Stazione di Aulla
La stazione di Aulla era la stazione ferroviaria situata nel centro cittadino di Aulla, posta sulle linee Lucca-Aulla e Pontremolese. A seguito dell'attivazione della variante a doppio binario della ferrovia Pontremolese e del successivo spostamento della linea da Lucca, a metà anni 2000, l'impianto venne gradualmente sostituito dalla nuova stazione di Aulla Lunigiana, posta al di fuori del centro abitato.
Aulla stazione ferroviaria | |
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Veduta interna della stazione nel 2001 | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Aulla |
Coordinate | 44°12′34.93″N 9°58′13.98″E |
Altitudine | 54 m s.l.m. |
Linee | Pontremolese (1888-2005) Lucca-Aulla (1911-2008) |
Storia | |
Stato attuale | demolito o distrutto |
Attivazione | 1888 |
Soppressione | 2008 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante, di diramazione |
Binari | 8 + 3 scalo |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Operatori | Trenitalia |
Interscambi | Autolinee, taxi |
Dintorni | Centro cittadino |
Note | Chiusa in seguito al raddoppio in variante della ferrovia Pontremolese e all'attivazione della variante della linea da Lucca |
Storia
modificaLa stazione venne attivata il 15 novembre 1888 in seguito all'apertura della tratta Vezzano Ligure-Pontremoli della ferrovia Pontremolese.[1] Il 4 dicembre 1911 divenne stazione di diramazione, con l'apertura della tratta Aulla-Gragnola della ferrovia Lucca-Aulla.[1]
Tra il 1957 e il 1958 venne dotata di un nuovo apparato centrale elettrico a leve singole costituito da 30 leve.[2]
Nel settembre 2005, in concomitanza con l'attivazione della variante di tracciato in galleria tra Santo Stefano di Magra e PP Chiesaccia, il traffico ferroviario della linea ferroviaria Pontremolese fu deviato verso la neocostruita stazione di Aulla Lunigiana, comportando il declassamento dell'impianto da stazione di diramazione a semplice stazione terminale.
Poco meno di tre anni dopo, nel febbraio 2008, l'impianto fu definitivamente chiuso ed anche il restante traffico appartenente alla ferrovia Aulla-Lucca venne deviato verso la nuova stazione.[3]
Tale soppressione portò notevole disagio agli abitanti a causa della posizione decentrata della nuova stazione, che risulta così meno agevole da raggiungere rispetto alla precedente.[4]
Successivamente alla dismissione, nel 2012, in corrispondenza della ex radice ovest dell'impianto venne realizzato un nuovo complesso scolastico[5] che comportò, oltre al disarmo della sede ferroviaria, anche lo smantellamento del vecchio magazzino merci l'anno successivo.[6]
Strutture e impianti
modificaLa stazione disponeva di 5 binari adibiti al servizio viaggiatori serviti da altrettante banchine, di cui le prime due coperte da due pensiline in ferro. Possedeva uno scalo merci dotato di magazzino, piano caricatore e di 3 binari tronchi. Esistevano degli impianti fissi accessori quali un ponte a bilico da 40 t, una sagoma fissa e una gru al servizio del piano caricatore.[7] Erano inoltre presenti altri 2 binari sprovvisti di banchina di cui uno di accesso alla vecchia rimessa locomotive, posta lato Lucca.
L'asse del fabbricato viaggiatori era ubicato alla doppia progressiva chilometrica 99+693 (per la Pontremolese) e 89+273 (per la Garfagnana) ed era presenziato da Dirigente Movimento. L'impianto era dotato di apparato centrale elettrico a leve individuali che comandava tutti gli enti di piazzale, ad eccezione dell'apertura e chiusura dei PL situati presso la radice sud della stazione, di competenza di un posto sussidiario.[7]
L'impianto era sede del posto di blocco n. 3, quando la Pontremolese era ancora gestita col blocco elettrico manuale, e l'apparato centrale era collegato con due istrumenti di blocco collegati rispettivamente con Terrarossa-Tresana e Santo Stefano di Magra.[7]
In passato, l'area adiacente alla rimessa posta in direzione Lucca veniva utilizzata per accantonare grandi quantità di carbone[8] e, per facilitarne il contenimento, una recinzione in legno venne installata tra i binari 5 e 6. Sul binario di raccordo trovava posto anche una piccola pensilina a disposizione delle locomotive a vapore.[4]
Negli anni successivi la dismissione l'impianto è stato quasi totalmente demolito; la sede ferroviaria è stata interamente disarmata, così come anche le banchine, pensiline e ogni altra struttura ad eccezione della banchina del 1º binario, del fabbricato viaggiatori (riutilizzato per altre attività) e degli edifici adiacenti a quest'ultimo. Parte del sedime, in direzione Parma, è stato riutilizzato come parcheggio.
