Promozione 1975-1976
Nella stagione 1975-1976, la Promozione era il quinto livello del calcio italiano (il primo livello regionale).
Promozione 1975-1976 | |
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Competizione | Promozione |
Sport | Calcio |
Edizione | 9ª |
Organizzatore | L.N.D. Comitati Regionali |
Luogo | Italia |
Formula | 26 gironi all'italiana |
Cronologia della competizione | |
Il campionato è strutturato in vari gironi all'italiana su base regionale, gestiti dai Comitati Regionali di competenza. Promozioni alla categoria superiore e retrocessioni in quella inferiore non erano sempre omogenee; erano quantificate all'inizio del campionato dal Comitato Regionale secondo le direttive stabilite dalla Lega Nazionale Dilettanti, ma flessibili, in relazione al numero delle società retrocesse dal campionato di Serie D e perciò, a seconda delle varie situazioni regionali, la fine del campionato poteva avere degli spareggi sia di promozione che di retrocessione. In Basilicata e in Umbria il primo livello regionale nella stagione 1975-1976 continuò ad essere la Prima Categoria.
Campionati
modifica- Promozione Abruzzo 1975-1976
- Promozione Calabria 1975-1976
- Promozione Campania-Molise 1975-1976
- Promozione Emilia-Romagna 1975-1976
- Promozione Friuli-Venezia Giulia 1975-1976
- Promozione Lazio 1975-1976
- Promozione Liguria 1975-1976
- Promozione Lombardia 1975-1976
- Promozione Marche 1975-1976
- Promozione Piemonte-Valle d'Aosta 1975-1976
- Promozione Puglia 1975-1976
- Promozione Sardegna 1975-1976
- Promozione Sicilia 1975-1976
- Promozione Toscana 1975-1976
- Promozione Trentino-Alto Adige 1975-1976
- Promozione Veneto 1975-1976
Questi invece sono i massimi campionati regionali disputati nella stagione 1975-1976 nelle regioni dove non era ancora stato istituito il campionato di Promozione:
Regolamento
modificaLa normativa F.I.G.C. in vigore dalla stagione sportiva 1969-70 stabiliva che, in caso di assegnazione di un titolo sportivo (promozione o retrocessione), alla fine del campionato si sarebbe dovuto:
- disputare una gara di spareggio in campo neutro in caso di attribuzione del primo posto in classifica
- non disputare una gara di spareggio ma prendere in considerazione la differenza reti generale in caso di una o più società da classificare per stabilire una o più società retrocedente(i) in categoria inferiore
- Tutti i pari merito in cui non si doveva attribuire un titolo sportivo non sono da regolarsi con la differenza reti generale ovvero: tutte le altre squadre a pari punti vanno considerate classificate a pari merito con la posizione di classifica più alta senza considerare la differenza reti anche se i giornali la prendono in considerazione e la evidenziano.
Bibliografia
modifica- Annuario F.I.G.C. 1975-76 - Roma (1976), conservato presso:
- C.O.N.I. Biblioteca dello Sport Archiviato il 14 dicembre 2009 in Internet Archive.;
- Biblioteca Nazionale Centrale di Roma;
- tutti i Comitati Regionali F.I.G.C.-L.N.D.;
- la Lega Nazionale Professionisti;
- Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
- A.C. Crevalcore 1952 - 2002 - Almanacco del Cinquantenario di R. Borghi - Grafiche Art&Stampa.
- Emozioni in rete - Storia fotografica della Scafatese dal 1922 al 2002 - di G. Formisano Ed. GM-Calamos.
- A.S. Ginosa Story di Gianluca Catucci ed. Stampasud.
- Olio, petrolio, benzina minerale, per vincere l'Alatri ci vo' la Nazionale di Rolando Mignini - Arti grafiche Tofani.
- 70 - U.S. Tiferno A.C. Città di Castello di Siviero Sensini - Ed. Delta Grafica.
- Storia dell'Unione Sportiva Valenzana di Pier Giorgio Maggiora.
- Storia del Vado F.B.C. 1913 di Nanni De Marco - Marco Sabatelli Editore.
- Archivio della Gazzetta dello Sport, stagione 1975-76, consultabile presso le Biblioteche: