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Rai 1

rete televisiva italiana nazionale
(Reindirizzamento da Rai1)

Rai 1 è il primo canale televisivo della Rai, l'azienda pubblica italiana concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo italiano, e si presenta con una programmazione generalista.

Rai 1
Logo dell'emittente
Logo dell'emittente
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Tipogeneralista
Targettutti
VersioniRai 1 SD 576i (SDTV)
(data di lancio: 3 gennaio 1954)
Rai 1 HD 1080i (HDTV)
(data di lancio: 25 ottobre 2013)
Data chiusura16 Marzo 2023 (Rai 1 SD)
Nomi precedentiRai TV (1954-1962)
Programma Nazionale (1962-1977)
Prima Rete Rai/Rete 1/TV1 (1976-1983)
Rai Uno (1983-2010)
Share15,83% (luglio 2024[1])
EditoreRai
Sitoraiplay.it
Diffusione
Terrestre
Rai
RAI Mux MR
Rai 1 HD (Italia)
DVB-T - FTA
Canale 1 HD

RAI Mux B
Rai 1 HD (provvisorio) (Italia)
DVB-T2 - FTA
Canale 501 HEVC HD
Satellite
Tivùsat
Hot Bird 13F
13° Est
Rai 1 HD (DVB-S2 - FTA/FTV)
11766 V - 29900 - 3/4
Canale 1 HD
Sky Italia
Hot Bird 13F
13° Est
Rai 1 HD (DVB-S2 - FTA[2])
11776 V - 29900 - 3/4
Canale 101 HD
Fotelka
Belintersat 1
51.5° Est
Rai 1 HD (DVB-S2 - FTA)
11290 H - 44990 - 8/9
HD
M7 Deutschland
Eutelsat 9B
9° Est
Rai 1 HD (DVB-S2 - PAY)
12322 H - 27500 - 2/3
HD
RAI
Türksat 5B
42.0° Est
Rai 1 HD (DVB-S2 - FTA)
11117 V - 27500 - 3/4
HD
Rai
Eutelsat 5 West B
5° Ovest
Rai 1 HD (DVB-S2 - FTA)
11637 H - 30000 - 3/5
HD

Eutelsat 5 West B
5° Ovest
Rai 1 HD (DVB-S2 - FTA)
11179 V - 35300 - 2/3
HD
Via cavo
Naxoo
(Svizzera)
Rai 1
Canale 212
Streaming
Rai Rai 1 HD RaiPlay
Sky Italia Rai 1 HD Sky Go

Nascita e primi anni

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Il primo canale televisivo in Italia avviò le trasmissioni sperimentali nel 1934, che furono poi interrotte nel 1940. Quindi ripresero l'11 settembre 1949, con una diretta dalla Triennale di Milano, condotta da Corrado. Dal 10 settembre 1952 divennero quasi quotidiane.

Il 3 gennaio 1954 ebbero inizio le trasmissioni regolari, con l'inaugurazione ufficiale annunciata da Fulvia Colombo e la trasmissione Arrivi e partenze, condotta da Mike Bongiorno.[3][4]

Nei primi anni, la televisione italiana ebbe un ruolo cruciale nella ricostruzione del Paese dopo la seconda guerra mondiale, favorendo l'unificazione linguistica e culturale. I programmi di maggiore rilevanza furono il Telegiornale e La Domenica Sportiva; Un due tre, Il Musichiere, Canzonissima e Lascia o raddoppia?, il primo telequiz condotto da Mike Bongiorno, contribuirono a definire l’immaginario collettivo. Tra le altre figure di rilievo si annoverano Walter Chiari, Corrado, Mario Riva, Delia Scala, Ugo Tognazzi, Enzo Tortora, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini.

Nel 1954 la Rai iniziò a produrre sceneggiati televisivi basati su classici, con il primo esempio Il dottor Antonio, adattato dal romanzo omonimo di Giovanni Ruffini[5]. Nello stesso anno nacque La TV dei ragazzi, uno spazio dedicato ai giovani. Serie come Aprite: polizia! e Giallo club - Invito al poliziesco divennero popolari, mentre Le avventure di Rin Tin Tin furono la prima serie americana trasmessa in Italia.

Dal 1955, il Festival di Sanremo viene trasmesso anche in televisione, seguito dall'Eurovision Song Contest nel 1956.

Nel 1957 venne lanciato Carosello, la prima trasmissione pubblicitaria televisiva, e rimase l'unico spazio riservato alla pubblicità fino al 1959.

La televisione italiana, sin dalle origini, subì l'influenza dei governi che imposero una rigida censura: in particolare era vietato l'uso di linguaggio volgare e qualsiasi riferimento satirico a figure politiche o religiose, oltre a restrizioni riguardanti l'esposizione del corpo. Esempi di censura risalgono al 1956, con la soppressione del varietà La piazzetta dopo che la ballerina Alba Arnova apparve in calzamaglia color carne, creando l'impressione di essere nuda, e la sospensione di Un due tre con l'allontanamento dei conduttori Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi, colpevoli di aver parodiato una caduta di cui era stato vittima il presidente della repubblica Giovanni Gronchi.

Nel 1959 fece il suo debutto televisivo Lo Zecchino d'Oro, ideato da Cino Tortorella, che nel tempo diventò un simbolo culturale per le generazioni successive.

Anni sessanta

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Negli anni Sessanta, con il boom economico, la televisione divenne un bene di massa, grazie alla riduzione dei costi degli apparecchi televisivi. Il 4 novembre 1961, in seguito all'inaugurazione del Secondo Programma, il primo canale Rai venne ribattezzato Programma Nazionale.[6]

Dal 1960 al 1968 andò in onda Non è mai troppo tardi, un programma educativo del maestro Alberto Manzi, realizzato in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, dedicato all'alfabetizzazione degli adulti italiani.

In questo decennio si affermò il genere del varietà, con trasmissioni di grande successo come Studio Uno e Quelli della domenica, che videro protagonisti artisti come Pippo Baudo, Johnny Dorelli, Antonello Falqui, Lelio Luttazzi, Mina, Paolo Panelli e Bice Valori. Fu anche l'epoca del debutto della candid camera con il programma Specchio segreto condotto da Nanni Loy.

Anche molte celebrità del cinema fecero la loro comparsa in televisione, partecipando a sketch comici memorabili: tra questi si annoverano Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, Totò, Alberto Sordi e Franca Valeri. Gli sceneggiati televisivi ebbero grande popolarità, con titoli come Il mulino del Po, I promessi sposi, La cittadella e La freccia nera.

Sul fronte dell'informazione, il Telegiornale crebbe in importanza, arricchendosi di mezzi e risorse. Giornalisti di spicco come Enzo Biagi, Tito Stagno e Ugo Zatterin contribuirono a migliorare la qualità del notiziario, che cominciò a offrire corrispondenze dalle principali capitali mondiali. Vennero introdotte nuove trasmissioni di dibattito politico come Tribuna elettorale e Tribuna politica, quest'ultima moderata da Jader Jacobelli e Ugo Zatterin, che divennero un punto di riferimento. Si svilupparono inoltre programmi didattici come Sapere e divulgativi come Orizzonti della scienza e della tecnica.

Nel 1969, grazie alla trasmissione in mondovisione, gli italiani poterono assistere all'allunaggio della missione spaziale Apollo 11.

Anni settanta

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Nel 1975, la riforma della Rai introdusse significativi cambiamenti nel panorama televisivo italiano: il controllo del servizio pubblico passò dal Governo al Parlamento, regolamentando anche le trasmissioni via cavo e favorendo la nascita delle prime televisioni private locali.[7] Inoltre a ciascun canale Rai fu assegnata una propria direzione autonoma.

Il Telegiornale, che fino a quel momento era un'unica testata giornalistica per il Programma Nazionale e il Secondo Programma, venne suddiviso in due redazioni distinte: TG1 per il primo canale e TG2 per il secondo. I primi telegiornali con le nuove denominazioni andarono in onda il 15 marzo 1976. Il 5 aprile dello stesso anno il Programma Nazionale assunse il nome di Rete 1. I primi direttori di Rete 1 e TG1 furono Mimmo Scarano ed Emilio Rossi.

