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Peter Carington, VI barone Carrington

politico britannico

Peter Alexander Rupert Carington, VI barone Carrington, barone Carrington di Upton (Chelsea, 6 giugno 1919Londra, 9 luglio 2018), è stato un nobile e politico britannico, membro del Partito Conservatore.[1][2][3]

Peter Alexander Rupert Carington
Lord Peter Carington nel 1984
VI barone Carrington
Stemma
Stemma
In carica19 novembre 1938 –
9 luglio 2018
(79 anni e 232 giorni)
PredecessoreRupert Carington, V barone Carrington
SuccessoreRupert Carington, VII barone Carrington
Nome completoPeter Alexander Rupert Carington
NascitaChelsea, Londra, 6 giugno 1919
MorteLondra, 9 luglio 2018 (99 anni)
DinastiaCarington
PadreRupert Carington, V barone Carrington
MadreSybil Marion Colville
ConsorteIona Ellen Maclean
FigliAlexandra
Virginia
Rupert
ReligioneAnglicanesimo
Peter Alexander Rupert Carington

Segretario generale della NATO
Durata mandato25 giugno 1984 –
1º luglio 1988
PredecessoreJoseph Luns
SuccessoreManfred Wörner

Segretario di Stato per gli affari esteri e del Commonwealth
Durata mandato4 maggio 1979 –
5 aprile 1982
Capo del governoMargaret Thatcher
PredecessoreDavid Owen
SuccessoreFrancis Pym

Leader della Camera dei lord per il governo ombra
Durata mandato4 marzo 1974 –
4 maggio 1979
Capo del governoEdward Heath
Margaret Thatcher
PredecessoreEdward Shackleton, barone Shackleton
SuccessoreFred Peart, barone Peart

Durata mandato16 ottobre 1964 –
20 giugno 1970
Capo del governoAlec Douglas-Home
Edward Heath
PredecessoreAlbert Victor Alexander, I conte Alexander di Hillsborough
SuccessoreEdward Shackleton, barone Shackleton

Segretario di Stato per l'energia
Durata mandato8 gennaio 1974 –
4 marzo 1974
Capo del governoEdward Heath
Predecessore-
SuccessoreEric Varley

Segretario di Stato per la difesa
Durata mandato20 giugno 1970 –
8 gennaio 1974
Capo del governoEdward Heath
PredecessoreDenis Healey
SuccessoreIan Gilmour

Presidente del Partito Conservatore
Durata mandato1972 –
1974
PredecessorePeter Thomas
SuccessoreWilliam Whitelaw

Leader della Camera dei lord
Durata mandato20 ottobre 1963 –
16 ottobre 1964
Capo del governoAlec Douglas-Home
PredecessoreQuintin Hogg, II visconte Hailsham
SuccessoreFrank Pakenham, VII conte di Langford

Ministro senza portafoglio
Durata mandato20 ottobre 1963 –
16 ottobre 1964
Capo del governoAlec Douglas-Home
PredecessoreBill Deedes
SuccessoreGeorge Thomson

Primo lord dell'ammiragliato
Durata mandato14 ottobre 1959 –
20 ottobre 1963
Capo del governoHarold Macmillan
PredecessoreGeorge Douglas-Hamilton, X conte di Selkirk
SuccessoreGeorge Jellicoe, II conte Jellicoe

Alto commissario in Australia
Durata mandato1956 –
1959
PredecessoreStephen Holmes
SuccessoreWilliam Oliver

Segretario parlamentare presso il Ministro della difesa
Durata mandato1954 –
1956
Capo del governoWinston Churchill
Anthony Eden
PredecessoreNigel Birch
SuccessoreArchibald Acheson, VI conte di Gosford

Segretario parlamentare presso il Ministro dell'agricoltura e dell'alimentazione
Durata mandato1951 –
1954
con Richard Nugent
Capo del governoWinston Churchill
PredecessoreWilliam Hare, V conte di Listowel
Arthur Champion
SuccessoreRichard Nugent
Michael Hicks Beach, II conte di St Aldwyn

Membro della Camera dei lord
(come pari a vita)
Durata mandato17 novembre 1999 –
9 luglio 2018

Membro della Camera dei lord
(come pari ereditario)
Durata mandato6 giugno 1940 –
11 novembre 1999
PredecessoreRupert Carington, V barone Carrington
SuccessoreSeggio abolito ai sensi dell'House of Lords Act 1999

Cancelliere dell'Ordine della Giarrettiera
Durata mandato8 novembre 1994 –
ottobre 2012
MonarcaRegina Elisabetta II
PredecessoreJohn Nevill, V marchese di Abergavenny
SuccessoreJames Hamilton, V duca di Abercorn

