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Piroaurite

minerale

La piroaurite, chiamata anche piroaurite-3R[1] (simbolo IMA: Pya[5]), è un minerale del supergruppo dell'idrotalcite, oltre che del gruppo dell'idrotalcite, con composizione chimica Mg6Fe3+2(OH)16[CO3] • 4(H2O).[2]
La piroaurite-2H è un politipo della piroaurite.

Piroaurite
Classificazione Strunz (ed. 10)5.DA.50[1]
Formula chimicaMg6Fe3+2(OH)16[CO3] • 4(H2O)[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinotrigonale[3]
Parametri di cellaa = 3,1094(2) Å, c = 23,4117(9) Å, Z = 3/8 [2]
Gruppo puntuale3 2/m[3]
Gruppo spazialeR3m (nº 166)[3]
Proprietà fisiche
Densità misurata2,1 - 2,14[1] g/cm³
Densità calcolata2,12[1] g/cm³
Durezza (Mohs)2,5[4]
Sfaldaturaperfetta lungo {0001}[3]
Coloreda giallo a bianco-brunastro, bianco, grigio, bianco-argento, verdastro o incolore[1]
Lucentezzavitrea, grassa, perlacea[1]
Opacitàtrasparente[1]
Strisciobianco[4]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Etimologia e storia

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La piroaurite deve il suo nome a Lars Johan Igelström, che nel 1865 la chiamò in questo modo unendo la parola greca πυροζ ('fuoco') e la parola latina aurum ('oro'), in allusione al fatto che il minerale assume un colore giallo-dorato quando riscaldato.
La piroaurite è stata trovata la prima volta a Långban, nei pressi di Filipstad (nella provincia del Värmland, in Svezia), che è la sua località tipo.[6]

Gli studi mediante la diffrazione dei raggi X sul campione tipo hanno dimostrato che conteneva fasi esagonali e trigonali coesistenti (Aminoff e Broome 1933). Frondel (1941) riservò il nome piroaurite per la fase esagonale, e il nome sjögrenite fu introdotto per la fase trigonale. Nel 2012, il supergruppo dell'idrotalcite è stato riorganizzato[7] e la piroaurite è stata ridefinita incorporando l'ex sjögrenite con due politipi, la piroaurite-3R (cioè la piroaurite) e la pyroaurite-2H (precedentemente sjögrenite). Entrambi i politipi possono verificarsi in un singolo cristallo, con la fase 2H al centro e la fase 3R al bordo (Almann 1968, citato da Mills et al. 2012).[1]

Classificazione

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Nella nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[8] elenca la piroaurite nella classe "5. Carbonati (nitrati)" e da lì nella sottoclasse "5.D Carbonati con anioni aggiuntivi, con H2O"; questa è ulteriormente suddivisa in base alle dimensioni dei cationi coinvolti, in modo che il minerale possa essere trovato nella sezione nº 5.DA.50 insieme a comblainite, desautelsite, reevesite, takovite, idrotalcite e stichtite.[4]

Nella Classificazione Strunz-mindat, che è il prosieguo della nona edizione sul database "mindat.org",[9] la piroaurite conserva la medesima classificazione.

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la piroaurite si trova nella classe dei "nitrati, carbonati e borati" e da lì nella sottoclasse dei "carbonati idrati, con anioni estranei", dove forma il "gruppo dell'idrotalcite" con il sistema nº V/E.03 insieme all'idrotalcite, stichtite, desautelsite, takovite, reevesite, comblainite, fougèrite, trébeurdenite, sergeevite, karchevskyite e putnisite.[10]

Nella classificazione dei minerali secondo Dana la piroaurite è elencata nella classe degli "idrati carbonati contenenti idrossile o alogeno" e da lì nella sottoclasse "gruppo idrotalcite-sjögrenite (sottogruppo idrotalcite: romboedrico) con composizione AmBn(XO3)pZq • H2O & with (m+n):p = 8:1" dove forma la sezione nº 16b.06.02 insieme a idrotalcite, stichtite, desautelsite e droninoite.[1]

Abito cristallino

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La piroaurite cristallizza nel sistema trigonale nel gruppo spaziale R3m (gruppo nº 166) con i parametri reticolari a = 3,1094(2) Å, c = 23,4117(9) Å oltre a 3/8 unità di formula per cella unitaria.[2]

Modificazioni e varietà

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Piroaurite-2H.