Il varietà televisivo proseguì la sua stagione d'oro con programmi come Doppia coppia, Milleluci, Teatro 10, Speciale per noi, Formula due, Dove sta Zazà e Mazzabubù, lanciando nuove figure di spicco del mondo dello spettacolo come Raffaella Carrà, Loretta Goggi, Alighiero Noschese, Enrico Montesano e Pippo Franco. Anche gli sceneggiati televisivi continuarono a riscuotere grande successo, con la produzione di titoli originali come Il segno del comando.

Il programma sportivo 90º minuto, condotto dal giornalista Paolo Valenti, divenne un appuntamento settimanale fondamentale per gli appassionati di calcio. Nel 1976, nacquero TG l'una, una rubrica domenicale del TG1, e Almanacco del giorno dopo.

Nella seconda metà del decennio esordirono programmi come Domenica in, il primo contenitore della televisione di Stato, che includeva il programma musicale Discoring, e lo spettacolo del sabato sera Fantastico. Nacque anche il genere del talk show, con L'Ospite delle 2 di Luciano Rispoli e Bontà loro di Maurizio Costanzo. Nel frattempo, furono introdotti programmi comici come Non stop e La sberla, che proponevano sketch e ritmi tipici del cabaret.

Nel 1977 si concluse, dopo vent'anni di trasmissioni, la rubrica pubblicitaria Carosello. Nello stesso anno, dopo sei di sperimentazione, la Rai iniziò ufficialmente a trasmettere i propri programmi a colori.

Anni ottanta

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Nel corso degli anni '80, la Rai perse il monopolio televisivo a livello nazionale, dopo aver già perso quello su scala locale nel decennio precedente. Nel 1980 iniziarono le trasmissioni di Canale 5, di proprietà della Fininvest di Silvio Berlusconi, a cui seguirono nel 1982 quelle dei network Italia 1 (originariamente di proprietà del gruppo editoriale Rusconi) Rete 4 (di proprietà di Mondadori). In seguito alla nascita di Rete 4, i tre canali Rai cambiarono denominazione: il 3 ottobre 1983, la parola "Rete" fu sostituita da "Rai" per identificare ciascun canale.

Durante questo periodo, molti dei più importanti volti della Rai lasciarono l'emittente pubblica per approdare alle reti commerciali, tra i quali Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Raffaella Carrà, Corrado, la coppia Raimondo Vianello-Sandra Mondaini e Maurizio Costanzo.

Il genere dello sceneggiato televisivo fu gradualmente sostituito dalla fiction, con titoli di successo come La piovra del 1984, considerata una delle serie televisive italiane più celebri a livello internazionale.

Il palinsesto della Rai in quegli anni includeva spettacoli di varietà e intrattenimento di successo come Al Paradise, Sotto le stelle, e Pronto, Raffaella? condotto dalla rientrata Raffaella Carrà che segnò l'introduzione delle trasmissioni pomeridiane su RaiUno.

In ambito divulgativo, il decennio vide il debutto di trasmissioni come Linea verde e Quark nel 1981, quest'ultimo curato e condotto da Piero Angela, destinato a diventare un punto di riferimento per la divulgazione scientifica. Anche i programmi di informazione ebbero un ruolo centrale, con trasmissioni come Italia sera, Film dossier e Linea diretta, programma di interviste nato nel 1985 e condotto da Enzo Biagi.

In ambito musicale, furono introdotti nuovi format come Mister Fantasy, primo programma televisivo italiano interamente dedicato ai videoclip musicali, condotto da Carlo Massarini, e Notte Rock, realizzato in collaborazione con l'emittente privata Videomusic. Anche il genere talk show si rinnovò, con programmi come Pranzo in TV, ideato e condotto da Luciano Rispoli, e Per fare Mezzanotte, condotto da Gigi Marzullo.

Nel 1986, la misurazione degli ascolti televisivi passò al sistema Auditel, dando ufficialmente inizio al duopolio televisivo tra Rai e Fininvest.

Anni novanta

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Negli anni novanta si consolidò il duopolio Rai - Mediaset.[8] In questi anni nacquero anche numerosi eventi a scopo benefico, tra questi il più noto è Telethon, finalizzato a raccogliere fondi per la ricerca contro le malattie genetiche.

Dell'agosto 1990 fu la legge Mammì sulla disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato, secondo cui «radio e tv nazionali, pubbliche e private, sono obbligate a trasmettere programmi uguali per tutto il territorio nazionale».[9]

Nei primi anni novanta andarono in onda le ultime edizioni del varietà Fantastico (che nell'ultima edizione ha visto il ritorno di Raffaella Carrà). Fabrizio Frizzi e Milly Carlucci fecero successo conducendo dal 1991 al 1996 Scommettiamo che...?, uno degli show che ottenne più successo all'epoca e che si è consacrato come il varietà del sabato sera, grazie anche alla presenza di numerosi ospiti internazionali.

Ai vari show che occupavano la prima serata se ne aggiunsero molti altri di notevole successo, come I cervelloni di Paolo Bonolis (al suo ritorno in Rai dopo oltre dieci anni), oppure Solletico, trasmissione dedicata ai più giovani. Sono invece proseguite le realizzazioni di nuove edizioni di Big!, prima condotto da Pippo Franco e poi da Carlo Conti.

Durante il periodo estivo grande successo ottennero le prime edizioni dello show Beato tra le donne condotto da Paolo Bonolis e Martufello, mentre parecchio successo ottennero anche le serie televisive importate dall'estero. Nel 1994 Mara Venier arrivò alla conduzione di Domenica in, ottenendo un ottimo riscontro in termini ascolti, in grado di superare nuovamente la concorrenza di Buona Domenica condotta da Maurizio Costanzo e Fiorello; per questo motivo verrà definita la signora della domenica.

Nel 1994 cominciò l'epoca dei quiz nel preserale con Luna Park che raccolse uno straordinario successo, dovuto anche dal fatto che a presentarlo erano i principali volti di spicco della Rai di quel periodo, come Pippo Baudo, Fabrizio Frizzi, Milly Carlucci, Mara Venier, Rosanna Lambertucci.

Nel 1995 Pippo Baudo presenta il Festival di Sanremo, che con il 66,42% di share medio è la terza edizione più seguita di sempre. Nello stesso anno Raffaella Carrà, dopo 4 anni in cui presentò alcuni programmi in Spagna, esordì sul primo canale con lo show del sabato Carràmba! Che sorpresa, abbinato alla Lotteria Italia.

Per quanto riguarda informazione e talk show, questo decennio vide la nascita de Il Fatto, condotto da Enzo Biagi (fino all'emanazione del cosiddetto editto bulgaro, che portò al suo allontanamento dalla Rai), e Porta a Porta, ideato e condotto dall'ex giornalista del TG1 Bruno Vespa, definito nel corso degli anni «la terza Camera dello Stato». La programmazione notturna venne affidata a Gigi Marzullo con il programma Mezzanotte e dintorni, noto in seguito come Sottovoce.

In prima serata nel 1997 arriva il varietà Per tutta la vita condotto da Fabrizio Frizzi. Dopo la chiusura di Luna Park, al preserale arriva il quiz Colorado, sostituito dopo una sola stagione da In bocca al lupo! che ha ottenuto un inaspettato successo. Nello stesso periodo, altro grande successo è lo show I migliori anni, ideato e condotto da Carlo Conti.

Il successo di Carràmba! Che sorpresa ha permesso anche la realizzazione delle strisce quotidiane 40 minuti con Raffaella, Centoventitré e I fantastici di Raffaella, andati in onda rispettivamente nell'inverno 1996, 1998 e 1999. Deludenti invece sono stati i riscontri di Fantastico Enrico!, andato in onda dall'ottobre 1997 sino al gennaio 1998 con la conduzione di Enrico Montesano (che abbandonerà in seguito la trasmissione), Milly Carlucci e Giancarlo Magalli. Il flop di quest'ultima edizione segnò la definitiva chiusura di uno dei più famosi varietà della televisione italiana.

Sul fronte delle serie televisive, col passaggio de La piovra su RaiDue, ebbe inizio l'epoca delle fiction e dei grandi serial polizieschi: in particolare grande successo ottenne la serie Il maresciallo Rocca, promossa da RaiDue a RaiUno, con picchi di oltre 12 milioni di telespettatori. Verso fine decennio risultati altrettanto significativi ottennero le fiction Commesse e Un medico in famiglia, anch'esse in grado di superare agevolmente i 10 milioni di telespettatori.

