perse per sempre la sua autonomia politica.
Sotto il dominio dei Visconti si registrò un periodo di relativa tranquillità finché nel 1427 la città andò sotto al ducato di Savoia e si arricchì rapidamente Vercelli fu uno dei maggiori centri culturali del Piemonte rinascimentale. Alla fine del Cinquecento Vercelli conservava ancora gran parte del patrimonio artistico e storico paleocristiano, medievale e rinascimentale ma il progetto di Carlo Emanuele I di fare di Vercelli una città fortezza ferma l'espansione della città, bloccandola per oltre un secolo nelle sue possenti mura. Nel 1704 si verificò l'ultimo assedio di Vercelli con la distruzione delle mura e della cittadella da parte dell'esercito del duca di Vendôme durante la guerra di successione spagnola ma il trattato di Utrecht del 1713 segnò il ritorno ai Savoia. Nella seconda metà del Settecento cominciano a delinearsi piazze e viali che ancora oggi danno unità organica alla città, vengono eretti palazzi di notevole bellezza.
Dopo la restaurazione dello Stato Sabaudo, risalente al 1814, i vercellesi parteciparono ai moti di rivolta liberale del 1821 e alle lotte risorgimentali. Dopo l'Unità d'Italia l'attività edilizia ristagnò, ma vide la nascita di piazza Torino (ora Pajetta), la sistemazione di Porta Milano, la costruzione della sinagoga ebraica.
All'inizio del Novecento la città conobbe un'espansione notevole. Con la rinascita degli anni cinquanta e le vicissitudini più recenti, Vercelli tornò alla tranquillità e l'agricoltura risorsa portante del territorio si trasformò grazie alla crescente meccanizzazione dei mezzi di lavorazione. Tutt'oggi, per la provincia delle terre d'acqua, la risicoltura rappresenta una vera e propria ricchezza che caratterizza il paesaggio rurale, tipico per le risaie, e si pone come fattore trainante dell'economia della zona. Tuttavia, proprio a causa della meccanizzazione, l'agricoltura non offre più grandi opportunità di lavoro. Inoltre la città ha risentito della recente crisi del settore tessile, con la conseguente chiusura di alcuni importanti siti industriali. La carenza di grandi opportunità lavorative ha spinto molti vercellesi al pendolarismo verso le vicine Torino e Milano.
Come orientarsi
modificaLa città conserva il centro storico molto raccolto, racchiuso da imponenti viali che hanno preso il posto delle antiche mura medievali. Il nucleo antico è tagliato in due da ovest a est da Corso della Libertà che rappresenta la principale via dello shopping e della vita notturna. Piazza Cavour rappresenta invece a tutti gli effetti il cuore di Vercelli e vi si tiene ogni settimana un caratteristico mercato.
Come arrivare
modificaIn aereo
modificaIn auto
modificaVercelli è raggiungibile a seconda della maggior comodità in base alla provenienza:
- Autostrada A4 da Milano fino al Km 447, dove occorre prendere la deviazione per la A26 Genova, uscendo poi al casello Vercelli Est;
- Autostrada A4 da Torino fino al Km 43, dove occorre prendere la deviazione per Alessandria-Genova, uscendo al casello di Vercelli Ovest;
- Autostrada A26 da Genova uscendo al casello di Vercelli Est.
In treno
modifica- Stazione di Vercelli, posta sulla linea Torino-Milano.
In autobus
modificaCome spostarsi
modificaVercelli è una città molto tranquilla, che offre un'ottima rete di viali, piste ciclabili ed aree pedonali. Un ottimo mezzo per spostarsi quindi è a piedi. Arrivando in treno, ad esempio, il centro città si raggiunge in pochissimi minuti, ed si avrà l'occasione di osservare e visitare alcuni grandi monumenti ed edifici.
Spostandosi in macchina, sarà spesso difficile trovare parcheggio vicino ai luoghi di interesse, a meno che non si lasci la propria vettura al parcheggio adiacente alla basilica di Sant'Andrea, situata in centro, e meritevole di una visita.
Vercelli offre un'ottima rete di autobus, grazie ai quali si potrà percorrere il centro città, con numerose fermate intermedie. Vi sono inoltre varie linee che portano alle zone più decentrate della città, dove possiamo trovare luoghi di shopping e divertimento.
Il centro città è Zona a traffico limitato.
