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Tamara Khanum, nata Tamara Artyomovna Petrosyan (Margilan, 29 marzo 1906Tashkent, 30 giugno 1991), è stata una ballerina, coreografa, attrice e cantante sovietica naturalizzata uzbeka, conosciuta per essere una delle prime donne in Uzbekistan a danzare sul palco senza un paranja[1][2].

Tamara Khanum, 1930. Foto di Sergei Strunnikov

Distintasi per la sua bravura, unì la sua attività artistica a una grande opera di propaganda, prendendo parte attiva al movimento per l'emancipazione delle donne musulmane. Fu una collega della ballerina uzbeka Nurkhon Yuldashkhojayeva, assassinata in un delitto d'onore per essersi tolta il velo sul palco.[3]

Biografia

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Giovinezza

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Nata col nome di Tamara Artyomovna Petrosyan da una famiglia armena nella città uzbeka di Margilan nella valle di Ferghana, allora parte dell'Impero russo, la giovane mostrò interesse per la danza fin da bambina, cantando e ballando canzoni popolari uzbeke. Nel 1919 si unì alla compagnia teatrale guidata dal celebre poeta Hamza Niyazi.

Carriera

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Nel 1921 si esibì nel balletto russo di Tashkent intitolato a Jakov Sverdlov, dopodiché entrò a far parte della compagnia di balletto di Tashkent nel 1922. Nel 1924 si diplomò alla Scuola tecnica centrale di arti teatrali di Mosca.[4]

Nel frattempo Khanum ebbe anche un'importante carriera come cantante esibendosi come solista tra il 1924 ed il 1928 con la compagnia di concerti M. Kari-Yakubova, mentre tra il 1925 ed il 1934, in qualità di attrice, si esibì in prestigiosi teatri come quelli di Samarcanda, Kokand e Andijan.

Durante la Seconda guerra mondiale, oltre a tenere più di 1000 concerti per i lavoratori mobilitati dell'Asia centrale, partecipò attivamente alle brigate di prima linea e contribuì con il ricavato del Premio Stalin che le era stato assegnato 1941[5] a finanziare il fondo per la difesa e la costruzione di aerei e carri armati.[6][7]

Khanum fu membro del Partito Comunista dell'Unione Sovietica dal 1941 e Membro del Soviet Supremo della Repubblica Socialista Sovietica Uzbeka dal 1937.

Morì il 30 giugno 1991 a Tashkent e fu sepolta nel cimitero di Chigatai.

Intitolazioni

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Il Museo della casa di Tamara Khanum fu costruito nel 1994.[8]

Influenza culturale

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Tamara Khanum è una riformatrice dello stile di esecuzione della danza femminile uzbeka, ha studiato il folklore del canto e della danza dei popoli del mondo. I suoi programmi "Songs and Dances of the Peoples of the USSR" e "Songs and Dances of the Peoples of the World" contengono più di 500 canzoni in 86 lingue, composizioni coreografiche e danze di molti popoli del mondo.[9]

La danza di Khanum ha avuto un profondo effetto sullo scrittore statunitense Langston Hughes, che ha scritto un articolo del 1934, Tamara Khanum: Soviet Asia's Greatest Dancer ("Tamara Khanum: la più grande ballerina dell'Asia sovietica"), dove elogiò la ballerina per le sue esibizioni e per aver infranto i tabù culturali con la sua arte.[1]

  1. ^ a b Kate A. Baldwin, Beyond the Color Line and the Iron Curtain: Reading Encounters Between Black and Red, 1922-1963, Duke University Press, 2002, p. 93, ISBN 0-8223-2990-5.
  2. ^ (RU) «Муза Востока» Тамара Ханум и ее корейские песни - Корё сарам ["La Musa dell'Est" Tamara Khanum e le sue canzoni coreane - Koryo saram], su https://koryo-saram.site/ (archiviato il 17 ottobre 2022).
  3. ^ Uzbek Dance and Culture Society: About the Dance (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2007).
  4. ^ "Tamaraxonim" OʻzME. T-harfi (PDF). Birinchi jild. Toshkent, 2000-yil
  5. ^ Тамара Ханум / М. С. Клейменова // Струнино — Тихорецк. — М. : Советская энциклопедия, 1976. — С. 710—711. — (Большая советская энциклопедия : [в 30 т.] / гл. ред. А. М. Прохоров ; 1969—1978, т. 25).
  6. ^ Звезда (г. Молотов / Пермь). 1944. 29 авг.
  7. ^ Шмыров Б. Д. Политико-массовая работа среди трудмобилизованных Среднеазиатского военного округа на Южном Урале в 1943—1944 годах // Magistra Vitae: электронный журнал по историческим наукам и археологии. — 2013. — № 18 (309). — С. 49.
  8. ^ Memorial House Museum of Tamara Khanum, Tashkent, su https://www.advantour.com (archiviato il 1º aprile 2023).
  9. ^ (RU) ТАМАРА ХАНУМ в Музыкальной энциклопедии [TAMARA KHANUM nell'Enciclopedia musicale], su https://www.music-dic.ru/ (archiviato il 6 aprile 2023).

Voci correlate

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Altri progetti

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