L'intrattenimento, sebbene in forte crisi, ospitò one-man show di buon successo, come Adriano Celentano con il suo Francamente me ne infischio e gli spettacoli di Roberto Benigni.[8]

Anni duemila

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A partire dal 2000 i programmi per ragazzi vennero rimossi da Rai 1 per essere spostati sul secondo e principalmente sul terzo canale: tra i primi programmi del genere a chiudere fu Solletico, in forte calo di ascolti, mentre il GT Ragazzi traslocò su Rai 3. Nello stesso periodo fece il suo ingresso nel palinsesto La vita in diretta (prima in onda su Rai 2), che da allora in poi diventerà il programma di punta pomeridiano del canale.

Nella primavera 2000 alle fiction di punta si aggiunge anche Don Matteo, interpretata da Terence Hill. In questo periodo, similmente a quanto accaduto per Il maresciallo Rocca, sbarcarono su Rai 1 altre due serie provenienti dalla seconda rete e che ottennero risultati d'ascolto importanti: Incantesimo e Il commissario Montalbano.

Il 23 ottobre 2000 venne cambiata l'identità grafica della rete, e nello stesso giorno esordisce, nella fascia preserale, il game show Quiz Show condotto da Amadeus.

Fiorello, reduce da alcuni insuccessi a Mediaset, esordì con lo show Stasera pago io. Altro show di buon successo fu Torno sabato di Giorgio Panariello, che, come per Fiorello, crebbe in termini di ascolti e ottenne buoni consensi dalla critica. Il suo show venne riproposto con altre due edizioni, abbinato alla Lotteria Italia, nel 2001 e nel 2003.

A partire dal 30 aprile 2001 Agostino Saccà ritorna alla direzione di Rai Uno, subentrando così a Maurizio Beretta.

Nella fascia del mezzogiorno esordì, nell'autunno 2000, La prova del cuoco condotto da Antonella Clerici (che tornò in Rai dopo una breve parentesi a Mediaset). In questi primi anni vede la luce anche la trasmissione ideata e condotta da Alberto Angela Passaggio a Nord Ovest, in onda nel tardo pomeriggio del sabato.

Nel corso di questi anni tornano i varietà Per tutta la vita e Non sparate sul pianista. Nel 2001 Carlo Conti esordisce in prima serata con la puntata pilota del nuovo varietà I raccomandati che ottiene un buon successo, e in breve tempo il programma diventa uno degli show di punta della prima serata. È poi proseguita la trasmissione di divulgazione scientifica Superquark condotta da Piero Angela.

Sono proseguite inoltre le realizzazioni di fiction di punta come Un medico in famiglia, e dei polizieschi Il maresciallo Rocca e Il commissario Montalbano, che hanno riconfermato gli ottimi ascolti di sempre. Tuttavia venne trovato spazio anche per nuove produzioni come il dramma-epico Orgoglio passando per la più leggera Lo zio d'America.

Il 29 luglio 2002 esordisce nel preserale il quiz L'eredità, condotto da Amadeus.

Altro programma di successo è Affari tuoi, condotto da Paolo Bonolis, il quale riesce, dopo molti anni, a superare in ascolti Striscia la notizia, da anni dominante nella fascia dell'access prime time. In seguito a ciò, nacque un'accesa diatriba tra Bonolis e Antonio Ricci, il quale accusava di irregolarità[10] il programma di Bonolis. Queste diatribe continueranno anche dopo una condanna da parte della Rai nei confronti di Striscia,[11] terminata definitivamente quando venne annunciato che il format stava per approdare anche in Spagna.

Durante la direzione di Del Noce, nel 2002, gli effetti dell'editto bulgaro si abbatterono in particolar modo su Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi, che vennero dunque allontanati dall'azienda pubblica. Nel 2004 anche Pippo Baudo lasciò l'azienda in seguito ad alcune incomprensioni con la direzione.

Il 3 gennaio 2004, in occasione dei 50 anni della Rai, sulle tre reti va in onda Buon Compleanno TV, una festa televisiva condotta da Pippo Baudo.

Nel 2005 andò in onda Speciale per me, ovvero meno siamo meglio stiamo, varietà comico notturno condotto da Renzo Arbore, che riscosse un grande successo di pubblico.

Evento televisivo dell'autunno 2005 fu Rockpolitik, programma politico condotto dal cantautore Adriano Celentano per il quale il direttore Fabrizio Del Noce si autosospese dall'incarico per quattro settimane poiché completamente in disaccordo riguardo ai contenuti del programma con l'artista, al quale aveva lasciato carta bianca. Lo show riuscì a ottenere ascolti elevati, con una media di 13 milioni di telespettatori e il 45% di share. In quella stagione esordì anche lo show Ballando con le stelle, condotto da Milly Carlucci.

Nello stesso periodo nacquero altre fiction di successo come Provaci ancora prof!.

A partire dal 2005 i diritti televisivi della Serie A di calcio passarono a Mediaset, costringendo Rai Uno a spostare la trasmissione 90º minuto prima su Rai 3 e in seguito su Rai 2.

Così dalla stagione 2005/2006 il contenitore Domenica in viene diviso in diversi segmenti, il primo L'Arena viene affidato a Massimo Giletti mentre il secondo Domenica in...TV vede il ritorno alla conduzione di Mara Venier. A fine stagione si concluse l'avventura di Amadeus a Rai Uno, che passa a Mediaset. Sempre in quella stagione esordisce un altro programma condotto da Milly Carlucci, Notti sul ghiaccio, riproposto anche l'inverno successivo.

Dalla stagione successiva le novità riguardano soprattutto i quiz del preserale. L'eredità viene affidata a Carlo Conti e nell'estate 2007 nasce Reazione a catena, condotto da Pupo. Affari tuoi passa nelle mani di Flavio Insinna (già noto per la serie Don Matteo). In questa stagione Mara Venier lascia la conduzione di uno dei segmenti di Domenica in, venendo sostituita da Lorena Bianchetti.

Nel novembre 2007 Celentano torna in TV con lo show La situazione di mia sorella non è buona, che raggiunge buoni ascolti (quasi 10.000.000 di telespettatori).

Nel 2008 esordisce Ti lascio una canzone, talent show condotto da Antonella Clerici con protagonisti ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 17 anni. La Clerici lascia durante l'anno la conduzione de La prova del cuoco a causa della maternità, sostituita nell'autunno successivo da Elisa Isoardi. Durante lo stesso anno va in onda l'ultima edizione di Carràmba! Che sorpresa. Questa stagione vide la nascita della trasmissione I migliori anni, ultimo varietà ad essere abbinato alla Lotteria Italia.

Nel 2009 Fabrizio Del Noce, a causa dello scandalo delle intercettazioni tra Silvio Berlusconi e il direttore di Rai Fiction Agostino Saccà, si dimise e il testimone passò a Mauro Mazza.[12]

Tra le novità del palinsesto vi fu il quiz Soliti ignoti, condotto da Fabrizio Frizzi.

Il 1º novembre 2009 andò in onda la miniserie Pinocchio, e per la prima volta Rai Uno trasmise nel formato 16:9 anamorfico. A partire da quella stessa data, anche le interruzioni pubblicitarie vengono trasmesse in 16:9.

Anni duemiladieci

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Nel 2010 torna Lorella Cuccarini, che conduce, per tre edizioni, Domenica in. Altro ritorno è quello di Paola Perego, che conduce il contenitore pomeridiano Se... a casa di Paola. Un'altra novità è costituita dall'approdo di Pino Insegno alla conduzione del quiz preserale estivo Reazione a catena.

Dal 14 novembre al 5 dicembre 2011 va in onda il varietà Il più grande spettacolo dopo il weekend, condotto da Fiorello, tra gli eventi più attesi della stagione. Nello stesso anno esordisce la fiction Fuoriclasse, con protagonista Luciana Littizzetto. Lorella Cuccarini rimane al timone di Domenica in con Così è la vita, che ottiene un buon risultato di ascolti, bissato anche nella successiva edizione.

