Stazione di Cagliari Elmas
La stazione di Cagliari Elmas (già stazione di Elmas) è una stazione ferroviaria di Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) posta sulla linea Cagliari–Golfo Aranci, a servizio del centro abitato di Elmas.
Cagliari Elmas stazione ferroviaria | |
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Elmas | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Elmas[1] |
Coordinate | 39°15′51.84″N 9°02′44.34″E |
Altitudine | 3 m s.l.m. |
Linee | ferrovia Cagliari-Golfo Aranci |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1871 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante |
Binari | 4 (fascio viaggiatori) 6 (fascio merci) |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Statistiche viaggiatori | |
al giorno | meno di 400 (2022) |
Fonte | RFI[2] |
Storia
modificaLa storia dello scalo ha inizio nella seconda metà dell'Ottocento, quando la Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde avviò la realizzazione della rete ferroviaria pubblica a scartamento ordinario della Sardegna. Il progetto prevedeva il passaggio della linea che avrebbe unito Cagliari col nord dell'isola anche nella parte sud del comune di Elmas, a poche centinaia di metri dallo stagno di Santa Gilla. Il 1º maggio 1871, data di inaugurazione del primo tronco della Cagliari-Golfo Aranci, compreso tra il capoluogo regionale e Villasor, coincise con l'apertura della allora stazione di Elmas.
Passata insieme alla rete delle Ferrovie Reali alle FS nel 1920, la stazione di Elmas mutò la sua denominazione nel 1938[3], poco tempo dopo l'annessione del comune di Elmas a quello di Cagliari nel 1937[4]. Da allora l'impianto porta la denominazione ufficiale di Cagliari Elmas, nonostante Elmas abbia riconquistato l'indipendenza amministrativa nel 1989[4].
Negli anni settanta ebbero inizio i lavori per il raddoppio del tronco Cagliari - Decimomannu della Dorsale Sarda, i quali interessarono anche la stazione di Cagliari Elmas[5], che fu profondamente rinnovata: l'impianto fu dotato di un nuovo e più grande fabbricato viaggiatori (il vecchio fu demolito), furono realizzati sottopassaggi pedonali per raggiungere le banchine e venne realizzato un terminal merci intermodale (attivo dal 1986, il primo di questa tipologia in Sardegna[6]) con relativo fascio binari. La stazione nella seconda metà degli anni ottanta fu inoltre interessata dai test legati al progetto, poi abortito, di elettrificazione a corrente alternata della Cagliari - Golfo Aranci. Per tali test furono installate le linee aeree per l'alimentazione delle locomotive E491/492 anche nel tronco tronchi Cagliari - Decimomannu, comprendente anche la stazione di Cagliari Elmas[7]. Le catenarie furono poi rimosse dallo scalo alcuni lustri dopo l'abbandono del progetto.
Strutture e impianti
modificaRealizzata lungo la Dorsale Sarda, la stazione di Cagliari Elmas dal punto di vista infrastrutturale è dotata di 4 binari attrezzati per il servizio passeggeri, di cui 2 di corsa, situati dinanzi al fabbricato viaggiatori. Oltre a questi la stazione è dotata anche di un terminal intermodale merci, con relativo fascio dedicato composto da 6 binari tronchi, situato a nord-ovest del fabbricato viaggiatori. Quest'ultimo è costituito da un edificio a due piani più terrazzino, a pianta rettangolare, realizzato negli anni ottanta in luogo del fabbricato viaggiatori ottocentesco (che era situato immediatamente ad est del nuovo). Il vecchio edificio era di dimensioni minori, sempre a pianta rettangolare e su due piani (con tetto a falde), con 5 luci di apertura sui lati lunghi e 2 sui corti. Presente all'epoca un locale per i servizi igienici separato, anch'esso demolito con la costruzione del nuovo fabbricato viaggiatori.
La stazione non è presenziata dagli anni 2000, da allora la gestione del traffico nell'impianto è diretta in remoto dal DCO di Cagliari[8].
Movimento
modificaCon riferimento all'orario del primo semestre 2015[9], la stazione è servita dai convogli di Trenitalia, in particolare dai treni metropolitani del servizio ferroviario metropolitano di Cagliari, e dai treni regionali aventi come capolinea, oltre alla stazione di Cagliari, gli scali di Carbonia Serbariu, Iglesias, San Gavino Monreale, Oristano e Macomer.
Per quanto concerne il traffico merci lo scalo in passato era gestito dalla CEMAT[10] ed era utilizzato per l'interscambio ferro-gomma. Tuttavia la soppressione del servizio regolare di trasporto merci su rotaia in Sardegna nel 2008[10] ha portato all'inutilizzo dello scalo merci.
Servizi
modificaClassificata commercialmente da RFI nella categoria "silver"[11], la stazione è dotata di 3 banchine, di cui una attigua al fabbricato viaggiatori, una in comune tra il binario 2 e 3 e una per il binario 4, collegate tra loro da un sottopassaggio pedonale. L'impianto è accessibile a persone con disabilità uditiva[12].
All'interno del fabbricato viaggiatori sono ospitati i servizi all'utenza, tra cui una sala d'attesa ed i servizi igienici.
Interscambi
modificaNote
modifica- ^ La rete oggi in: Sardegna, su rfi.it. URL consultato il 6 aprile 2019.
- ^ Numero dei viaggiatori: dati di frequentazione, su www.rfi.it. URL consultato il 7 aprile 2024.
- ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 118, 1938
- ^ a b Storia, su comune.elmas.ca.it, Comune di Elmas. URL consultato il 22 luglio 2012.
- ^ Luigi Coppola, Un binario...morto (PDF), in Il Messaggero Sardo, febbraio 1977, pp. 16-17. URL consultato il 22 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2014).
- ^ CEMAT, cresce il combinato nonostante la congiuntura negativa, su InforMARE.it, 13 maggio 1997. URL consultato il 22 luglio 2012.
- ^ Altara, p. 333.
- ^ Fascicolo linea 163 (PDF), su donet.rfi.it, RFI Cagliari, pp. 19, 34-39. URL consultato il 9 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2014).
- ^ In Treno - Orario regionale digitale Sardegna 14 dicembre 2014-13 giugno 2015 (PDF), 22 dicembre 2014, pp. 9-40. URL consultato il 9 gennaio 2015 (archiviato il 9 gennaio 2015).
- ^ a b Soppressione trasporto delle merci su ferrovia in Sardegna (PDF), in Il ferroviere autonomo e di base, novembre 2008. URL consultato il 9 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Le stazioni oggi, su Rfi.it. URL consultato l'11 luglio 2017 (archiviato l'11 luglio 2017).
- ^ Allegato 2 - Caratteristiche impianti (PDF), su rfi.it, RFI, dicembre 2013, p. 62. URL consultato il 9 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
Bibliografia
modifica- Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
- Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Sassari, Chiarella, 1984.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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