Vite da ghiaccio
La vite da ghiaccio è un tipo di ancoraggio utilizzato per l'assicurazione su ghiaccio, che si posiziona per avvitamento.[1]
Con chiodo da ghiaccio ci si riferisce invece a un ancoraggio che richiede la percussione col martello per essere inserito. Data la minor facilità d'uso e la possibilità di danneggiare il ghiaccio, sono divenuti meno utilizzati delle viti.[2]
Descrizione
modificaLa vite da ghiaccio ha struttura tubolare e cava, liscia all'interno e con il filetto all'esterno. Sulla punta si trovano delle sporgenze taglienti, mentre all'altra estremità si trova una placchetta con l'anello per il moschettone. Ha una lunghezza di 15–25 cm e un diametro variabile a seconda dei modelli. È regolamentata dalla normativa europea EN 568.
La tenuta della vite dipende dalle condizioni del ghiaccio. È sicura con ghiaccio di tipo compatto e duro (temperatura bassa, colore bianco-azzurrino e privo di aria) o di tipo molto compatto e duro (temperatura molto bassa, colore trasparente e senza aria). Non è sicura con ghiaccio di tipo poroso, che ha inclusioni di aria, temperature poco inferiori a 0° e colore opaco.[3]
Utilizzo
modificaPer utilizzare una vite si prepara con la piccozza la superficie del ghiaccio, si crea un buco di invito e quindi la si avvita con la mano, girando la placchetta del moschettone, o facendo leva con un attrezzo, oppure su alcuni modelli utilizzando una apposita manovella. L'angolo dell'asse della vite rispetto al pendio deve essere di 90°.[4]
Note
modificaBibliografia
modifica- Commissione nazionale scuole di alpinismo e scialpinismo, Alpinismo su ghiaccio e misto, Milano, Club Alpino Italiano, 2005, ISBN 978-88-7982-039-4.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vite da ghiaccio
Collegamenti esterni
modifica- Soste e protezioni su ghiaccio su planetmountain.com, su planetmountain.com.
- (FR) Informazioni sulle viti da ghiaccio su camptocamp.org, su camptocamp.org.