La primavera del 2012 vede l'esordio del nuovo varietà Tale e quale show, condotto da Carlo Conti. La prima serata del venerdì sera viene occupata da alcuni show, in primis Attenti a quei due - La sfida condotto da Paola Perego e Biagio Izzo e Non sparate sul pianista condotto da Fabrizio Frizzi. Inoltre, a distanza di dieci anni dall'ultima edizione, Frizzi torna in prima serata con la quinta e ultima edizione di Per tutta la vita...?, ridotta poi da 6 a 2 puntate a causa degli scarsi ascolti ottenuti. Il 29 novembre Giancarlo Leone succede a Mauro Mazza alla direzione di rete: per questo motivo Mazza ricorrerà al Tribunale del lavoro. Il 17 dicembre lo show La più bella del mondo, dedicato alla Costituzione italiana e condotto dal comico Roberto Benigni ottiene un enorme successo, con ben 12.619.000 telespettatori. A dicembre Paola Perego esordisce in prima serata col nuovo show Superbrain - Le supermenti la cui prima edizione in due puntate ottiene buoni indici d'ascolto, venendo riconfermato con una seconda edizione. Altre novità sono il nuovo programma È stato solo un flirt? condotto da Antonella Clerici, chiuso però dopo poche puntate. In autunno riprende Affari tuoi, condotto ancora da Max Giusti, stavolta in onda fino in primavera al posto del consueto Soliti ignoti. Viene riconfermata con successo anche la seconda edizione di Tale e quale show.

Dal 6 maggio 2013, a 36 anni dalla chiusura di Carosello, Rai 1 rispolvera il format del varietà a sfondo pubblicitario, lanciando il programma Carosello Reloaded.

Per quanto riguarda la fiction televisiva grande successo ottiene la nuova serie de Il commissario Montalbano (oltre 10 milioni di telespettatori); vengono poi trasmesse nuove serie come Il restauratore, con Lando Buzzanca, Il giovane Montalbano (spin-off de Il commissario Montalbano) e Una grande famiglia. Il 20 maggio 2013 il Tribunale del lavoro di Roma accoglie l'esposto di Mauro Mazza contro la sua rimozione da direttore di Rai 1 e ne dichiara il reintegro. La Rai presenta un controreclamo d'urgenza contro la sentenza, per poi proporre a Mazza la direzione di Rai Sport: Mazza accetta e rinuncia di fatto al reintegro a Rai 1. Sempre a maggio Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, dichiara che a partire dal settembre successivo Rai 1 (al pari di Rai 2 e Rai 3) sarebbe stata trasmessa in simulcast in alta definizione sul digitale terrestre e sul satellite.[13] Tale annuncio si concretizzò il 25 ottobre 2013, ma limitatamente alla rete satellitare tivùsat.

Nel 2013 la Rai annuncia di aver rinunciato a trasmettere il concorso di bellezza Miss Italia: i diritti televisivi del galà per l'edizione di quell'anno vengono acquisiti dall'emittente LA7.

Nel 2014 va in onda uno speciale Techetechetè in occasione per i 60 anni delle trasmissioni televisive e i 90 di quelle radiofoniche.

A febbraio Fabio Fazio e Luciana Littizzetto conducono l'edizione 64 di Sanremo, ottenendo, però, un flop di ascolti rispetto all'anno precedente.

La stagione 2013-2014 vede Mara Venier torna alla conduzione di Domenica in, senza successo. Dopo cinque anni Max Giusti lascia la conduzione di Affari tuoi, che torna di fatto nelle mani di Flavio Insinna. Altri cambi di conduzione si verificano a La vita in diretta, dove la nuova coppia formata da Paola Perego e Franco Di Mare con scarsi risultati. A gennaio, a distanza di tre anni dall'ultima stagione, riprende Don Matteo, la cui nona stagione ottiene ottimi ascolti. In primavera riparte un'altra storica serie, Un medico in famiglia. Nello stesso periodo Enrico Brignano esordisce come show-man con il programma Il meglio d'Italia.

A gennaio nasce la nuova fiction Braccialetti rossi che raggiunge un ottimo successo di critica e pubblico, soprattutto in termini di ascolto. Il 13 aprile Carlo Conti lascia la conduzione di L'eredità a Fabrizio Frizzi. Altra novità è l'esordio di un nuovo talent show affidato a Flavio Insinna, dal titolo La pista.

Il 3 giugno vanno in onda i Music Awards con la nuova edizione sempre condotta da Carlo Conti e Vanessa Incontrada.

Il 10 giugno 2014 Paolo Bonolis conduce una serata speciale per i 100 anni del CONI.

Il 22 giugno va in onda in prima serata Francesco - Lu Santo Jullare, spettacolo teatrale di Dario Fo che in tal modo torna sugli schermi Rai dopo 40 anni circa dalla sua ultima apparizione sulla tv pubblica.[14]

Dal 4 ottobre parte la nona edizione di Ballando con le stelle, con ascolti al 21% di share sui 4 milioni, mentre dal 27 agosto, ogni mercoledì, va in onda la nuova fiction di origine spagnola Velvet che ottiene una media di 3,5 milioni e una media sul 14% di share. Il 27 ottobre 2014 parte la nuova serie Una pallottola nel cuore con protagonista Gigi Proietti, in onda per quattro puntate e Questo nostro amore 70. Entrambe ottengono buoni risultati d'ascolto. Il 15 e 16 dicembre Roberto Benigni conduce un nuovo evento televisivo, I dieci comandamenti, che ha fatto registrare risultati d'ascolto eccellenti: lo spettacolo ha infatti ottenuto 9.104.000 spettatori e il 33,22% di share nella prima puntata, saliti a 10.266.000 spettatori e il 38,32% di share nella seconda. Il 13 dicembre 2014 va in onda la seconda edizione di Così lontani così vicini, condotto da Al Bano e Paola Perego, che sostituisce così Cristina Parodi, con circa 3,8 milioni di spettatori e il 17% di share. Per le feste natalizie va in onda la soap Legàmi che di solito è collocata al sabato pomeriggio. Il 19 dicembre 2014 Antonella Clerici e Bruno Vespa conducono uno speciale dedicato alle festività natalizie.

Dal 16 gennaio 2015 va in onda il nuovo talent-show Forte forte forte, ideato da Raffaella Carrà e condotto da Ivan Olita che ottiene bassi indici di ascolti arrivando sotto i 3 milioni. Dall'8 gennaio 2015 parte Un passo dal cielo con Terence Hill, con la sua terza stagione, che ottiene un faraonico esordio con circa 7 milioni di spettatori. Sempre a gennaio vanno in onda le due miniserie Ragion di Stato, con protagonista Luca Argentero che non ottiene successo, e L'angelo di Sarajevo con Beppe Fiorello basato sull'autobiografia di Franco Di Mare, che raggiunge un ottimo successo. Partono anche molte fiction come L'Oriana e Narcotici Sfida al cielo 2 che non ottengono successo. Parte l'11 marzo la seconda stagione di Velvet e a febbraio parte lo show del sabato sera Notti sul ghiaccio condotto da Milly Carlucci che però non ottiene i risultati sperati, e Braccialetti Rossi 2 che riconferma il successo della prima stagione con oltre 6 milioni e mezzo di spettatori. Inoltre dal 10 al 14 febbraio 2015 viene trasmesso la 65ª edizione del Festival di Sanremo con la conduzione e la direzione artistica di Carlo Conti, che ottiene un grandissimo successo: la media di share infatti supera il 48%, facendone così il festival più visto dal 2005.

Dal 19 marzo 2015 arriva La macchina della verità che sostituisce Dolci dopo il tiggì, non avendo raccolto i risultati sperati. Dall'11 aprile 2015 parte il nuovo format tutto italiano di Antonella Clerici dal titolo Senza parole, mentre dal 13 aprile parte la seconda edizione di Si può fare! condotto sempre da Carlo Conti. Dal 12 aprile inoltre comincia la terza stagione di Una grande famiglia, mentre dalla settimana successiva va in onda Fuoriclasse 3 con Luciana Littizzetto. Il 25 aprile 2015 Fabio Fazio conduce una serata speciale Viva il 25 aprile per l'anniversario della Liberazione, mentre il 30 aprile 2015 Paolo Bonolis e Antonella Clerici conducono la serata di apertura dell'Expo 2015.

Dall'11 settembre 2015 torna al venerdì la quinta edizione di Tale e quale show con altrettanto successo, mentre al sabato torna Ti lascio una canzone con Antonella Clerici in versione rinnovata, con la prima puntata speciale dedicata alla scelta del rappresentante per lo Junior Eurovision Song Contest 2015.[15] Dal 21 settembre nel preserale torna anche L'eredità con la conduzione a rotazione di Carlo Conti e Fabrizio Frizzi, mentre il 23 settembre va in onda in prima serata il concerto de Il Volo all'Arena di Verona, presentato da Carlo Conti. Dall'8 dicembre 2015 parte la nuova fiction ambientata negli anni 50 del '900 "Il paradiso delle signore". Partono inoltre le nuove fiction a carattere familiare È arrivata la felicità e Tutto può succedere, mentre il 22 e 23 dicembre 2015 Giorgio Panariello torna su Rai Uno con un nuovo varietà dal titolo Panariello sotto l'albero. Buon successo è stato raggiunto anche dalla sesta serie di Provaci ancora prof! con Veronica Pivetti.