Movimento
modificaNegli ultimi anni di esercizio la stazione era servita dalle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Toscana denominato anche "Memorario".[9]
Servizi
modificaLa stazione disponeva dei seguenti servizi:
- Biglietteria a sportello
- Biglietteria automatica
- Sala d'attesa
- Servizi igienici
- Posto di Polizia ferroviaria
- Bar
Interscambi
modificaLa stazione permetteva i seguenti interscambi:
Galleria d'immagini
modifica-
Vista della stazione dal lato La Spezia
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Particolare del cartello indicatore di località della stazione
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Vista della banchina del 1º binario, in direzione La Spezia, nel 2021
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Vista della banchina del 1º binario, in direzione Parma
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Particolare del marciapiede del binario 1, ormai invaso dalla vegetazione spontanea. È ancora presente il casottino che ospitava l'ufficio del dirigente movimento
Note
modifica- ^ a b Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 22 gennaio 2022 (archiviato il 22 maggio 2021).
- ^ Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Relazione per l'anno finanziario 1957-58, 1960, p. 74.
- ^ Aulla riunificata, in I Treni, anno XXIX, n. 303, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, aprile 2008, p. 6, ISSN 0392-4602 .
- ^ a b Traggiai.
- ^ Gianluca Uberti, Nuovo polo scolastico di Aulla spunta un'altra collocazione, su iltirreno.gelocal.it, 15 febbraio 2012. URL consultato il 24 gennaio 2022.
- ^ Gianluca Uberti, Stazione dismessa, partono i lavori, su iltirreno.gelocal.it, 7 settembre 2013. URL consultato il 24 gennaio 2022.
- ^ a b c Piano schematico.
- ^ Planimetria generale.
- ^ Rete Ferroviaria Italiana - Direzione Commerciale, Statistiche (PDF), su rfi.it, Compartimento di Firenze, 19 dicembre 2008, p. 1. URL consultato il 1º gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2011).
Bibliografia
modifica- Strade Ferrate del Mediterraneo, Album dei Piani Generali delle stazioni, fermate, cave, cantieri, officine e diramazioni a Stabilimenti privati alla data 1º gennaio 1894, Milano, Tip. Lit. Direz. Gen. Ferr. Mediterraneo, 1895.
- Strade Ferrate del Mediterraneo, Tavola 127: stazione di Licciana Terrarossa, stazione di Aulla, fermata di Caprigliola Albiano, stazione di S. Stefano Magra, 1º gennaio 1894.
- Strade Ferrate del Mediterraneo, Tavola 64: stazioni di Pontremoli, Filattiera, Aulla, 1º gennaio 1894.
- Bollettino dei trasporti e dei viaggi in ferrovia, 1902.
- Adriano Betti Carboncini, Un treno per Lucca. Ferrovie e tranvie in Lucchesia, Valdinievole e Garfagnana. Funicolare di Montecatini, Calosci, Cortona, 1990. ISBN 88-7785-044-2
- Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Stazione di Aulla. Fabbricato viaggiatori. Piante, prospetti e sezione, su www.archiviofondazionefs.it/it/, 29 aprile 1954. URL consultato il 26 luglio 2021.
- Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Linea Parma-La Spezia Centrale. Stazione di Aulla. Planimetria generale.
- Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato - Divisione IE Firenze, Linea Parma-La Spezia Centrale. Stazione di Aulla. Impianto ACE. Piano schematico, 27 marzo 1974 [25 ottobre 1982].
- Johnny Traggiai, 89+272 - Stazione di Aulla, su ferrovia-lucca-aulla.com. URL consultato il 24 gennaio 2022.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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