Cosa vedere
modifica- 1 Basilica di Sant'Andrea, Piazza Roma, 35. Forse l'edificio più importante e famoso della città. È una delle opere architettoniche italiane che meglio si avvicinano al gotico francese, infatti questa basilica, edificata nel 1227, è un connubio di elementi romanici della tradizione lombarda e di elementi gotici come il maestoso rosone, le due torri che affiancano la facciata e all'interno gli slanciati pilastri a fascio. A lato della basilica si trovano gli antichi ambienti abbaziali che si sviluppano intorno ad un caratteristico chiostro.
- 2 Cattedrale di Sant'Eusebio (Duomo), Piazza S. Eusebio, 10. 8:00 - 19:00. Sorta sulle rovine dell'antica chiesa paleocristiana di Vercelli, oggi si presenta col maestoso aspetto di cattedrale neoclassica. All'interno, sopra all'altare recentemente ricostruito, si trova uno splendido crocefisso in lamina d'argento risalente intorno all'anno mille.
- 3 Sinagoga. Vercelli è sede di un'importante comunità ebraica in Italia. La comunità di ebrei in città è documentata dal 1446, ma raggiunse l'apice nel 1848, quando contava oltre 600 membri. Proprio nel XIX secolo fu inaugurata una vasta Sinagoga opera dell'architetto Giuseppe Locarni, caratterizzata da una particolare facciata a bande bicolore in pietra arenaria.
- 4 Piazza Cavour. Piazza Cavour, sita nel cuore del centro storico è la piazza più importante di Vercelli. Da almeno otto secoli ne rappresenta il principale luogo di incontro dove si svolgono i più rilevanti momenti della vita cittadina. Pavimentata con il ciottolato, è cinta da portici in tutti quattro i lati e ha una caratteristica forma trapezoidale, conserva inoltre apprezzabili vestigia storiche tra le quali spicca la Torre dell'Angelo, uno degli emblemi della città. Sede del mercato bisettimanale, la piazza è zona a traffico limitato.
- 5 Castello Visconteo. Il Castello, a pianta quadrangolare, fu edificato nel 1290 per volontà di Matteo I Visconti e divenne successivamente residenza sabauda. In un secondo tempo vi risiedette il Governatore militare della città e fu gravemente danneggiato nell'assedio spagnolo del 1638. Fu adattato nel corso del XIX secolo a sede delle carceri e dal 1838 del tribunale che ancora oggi è ospitato tra le sue mura.
- 6 Chiesa di San Cristoforo. Costruita nel 1515, questa chiesa vanta splendidi capolavori di Gaudenzio Ferrari, il più illustre esponente della pittura rinascimentale piemontese. Oltre alla pala d'altare della Madonna degli Aranci, l'artista valsesiano ha realizzato un vasto ciclo di affreschi rappresentanti le Storie di Maria Maddalena, le Storie di Maria Vergine, la Crocifissione, l'Assunzione della Vergine nonché un elegante fregio a grottesche. L'edificio sacro conserva la struttura cinquecentesca con facciata di impronta rinascimentale.
Musei
modifica- 7 Museo Francesco Borgogna, info@museoborgogna.it. Il Museo Francesco Borgogna ospita una vasta collezione di pittura, scultura, arti decorative, lastre fotografiche. La sua collezione di pittura, rappresenta per importanza, qualità e quantità di opere la seconda pinacoteca del Piemonte dopo la Galleria Sabauda di Torino. Fondato nel 1907 per legato testamentario di Francesco Borgogna, filantropo e collezionista di opere d'arte, è collocato nella sua abitazione, palazzo Ferrero, costruito in forme neoclassiche nel 1836. Le opere coprono un arco cronologico che spazia dal XV al XXI secolo. Vi sono custodite importantissime tele dei maggiori pittori del rinascimento italiano come Domenico Ghirlandaio e Ludovico Carracci.
- 8 Museo Leone, Via Verdi, 30.
- 9 Museo del Tesoro del Duomo, Piazza Alessandro D'Angennes, 5.
Torri
modificaVercelli è caratterizzata da un elevato numero di torri, testimonianza della sua antica origine medievale. La più famosa è la Torre dell'Angelo che svetta sopra piazza Cavour.
- 10 Torre dell'Angelo. Leggenda narra che un monaco di Montecassino diretto in Francia, fermatosi a Vercelli, sia stato salvato da un'angelo dopo essersi sporto troppo da questa torre.
- 11 Torre del Comune (Torre del Broletto,Torre Comunale,Torre dei Vialardi). Torre civica dell'ex palazzo comunale, anticamente fu utilizzata come archivio e disponevia sia di un orologio che di campane.