Ai primi d'ottobre viene reso noto che Rai 1 nel 2016 subentrerà a Rai 2 nella trasmissione in diretta della finale dell'Eurovision Song Contest[16] (prevista per il 14 maggio), che mancava dai palinsesti della prima rete dal 1997 (quando fu proposta in differita alle 23:30). La sua ultima diretta fino a quel momento risale al 1991 quando fu proprio la Rai a organizzare l'evento.

Il 6 gennaio 2016 Flavio Insinna conduce una puntata speciale di Affari tuoi dedicata alla Lotteria Italia. Dal 9 gennaio 2016 va in onda la decima stagione della fiction Don Matteo, che al primo episodio registra oltre 9 milioni di spettatori. Il 16 gennaio 2016 parte la terza edizione del varietà di Massimo Ranieri Sogno e son desto per tre appuntamenti al sabato sera, per poi lasciare spazio dal 20 febbraio alla nuova edizione di Ballando con le stelle con Milly Carlucci. Dal 9 al 13 febbraio va in onda la 66ª edizione del Festival di Sanremo che vede nuovamente Carlo Conti al timone, affiancato da Virginia Raffaele, Gabriel Garko e Madalina Ghenea, che riesce a bissare gli ottimi ascolti dell'anno precedente, risultando il festival più visto dal 2005. Il 15 e 16 febbraio va in onda la miniserie Io non mi arrendo con Beppe Fiorello: anche questa fiction fa registrare ottimi risultati d'ascolto. Il 29 febbraio e il 7 marzo vengono trasmessi gli attesissimi due nuovi episodi de Il commissario Montalbano, che fanno registrare risultati Auditel sorprendenti con quasi 11 milioni di spettatori e il 40% di share di media: dal lunedì successivo andranno in onda le repliche. L'11 marzo va in onda uno speciale dedicato interamente alla reunion dei Pooh condotto da Carlo Conti, che registra oltre 5 milioni di spettatori. Meno fortuna riscuotono invece le fiction Baciato dal sole e Come fai sbagli, partite rispettivamente il 22 febbraio e il 20 marzo, con risultati al di sotto delle aspettative. Il 16 marzo parte la terza serie della soap spagnola Velvet. Dal 1º aprile Laura Pausini e Paola Cortellesi conducono un nuovo varietà tutto al femminile dal titolo Laura & Paola per tre puntate al venerdì sera con numerosi ospiti prestigiosi. Dal 5 aprile 2016 parte la seconda stagione della fiction Una pallottola nel cuore con Gigi Proietti.

Il 14 maggio 2016, in diretta da Stoccolma, Flavio Insinna e Federico Russo commentano la finale dell'Eurovision Song Contest, seguita da 3.300.000 telespettatori (16,94% di share). I contatti unici (ovvero chi ha seguito l’evento per almeno un minuto) sono stati 14.500.000, mentre si è registrato un picco di ascolto di 4.431.000 telespettatori durante l'esibizione della rappresentante italiana di questa edizione, Francesca Michielin.[17]

Il 12 settembre 2016 Rai 1, insieme con Rai 2, Rai 3 e Rai 4, ha cambiato logo.

Dal 19 settembre 2016 Rai 1 HD è visibile 24h/24 anche sul digitale terrestre alla posizione LCN 501, andando a sostituire il canale generico Rai HD. Abbiamo inoltre l'attesissima decima stagione della storica serie tv italiana "Un medico in famiglia".

Il Festival di Sanremo 2017 è stato condotto da Carlo Conti, per la terza volta consecutiva, e da Maria De Filippi. Grande successo fu anche la 62ª edizione dell'Eurovision Song Contest, il 13 maggio, che riconferma Flavio Insinna e Federico Russo come commentatori e l'esibizione più vista fu quella del rappresentante italiano, Francesco Gabbani.

Il 17 marzo 2017 si conclude Affari tuoi per lasciare spazio a Soliti ignoti - il ritorno.

Il 20 aprile 2017 comincia la seconda stagione di Tutto può succedere.

Nel palinsesto estivo troviamo la seconda stagione di Complimenti per la connessione, la quarta e ultima stagione di Velvet e la serie TV L'ambasciata. Riconfermato, invece, il quiz show Reazione a catena.

La stagione 2017-2018 incomincia nel mese di settembre e vede la conferma dei programmi Unomattina (con Franco Di Mare e Benedetta Rinaldi), La vita in diretta (con Marco Liorni e Francesca Fialdini), Unomattina in famiglia, L'eredità con Fabrizio Frizzi, e Soliti Ignoti - Il ritorno con Amadeus. Tuttavia ci sono anche dei cambiamenti: Domenica in, dopo la cancellazione del programma L'arena, torna a occupare tutta la fascia pomeridiana della domenica e sarà condotta da Cristina Parodi; Che tempo che fa trasloca da Rai 3 a Rai 1, collocandosi la domenica in prima serata e il lunedì in seconda serata con lo spin-off Che fuori tempo che fa.

Tra le novità per quanto riguarda le fiction vi sono le nuove stagioni de Il paradiso delle signore, È arrivata la felicità, Don Matteo, Il commissario Montalbano, Provaci ancora Prof!, Sotto copertura 2 e nuove produzioni quali Scomparsa, Sirene, La strada di casa e molte altre.

Dall'11 settembre 2017 parte il nuovo game-show Zero e lode!, condotto da Alessandro Greco, in onda dal lunedì al venerdì dalle 14:00 alle 15:10.

Nel gennaio 2018 Paola Perego torna alla conduzione di Superbrain - Le supermenti.

A febbraio 2018, invece, troviamo Claudio Baglioni condurre il 68º Festival di Sanremo, riconfermandosi per l'edizione successiva.

Dal 16 febbraio al 16 marzo 2018 Antonella Clerici conduce Sanremo Young, direttamente dal Teatro Ariston.

Dal 13 aprile al 18 maggio 2018 Carlo Conti conduce La Corrida.

Dall'8 al 29 giugno 2018 Amadeus conduce Ora o mai più.

Il 10 settembre 2018 parte Il paradiso delle signore in versione soap opera. Dal 16 settembre 2018 Mara Venier torna alla conduzione di Domenica in.

A novembre 2018 inizia il grande successo della serie tv RAI/HBO L'amica geniale.

A Claudio Baglioni viene affidata la conduzione e direzione artistica del Festival di Sanremo 2019 affiancato dalla partecipazione di Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Subito dopo il Festival, parte per la seconda edizione di Sanremo Young con Antonella Clerici, in onda dal Teatro Ariston per cinque puntate dal 15 febbraio 2019 al 15 marzo 2019.

Sempre nel 2019 torna dopo 7 anni di assenza Miss Italia.[18]

A dicembre 2019, arriva il 62º Zecchino d'Oro con Carlo Conti e Antonella Clerici. Novità di questa edizione sono la finale trasmessa in prime time (l'ultima volta fu nel 2000) e la location diversa dal tradizionale Studio Tv dell'Antoniano. Infatti la finale sarà trasmessa dall'Unipol Arena di Casalecchio di Reno.[19]

Anni duemilaventi

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Il 6 gennaio 2020, Amadeus nella puntata Soliti Ignoti - Speciale Lotteria Italia, presenta 24 big che parteciperanno al 70º Festival di Sanremo.

Sempre a gennaio dal 10 al 31 per quattro puntate Milly Carlucci porta un nuovo show per la rete ammiraglia, dal titolo Il cantante mascherato.[20]

Il 14 gennaio 2020 viene nominato come nuovo direttore Stefano Coletta,[21] subentrante a Teresa De Santis e chiamato a portare a termine l'imminente Festival di Sanremo tenutosi dal 4 all'8 febbraio 2020 con la direzione artistica e la conduzione di Amadeus e la partecipazione di Fiorello e Tiziano Ferro oltre ai numerosi ospiti.