La piroaurite-2H, chiamata precedentemente sjögrenite, è un politipo della piroaurite; cristallizza nel sistema esagonale nel gruppo spaziale P63/mmc (gruppo nº 194) con i parametri reticolari a = 3,113(3) Å e c = 15,61(1) Å.[1]

  Lo stesso argomento in dettaglio: Brugnatellite.

La brugnatellite è un minerale del supergruppo dell'idrotalcite inizialmente riconosciuto dall'IMA come un minerale a sè, ma ultimamente è passato nella categoria questionable (discutibile) perché c'è il sospetto che possa essere identico alla piroaurite.[11]

Origine e giacitura

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La piroaurite si forma nelle vene idrotermali a bassa temperatura, nella serpentinite e nelle ofioliti, oltre a essere un prodotto di alterazione autigenico; la si trova associata a piroaurite-2H, calcite, magnesite, aragonite, idromagnesite, artinite, dolomite, brucite, clinopirosseno, olivina, talco, flogopite e spinello.[2]

In Italia la piroaurite è stata trovata a Montjovet (Val d'Aosta); Coli (Emilia Romagna); Lanzada (Lombardia); Lessolo (Piemonte); Teulada (Sardegna); ad Ala e Terragnolo (Trentino-Alto Adige); Brentino Belluno, Cogollo del Cengio, Laghi, Posina, Tonezza del Cimone e Valdastico (Veneto).[12][13]

Altre località sono sparse per il mondo. Per citarne alcune: Doganbaba e Alacakaya (Turchia); nell'Aberdeenshire e le isole Shetland (Scozia); negli oblast' di Chelyabinsk, Irkutsk, Murmansk e Sverdlovsk (Russia); a Modum e Bergen (Norvegia); Mogok (Birmania).[12][13]

Ci sono stati ritrovamenti in diverse contee degli Stati Uniti (contee di Fresno, San Benito, San Francisco e Sonoma, tutte in California, contee di Lancaster e Lebanon, in Pennsylvania, solo per citarne alcune), in Spagna, Polonia, Marocco, Romania, Nuova Zelanda, Kazakistan, Giappone, Germania e Francia.[12][13]

  1. ^ a b c d e f g h i j (EN) Pyroaurite, su mindat.org. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  2. ^ a b c d e (EN) Pyroaurite (PDF), in Handbook of Mineralogy. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  3. ^ a b c d (EN) Pyroaurite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  4. ^ a b c (DE) Pyroaurite-3R (Pyroaurite), su mineralienatlas.de. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  5. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  6. ^ (EN) Långban Mine, Långban Ore District, Filipstad, Värmland County, Sweden, su mindat.org. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  7. ^ (EN) S.J. Mills, A.G. Christy, J.-M. R. Génin, T. Kameda e F. Colombo, Nomenclature of the hydrotalcite supergroup: natural layered double hydroxides (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 76, n. 5, 2012, pp. 1289-1336, DOI:10.1180/minmag.2012.076.5.10. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  8. ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 22 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
  9. ^ (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: May 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, maggio 2024. URL consultato il 22 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2024).
  10. ^ (DE) Lapis Classification - V NITRATE, CARBONATE UND BORATE - V/E Wasserhaltige Carbonate, mit fremden Anionen, su mineralienatlas.de. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  11. ^ (EN) Brugnatellite, su mindat.org. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  12. ^ a b c (EN) Localities for Pyroaurite, su mindat.org. URL consultato il 22 ottobre 2024.
  13. ^ a b c (DE) Pyroaurite-3R (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 22 ottobre 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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