- 12 Torre degli Avogadro.
- 13 Torre dei Vialardi.
Eventi e feste
modificaCosa fare
modificaAcquisti
modificaIl 1 centro di Vercelli (soprattutto le vie principali come Corso Libertà, Corso Italia e Corso Prestinari) è il luogo ideale per fare shopping. Negozi di abbigliamento, scarpe, elettronica, telefonia, accessori, profumerie, gioiellerie e molto altro, sono presenti qui, nella zona storica della città. E fra una camicia ed un paio di scarpe, possiamo rifugiarci in numerosi bar, aree snack e perché no, ristoranti. Piazza Cavour e Corso Libertà, rispettivamente "cuore" e "arteria principale" della città, ospitano la maggior parte delle vetrine. Qualche negozio possiamo trovarlo anche in Via XX Settembre, e nelle vie o piazzette attigue a Piazza Cavour e Corso Libertà.
Vercelli non offre, però, soltanto negozi e bar, ma anche una discreta quantità di centri commerciali.
Il più grande è il "Parco Commerciale Cittadino" dove troviamo l'ipermercato "Carrefour", che ospita 47 negozi al suo interno. All'esterno, un'ampio parcheggio separa la struttura principale dalle altre, dove troveremo: - Negozi di elettronica ed informatica (Euronics, Unieuro);
- Fai da te (Self);
- Abbigliamento e scarpe (Conbipel, Longoni Sport, Oviesse, Facit, Pittarello, Biella Scarpe, Scarpe&Scarpe, Valleverde);
- Accessori per la casa (PuntoCasa);
- Tempo Libero (Il Delfino, Toys Center);
- Punti Snack (Spizzico)
- Sede della "Mokaor", azienda specializzata nella produzione di caffè pregiato, che potrà essere acquistato anche qui in sede.
Insomma, un'area commerciale davvero niente male.
Dall'altra parte della città, a pochissimi minuti dal centro, ed a pochissimi minuti da Caresanblot, troveremo il centro commerciale "Bennet", che con i suoi 14 negozi, un'ampio parcheggio ed un'ampia scelta di prodotti ed un'offerta davvero appetibile, offre un luogo di spesa tranquillo e piacevole.
Per quanto riguarda la spesa, troveremo numerosi discount e supermercati, come "Famila", "IN's", "Eurospin" e molti altri.
- 1 Pasticceria Follis (Follis), Corso Libertà, 164, ☎ +39 0161 251191, follis@follis.it. Mar-Sab 08:30-12:30 e 16:00-19:30; Dom 08:30-13:00 e 16:00-19:00. Pasticceria storica in cui è possibile acquistare il bicciolano (biciolan in piemontese): un biscotto tipico vercellese caratterizzato dalla presenza di una miscela di spezie varie.
- 2 Vicolungo The Style Outlets (A pochi minuti da Vercelli, circa venticinque in automobile). Lun-Dom 10:00-20:00. Offre alla clientela ben 131 negozi di abbigliamento, accessori e molto altro ancora.
Come divertirsi
modificaDove mangiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Il Giardinetto, Via L. Sereno, 3, ☎ +39 0161 257230, giardi.dan@libero.it. Sale situate in un'elegante villa ottocentesca.
- 2 Il Paiolo, Viale Garibaldi, ☎ +39 0161 250577. Cucina tradizionale in un edificio rustico.
- 3 Christian e Manuel, Corso Magenta, 71, ☎ +39 0161 253585, prenotazioni@christianemanuel.it. Chiuso domenica sera e lunedì. Cucina tipica in chiave moderna.
Dove alloggiare
modificaPrezzi modici
modifica- 1 Modo Hotel, Piazza Medaglie d'Oro, 21, ☎ +39 0161 217300, modohotel@virgilio.it. A disposizione un salone per le conferenze.
Prezzi medi
modifica- 2 Matteotti, Corso G. Matteotti, 35 (Nel centro storico), ☎ +39 0161 211840.
Sicurezza
modificaFarmacie di Turno
modificaPer farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui
Come restare in contatto
modificaNei dintorni
modificaItinerari
modifica- Via Francigena — Vercelli è una delle città più famose della via Francigena. Vi passarono i più illustri pellegrini che spesso lasciavano al vescovo di Vercelli preziosi doni. Un esempio è il Book of Vercelli una delle più preziose testimonianze della lingua inglese.
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Vercelli
- Wikiquote contiene citazioni di o su Vercelli
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Vercelli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vercelli