In seguito a numerosi cambiamenti nei palinsesti televisivi riguardo all'emergenza sanitaria del COVID-19, nel maggio 2020, alcune edizioni del TG1 vennero sostituiti dal collegamento con il canale all-news Rai News 24.

L'autunno 2020 ha visto due novità nel palinsesto del daytime: dopo la chiusura de La prova del cuoco, arriva È sempre mezzogiorno, condotto da Antonella Clerici, mentre nel primo pomeriggio debutta su Rai 1 Serena Bortone con Oggi è un altro giorno, in sostituzione di Vieni da me.

Dal 27 novembre 2020, va in onda The Voice Senior, spin-off di The Voice of Italy (andato in onda su Rai 2 dal 2013 al 2019), condotto da Antonella Clerici.

Dall'8 marzo 2022, il TG1 non collabora più con la trasmissione Unomattina, passando in gestione esclusivamente a Rai 1.

Con l'inizio della stagione estiva, dal 6 giugno 2022, nel palinsesto mattutino, esordisce TG1 Mattina, programma del TG1 in collaborazione con il Day Time della Rai, in onda dalle 7:15 alle 8:55. Di conseguenza Unomattina riduce la sua durata e va in onda dalle 9:00 alle 9:55. Altri programmi che hanno debuttato nel daytime estivo sono Camper, le repliche di Don Matteo al pomeriggio (dalle 14:05 alle 16:00, in precedenza dalle 11:25 alle 13:30), Estate in diretta, Reazione a catena (che va in onda fino al 30 ottobre) e Techetechete'.

Dal 30 gennaio 2023 il canale è visibile anche tramite l'applicazione Sky Go su smartphone, tablet e PC.[22]

Il 27 febbraio 2023 esordisce Cinque minuti condotto da Bruno Vespa ed in onda subito dopo il TG1 delle 20:00.

Dal 4 marzo 2023 va in onda The Voice Kids, altro spin-off di The Voice of Italy, condotto da Antonella Clerici.

Dal 16 marzo 2023, viene eliminata la versione a definizione standard (così come Rai 2 e Rai 3), continuando a trasmettere solo in HD.

Il 15 aprile 2023 il game show Soliti ignoti lascia spazio al ritorno di Affari tuoi, che torna dopo 6 anni nella fascia dell'access prime time.

Durante la pausa estiva, dal 25 agosto all'8 settembre 2023, è andato in onda lo spin-off di Techetechete', dal titolo Techetecheshow.

La stagione 2023/2024 vede novità nel palinsesto della rete:

Durante il mese di luglio, Flavio Insinna decide di lasciare la Rai per passare a LA7 con un programma nella fascia preserale.

Dal 28 agosto, il canale trasmette con il nuovo standard DVB-T2 al canale 501. Stessa cosa per Rai 2 e Rai 3 che sono visibili in DVB-T2 ai canali 502 e 503.

Palinsesto attuale

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  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Programmi televisivi di Rai 1.

Programmi televisivi

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Il primo canale della Rai trasmette le immagini delle principali celebrazioni nazionali, come la Festa della Liberazione del 25 aprile e la Festa della Repubblica del 2 giugno. Il 31 dicembre di ogni anno viene trasmesso (a reti unificate) il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica, e successivamente viene celebrato l'arrivo dell'anno nuovo con il programma L'anno che verrà.

Show in prima serata

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Game show

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Intrattenimento

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Divulgazione

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Informazione

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Religione

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La rete trasmette ogni domenica, all'interno del contenitore A sua immagine, la messa, l'Angelus/Regina Coeli e buona parte degli eventi che vedono impegnato il Papa, poiché la rete ha firmato convenzioni con il Vaticano, nonostante la copertura totale degli eventi sia ad appannaggio di TV2000.

Montaggio

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Eventi sportivi

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Fiction

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Soap opera

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Diritti sportivi

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La Rai affida alla rete "ammiraglia" la messa di eventi calcistici di grande livello. Fino al 1996 sono andate in onda tutte le partite ufficiali e amichevoli della Nazionale (quell'anno Canale 5 trasmise un amichevole contro l'Ungheria e una partita di qualificazione a Francia 98 contro la Moldavia, mentre nel 1997 Telemontecarlo si aggiudicò l'esclusiva della partita clou Inghilterra-Italia, questo perché le partite in trasferta non erano centralizzate), comprese le partite della nazionale al trofeo Mundialito del 1981, nonostante in quell'occasione Canale 5 fosse divenuta, a sorpresa, titolare dei diritti; tuttora vengono trasmesse in diretta ad eccezione delle partite ufficiali e amichevoli della Nazionale Under 21, le quali vengono trasmesse su Rai 2; a giugno 2009 tuttavia, la semifinale dell'Europeo di tale categoria è stata trasmessa dalla prima rete per avere più pubblico. Inoltre a partire dall'Europeo di categoria del 2013, le partite della fase finale che vedono coinvolti gli azzurrini sono trasmesse su Rai 1. Il primo canale pubblico ha sempre trasmesso tutte le partite dei grandi eventi calcistici come Mondiali ed Europei. Tuttavia nel 2006, per la prima volta in assoluto, non ha trasmesso integralmente i Mondiali ma solo la partita inaugurale, una partita al giorno del primo turno, quattro ottavi di finale, due dei quarti di finale, oltre alle semifinali e alla finale, per un totale di 25 partite (tutte le partite sono state trasmesse da Sky Italia sui canali Sky Calcio). Dopo ciò, l'ente pubblico a luglio 2005 ha speso 350 milioni di euro per i diritti dei Mondiali del 2010 in Sudafrica e 2014 in Brasile[25] per tutte le piattaforme analogiche e digitali, compresi i diritti radiofonici, salvo poi cedere a Sky i diritti per il satellite.[26] Dal 2006 al 2012 ha trasmesso, dopo 12 anni di assenza, le partite della UEFA Champions League.[27] Il contratto comprendeva la partita principale del mercoledì sera non in esclusiva (dal 2008 trasmessa anche su Rai 2), compresa la finale, gli highlights delle altre partite, questi ultimi trasmessi su Rai 2 e il magazine settimanale trasmesso su Rai 3 il sabato pomeriggio. Nel 2008 ha trasmesso in esclusiva e per la prima volta in formato panoramico 16:9 solo per il digitale terrestre (in alcune zone anche in HD) gli Europei di calcio in Austria e Svizzera. Rai 1 ha trasmesso fino al 2021 anche alcune partite di Coppa Italia oltre ovviamente alla finale, ma la Lega, dopo aver ceduto una prima volta, ha recentemente imposto le 20:45 e non le 21:15 richieste dall'ente pubblico per far trasmettere anche Affari tuoi, e successivamente ha fatto spostare la finale di ritorno del 2006/07 Inter-Roma per prima volta nella storia alle 17:30 circa, su Rai 2. Inoltre, nel 2009 la Rai ha trasmesso, in simulcast con Sky, tutte le partite della Confederations Cup, alla quale l'Italia ha preso parte per la prima volta in quanto Campione del Mondo uscente, mentre nel 2012 ha trasmesso in esclusiva e anche in HD gli europei di calcio in Polonia e Ucraina. La FIFA Confederations Cup tornò ad essere trasmessa nel 2013, poiché l'Italia, avendo perso l'Europeo contro la Spagna già campione del mondo, vi partecipa come rappresentante continentale. Nel 2016 sono state trasmesse 27 partite in diretta non esclusiva del Campionato europeo di calcio. Tuttavia, nel 2018, a seguito della mancata qualificazione azzurra alla Coppa del Mondo in Russia, Mediaset acquistò per i diritti televisivi di tutte le 64 partite mondiali. Dopo la rassegna, la stessa Mediaset condivide con la Rai (e in seguito anche con Sky) le partite della nuova UEFA Nations League e delle qualificazioni ai campionati europei 2020 e 2024. Le reti Mediaset trasmettono alcune delle partite più importanti, mentre Rai 1 trasmette solo le partite della nazionale azzurra. Anche la fase finale della Nations League venne trasmessa da entrambe le emittenti. Nel 2022, dopo 20 anni dai precedenti Mondiali trasmessi per intero dalla Rai, ha trasmesso integralmente la fase finale di un mondiale che si è disputato in Qatar: buona parte delle partite sono andate in onda su Rai 1; tali diritti però sono stati comprati prima della storica seconda eliminazione consecutiva dell'Italia dalle qualificazioni mondiali.

Un'altra disciplina protagonista della rete ammiraglia è stata la Formula 1. A partire dal Gran Premio d'Italia del 1998 ha trasmesso in diretta esclusiva fino al 2012 (ad eccezione del periodo tra il 2007 e il 2009 in coabitazione con Sky) le gare della massima competizione automobilistica. Dal 2013, dopo l'acquisto da parte di Sky dei diritti principali, la Rai raggiunge un accordo con la piattaforma satellitare per l'acquisto dei diritti in chiaro fino al 2017, che prevedeva la possibilità di mandare in onda 9 Gran Premi in diretta non esclusiva ed i restanti solo in differita. Su Rai 1 sono state trasmesse, tra dirette e differite, le gare disputate in Europa, in Asia e in Australia, mentre i restanti su Rai 2.

Il 27 luglio 2012 ha trasmesso la cerimonia di apertura dei Giochi della XXX Olimpiade di Londra.

A fine agosto 2017 vengono trasmesse da Rai 1 le partite serali dell'Italia nel Campionato europeo maschile di pallavolo 2017, prima volta di uno evento agonistico diverso da calcio e F1 dal 2000.

Solo nella stagione 2018-2019 è tornata a trasmettere in diretta non esclusiva, dopo sei anni di assenza, la UEFA Champions League con una partita al mercoledì sera di un club italiano, dalla fase a gironi alla finale. Dall'11 giugno all'11 luglio 2021 ha trasmesso in diretta non esclusiva 27 partite del Campionato europeo di calcio. Si è inoltre assicurata in esclusiva assoluta i diritti di tutte le partite della Nazionale di calcio dell'Italia fino al 2028. In più ha trasmesso in diretta non esclusiva il Gran Premio d'Italia di Formula 1 il 2 settembre 2018 comprensivo di prove, qualifiche e gara.[28]

Il 18 giugno 2019 ha trasmesso per la prima volta una partita di calcio femminile, Italia-Brasile, valida per il Mondiale femminile, trasmettendo anche le due successive gare contro Cina (ottavi di finale) e Paesi Bassi (quarti di finale). Nel luglio 2022 viene designata come rete ufficiale delle partite della Nazionale azzurra disputate agli Europei.

L'11 settembre 2022 ha trasmesso la finale del Campionato mondiale maschile di pallavolo tra Italia e Polonia.

Il 31 maggio 2023 ha trasmesso la finale di UEFA Europa League, lo stesso avverrà per la finale dell'edizione successiva.

Annunciatrici

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Dal 1954 al 1978, le signorine buonasera annunciavano in una scenografia che ricordava una tenda teatrale. La tenda fu sostituita, a partire dal 1978, da un pannello di colori diversi. Dal 29 novembre 1987 al 22 ottobre 2000, le signorine buonasera annunciavano in piedi accanto ad una scenografia di colore azzurro chiaro riempita di figure geometriche in rilievo, sostituita dal 23 ottobre 2000 da una nuova scenografia di colore grigio su cui campeggiava il nuovo logo.

Dal 21 settembre 2003, dopo un ulteriore restyling dell'immagine aziendale e dei canali, le annunciatrici sedevano su un divano azzurro con alla loro sinistra sullo sfondo le immagini dei programmi della giornata. Inoltre gli annunci smisero di andare in onda in diretta. Dal 2009 venne introdotto un sottofondo musicale durante gli annunci, oltre ad un cambio di grafica.

Il 29 maggio 2016 la Rai rinuncia definitivamente alla figura della "signorina buonasera" dopo 62 anni. Dalla stessa data al posto di questi annunci va in onda una grafica riassuntiva dei programmi con la voce fuori campo di un'annunciatrice della Rai.

Dal 1º gennaio 2023 i rulli grafici sono stati ridotti per durata e privati della voce fuori campo degli annunciatori della Rai.

Orari delle trasmissioni

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Inizio trasmissioni

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Dal 3 gennaio 1954 al 31 dicembre 1957, il canale trasmetteva dalle 17:30 alle 23:30 nei giorni feriali (con una pausa che terminava alle 20:45 fino al 2 febbraio 1957 e successivamente dalle 19:00 alle 20:30).

Nei giorni festivi il canale trasmetteva dalle 11 circa alle 23:30 (con una pausa dalle 12:00 alle 15:00 circa e dalle 19:00 alle 20:30, quest'ultima eliminata nel corso del 1957).

Prolungamento

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Dal 1º gennaio 1958 al 14 gennaio 1968, le trasmissioni andavano in onda, nei giorni feriali, dalle 17:00 alle 23:30 circa, con una breve pausa dalle 18 alle 18.30, quest'ultima eliminata nel corso dell'anno 1960. Intanto, il 2 gennaio 1958, veniva inaugurata l'edizione del pomeriggio del Telegiornale.

Nei giorni festivi, dal 5 gennaio 1958 all'autunno 1967 le trasmissioni iniziavano alle 10:15 e terminavano alle 23:30 circa, con una pausa dalle 12.30 alle 15:00 circa. Dall'autunno 1967, le trasmissioni domenicali vennero posticipate alle 11 e la pausa fino alle 13.15 circa.

Dall'estate 1961, inoltre, si verifica una differenziazione di orari del palinsesto estivo rispetto a quello invernale e destinato a durare fino all'estate 1982. Difatti, dall'estate 1961, le trasmissioni riprendevano, inizialmente, dalle ore 18, per poi stabilizzarsi alle 18:30 circa, in luogo delle canoniche ore 17:30.

Austerity

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Dal 15 gennaio 1968 al 5 ottobre 1980, le trasmissioni iniziavano alle 12:30 e terminavano a mezzanotte con una pausa pomeridiana dalle 14:00 alle 17:00. Per quanto riguarda i giorni festivi, le trasmissioni andavano in onda ininterrottamente dalle 11 alle 23.30 circa a partire dal 21 gennaio 1968, giorno in cui la consueta pausa domenicale (12 - 15) fu definitivamente soppressa.

Dall'8 luglio 1968 fino all'estate 1978, le trasmissioni nel palinsesto estivo iniziavano alle 18:15, e terminavano a mezzanotte. Tuttavia, in caso di eventi di grande importanza, come edizioni straordinarie del telegiornale o partite di calcio, le trasmissioni potevano riprendere nella fascia del primo pomeriggio.

Programmazione 24 ore su 24

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Dal 6 ottobre 1980 venne eliminata la pausa pomeridiana invernale (ripresa solo nelle estati 1981 e 1982), mentre nei giorni festivi l'orario di inizio venne anticipato alle 10.

Dall'estate 1980 fino al 1984, le trasmissioni estive iniziavano alle 13, con un posticipo di mezz'ora rispetto al palinsesto invernale.

Il 3 ottobre 1983 nacque Pronto, Raffaella?, l'orario nei giorni feriali fu anticipato alle 12. Il tempo di fine trasmissioni fu fissato ad orari variabili tra la mezzanotte e l'1. A partire dall'anno seguente l'orario di apertura delle trasmissioni venne oscillato tra le 9 e le 10.

Il 22 dicembre 1986, con l'introduzione della fascia mattutina e quindi anche di Unomattina, l'orario delle trasmissioni venne anticipato alle 7:20. Sul finire del 1988, il tempo di fine trasmissioni venne spostato all'1:30; per quanto riguarda il palinsesto estivo, fino all'estate 1989, le trasmissioni riprendevano alle 12. Nelle estati 1990 e 1991 gli orari estivi si adeguarono a quelli invernali, anticipando l'orario di inizio trasmissioni fino alle 9.

A partire dalla stagione 1990/1991, le trasmissioni iniziavano alle 6, data la messa in onda dei documentari "E l'Italia chiamò".

Dal 21 dicembre 1991 Rai 1 trasmette 24 ore su 24, interrompendo le trasmissioni solo il primo martedì notte del mese con una pausa notturna dalle 3 alle 6, spazio di tempo in cui veniva utilizzato un monoscopio di tipo Philips PM5544. Lo stesso sistema vigeva anche per Rai 2 il secondo martedì del mese e per Rai 3 il terzo venerdì del mese. Queste prove tecniche non vengono più effettuate dal 23 giugno 2012.

Dall'estate 2015 Rai 1 ritrasmette Rai News 24 dalle 5:15 alle 6:30/7 mentre dal 2018 circa la ritrasmissione di Rai News 24 avviene per buona parte della fascia notturna: tipicamente i programmi autonomi della rete terminano (dal 2020, essendo abolito il TG1 della notte) intorno alle 0:30 e dopo un breve collegamento riprendono per una o due ore (indicativamente tra l'una e le 3:00 circa) con alcune trasmissioni fra cui Sottovoce, Cinematografo e Overland e si interrompono nuovamente fino alle 6:30 del mattino.

Gli orari della ritrasmissione sono comunque variabili a seconda della stagione e delle circostanze.

Ascolti

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Share 24h di Rai 1

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Dati Auditel relativi al giorno medio mensile sul target individui 4+.[1][29]

Nota: da maggio 2022 sono cambiati i criteri di valutazione di ascolti.[30]

Anno Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Media anno
2012 19,22% 21,10% 19,32% 18,31% 18,36% 19,09% 15,84% 14,47% 17,08% 17,99% 18,83% 18,07% 18,09%
2013 18,59% 20,89% 19,38% 18,47% 18,26% 16,48% 15,98% 15,91% 16,51% 17,22% 17,86% 16,64% 17,81%
2014 17,58% 18,84% 17,52% 16,83% 16,26% 17,94% 16,63% 15,30% 16,84% 17,95% 18,11% 17,54% 17,35%
2015 17,33% 19,70% 16,86% 16,84% 16,57% 15,54% 15,34% 15,61% 16,89% 17,50% 17,30% 17,11% 16,96%
2016 17,60% 20,01% 17,72% 17,31% 16,59% 17,94% 14,97% 13,45% 15,49% 15,85% 15,79% 15,65% 16,63%
2017 17,19% 19,26% 17,30% 16,95% 16,54% 15,99% 14,99% 15,20% 16,25% 15,90% 16,68% 16,55% 16,64%
2018 17,22% 19,86% 17,05% 17,09% 16,51% 14,38% 14,59% 16,20% 17,23% 16,36% 16,41% 16,47% 16,70%
2019 16,86% 19,64% 16,58% 16,60% 16,29% 15,44% 14,31% 14,05% 15,65% 16,20% 16,41% 16,19% 16,28%
2020 17,12% 20,56% 16,94% 15,76% 15,69% 15,85% 14,55% 14,80% 15,50% 16,55% 16,78% 16,27% 16,36%
2021 16,41% 16,57% 19,10% 15,76% 16,96% 18,77% 17,05% 14,55% 16,31% 17,15% 17,52% 17,20% 17,13%
2022 17,32% 21,20% 17,42% 16,69% 18,63% 17,08% 15,89% 16,09% 18,56% 19,01% 19,08% 20,15% 18,18%
2023 19,34% 23,52% 18,76% 17,90% 18,21% 16,93% 15,98% 15,83% 17,10% 18,48% 18,22% 17,76% 18,28%
2024 18,55% 23,46% 19,08% 18,34% 17,60% 18,09% 15,83% 13,93%

Direttori

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Nome Periodo
Giuseppe Matteucci 3 gennaio 1954 - 14 marzo 1976
Mimmo Scarano 15 marzo 1976 - 6 marzo 1980
Paolo Valmarana 7 marzo - 9 ottobre 1980 (ad interim)
Emmanuele Milano 10 ottobre 1980 - 6 aprile 1987
Giuseppe Rossini 7 aprile 1987 - 8 dicembre 1988
Carlo Fuscagni 9 dicembre 1988 - 25 ottobre 1993
Nadio Delai 26 ottobre 1993 - 16 settembre 1994
Brando Giordani 17 settembre 1994 - 14 agosto 1996
Giovanni Tantillo 15 agosto 1996 - 31 maggio 1998
Agostino Saccà 1º giugno 1998 - 18 giugno 2000
30 aprile 2001 - 5 maggio 2002
Pier Luigi Celli 19 giugno - 10 settembre 2000
Maurizio Beretta 11 settembre 2000 - 29 aprile 2001
Fabrizio Del Noce 6 maggio 2002 - 27 maggio 2009
Mauro Mazza 28 maggio 2009 - 28 novembre 2012
Giancarlo Leone 29 novembre 2012 - 17 febbraio 2016
Andrea Fabiano 18 febbraio 2016 - 11 ottobre 2017
Angelo Teodoli 12 ottobre 2017 - 26 novembre 2018
Teresa De Santis 27 novembre 2018 - 14 gennaio 2020
Stefano Coletta 14 gennaio 2020 - giugno 2022

Da giugno 2022, nell'ambito di una riorganizzazione dirigenziale della Rai, sono state abolite le direzioni di rete in favore di quelle di genere.

  1. ^ a b Sintesi mensile (PDF), su auditel.it.
  2. ^ Alcuni programmi sono FTV visibili con smart card Tivùsat o visibili tramite Digital Key.
  3. ^ domenica 3 gennaio la televisione inizia in Italia il suo servizio regolare (PDF), in l'Unità, 3 gennaio 1954, p. 7. URL consultato il 5 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2014).
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  6. ^ Teche Rai - Dal 1960 al 1969, su teche.rai.it. URL consultato il 29 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2011).
  7. ^ Teche Rai - Dal 1970 al 1979, su teche.rai.it, teche.rai. URL consultato il 29 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2012).
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  9. ^ La legge Mammì, in Corriere della Sera, 10 luglio 2002. URL consultato il 29 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  10. ^ Bonolis-Striscia, duello in diretta Gioco vero. No, ecco le prove - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 14 aprile 2019.
  11. ^ Milioni di euro dietro la guerra dei due ex amici - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 14 aprile 2019 (archiviato il 14 aprile 2019).
  12. ^ Pasquale Elia, Del Noce lascia Raiuno: con me ottimi risultati Ora non possono togliermi dalla fiction, in Corriere della Sera, 23 maggio 2009, p. 12 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2016).
  13. ^ Rai HD, su tvblog.it.
  14. ^ Fo, con i miei Papi torno in tv e teatro su Ansa del 15 giugno 2014
  15. ^ Junior Eurovision 2015: Chiara e Martina Scarpari rappresenteranno l'Italia, su eurofestivalnews.com. URL consultato il 2 ottobre 2015 (archiviato il 26 settembre 2015).
  16. ^ L'Eurovision "promosso": la finale andrà in onda su Rai Uno, su eurofestivalnews.com. URL consultato il 2 ottobre 2015 (archiviato il 2 ottobre 2015).
  17. ^ eurofestival, Finale Eurovision 2016: 3.300.000 telespettatori su Rai1, su Eurofestival News, 15 maggio 2016. URL consultato il 4 marzo 2017.
  18. ^ Miss Italia torna su Rai1 per gli 80 anni, ANSA, 2 agosto 2019.
  19. ^ zecchinodoro.org, https://zecchinodoro.org/. URL consultato il 13 novembre 2019 (archiviato il 19 novembre 2019).
  20. ^ IL CANTANTE MASCHERATO, su RAI Ufficio Stampa. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  21. ^ Stefano Coletta è il nuovo direttore di Rai1, ecco il suo curriculum, su TVBlog.it, 14 gennaio 2020. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato il 17 febbraio 2020).
  22. ^ Simone Rossi (Satred), Le reti generaliste Rai, Mediaset e La7 arrivano su Sky Go, su Digital News, 30 gennaio 2024.
  23. ^ Dal 1963 al 1980 è andata in onda solo la finale.
  24. ^ Dal 2016 va in onda solo la finale, con eccezione dell'edizione 2022.
  25. ^ Pagina Archiviato il 23 dicembre 2007 in Internet Archive. dedicata alle notizie relative ai mondiali del 2010 in Sudafrica
  26. ^ Accordo RAI-Sky per Mondiali 2010 e 2014, su gazzetta.it. URL consultato il 13 gennaio 2009 (archiviato il 14 gennaio 2009).
  27. ^ Champions League su RAI e Sky fino al 2012, su gazzetta.it. URL consultato il 13 gennaio 2009 (archiviato il 12 dicembre 2008).
  28. ^ RAI: ACCORDO CON SKY PER CHAMPIONS LEAGUE IN CHIARO, NAZIONALE IN ESCLUSIVA FINO AL 2022, su ufficiostampa.rai.it.
  29. ^ Dati Auditel, su auditel.it.
  30. ^ Auditel: riclassificazione degli ascolti TV e calcolo della share dei canali, su Confindustria Radio TV, 19 maggio 2022. URL consultato il 7 luglio 2023.

Voci correlate

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