Cancelliere dell'Università di Reading
Durata mandato1992 –
2007
PredecessoreRoger Makins, I barone Sherfield
SuccessoreJohn Madejski

Cancelliere dell'Ordine di San Michele e San Giorgio
Durata mandato1º agosto 1984 –
giugno 1994
MonarcaRegina Elisabetta II
SuccessoreSir Antony Acland

Dati generali
Prefisso onorificoThe Right Honourable
Partito politicoPartito Conservatore
UniversitàReale accademia militare di Sandhurst

Biografia

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Peter Carington nacque a Chelsea, Londra, il 6 giugno 1919 ed era l'unico figlio di Rupert Carington, V barone Carrington e di sua moglie, l'onorevole Sybil Marion Colville, figlia di Charles Colville, II visconte Colville di Culross.[4] È pronipote dello statista liberale Robert Wynn Carrington, I marchese di Lincolnshire e del politico e cortigiano sir William Carington.[5]

Venne educato in due scuole indipendenti: la Sandroyd School,[6] all'epoca con sede nella città di Cobham, nel Surrey, dal 1928 al 1932 e l'Eton College. Proseguì quindi gli studi alla Reale accademia militare di Sandhurst.

Il 26 gennaio 1938 entrò in servizio nelle Grenadier Guards come sottotenente.[7] Servì con quel reggimento durante la seconda guerra mondiale e il 1º gennaio 1941 fu promosso a tenente.[8] In seguito venne promosso al grado di capitano temporaneo e maggiore ad interim e venne insignito della Military Cross il 1º marzo 1945.[9] Dopo la guerra, Carrington rimase nell'esercito fino al 1949.[10]

Il 19 novembre 1938, alla morte del padre, divenne il sesto barone Carrington. Sebbene fosse idoneo a prendere possesso del suo seggio nella Camera dei lord già dal suo 21º compleanno nel 1940, essendo impegnato nel servizio militare, lo fece solo il 9 ottobre 1945.[11] Dopo aver lasciato l'esercito entrò in politica e servì nei governi conservatori di Winston Churchill e Anthony Eden come segretario parlamentare del Ministero dell'agricoltura e dell'alimentazione dal novembre del 1951 all'ottobre del 1954 e nel Ministero della difesa dall'ottobre del 1954 all'ottobre del 1956. Quell'anno venne nominato alto commissario in Australia, incarico che mantenne fino all'ottobre del 1959. Il 2 luglio 1951 venne nominato vice luogotenente del Buckinghamshire[12] e nel 1959 entrò nel Consiglio privato di sua maestà.[13]

 
Una placca installata da lord Carrington quando era alto commissario in Australia presso la chiesa di Tutti i Santi a Canberra.

Dopo il suo ritorno in patria prestò servizio sotto Harold Macmillan come Primo lord dell'Ammiragliato fino all'ottobre del 1963.[14] Fu quindi ministro senza portafoglio e capo della Camera dei lord sotto Alec Douglas-Home fino all'ottobre del 1964. Dal 1964 al 1970 fu leader dell'opposizione nella Camera dei lord. Quando i conservatori tornarono al potere nel 1970 con Edward Heath, divenne segretario alla difesa. Mantenne l'incarico fino al 1974, quando entrò in carica il governo laburista di Harold Wilson. In una lettera del 1977 che parlava della politica di tortura degli internati repubblicani irlandesi durante l'operazione Demetrius nell'agosto del 1971, l'allora ministro degli interni Merlyn Rees attribuiva le origini di questa politica in particolare a lord Carrington: "È mia opinione (confermata da Brian Faulkner prima della sua morte [il primo ministro dell'Irlanda del Nord]) che la decisione di utilizzare i metodi di tortura nell'Irlanda del Nord nel 1971/72 fu presa dai ministri - in particolare lord Carrington, allora segretario di stato per la difesa".[15][16]

Nel 1968 divenne segretario alla difesa del governo ombra in seguito al licenziamento di Enoch Powell dall'incarico in seguito al suo discusso discorso critico sull'immigrazione dai paesi del Commonwealth.[17] Dal 1972 al 1974 fu presidente del Partito Conservatore. Dal gennaio al marzo del 1974 ricoprì l'incarico di segretario di Stato per l'energia.

 
Lord Carrington, allora segretario di Stato per gli affari esteri e del Commonwealth) e Alexander Haig (allora segretario di Stato degli Stati Uniti) durante una visita di Margaret Thatcher negli Stati Uniti.

Carrington fu nuovamente leader dell'opposizione nella Camera dei lord dal 1974 al 1979. Il 4 maggio 1979 venne nominato segretario di Stato per gli affari esteri e del Commonwealth nel primo gabinetto di Margaret Thatcher. Ella parlava molto bene di Carrington, affermando per esempio: "Peter aveva un grande brio e la capacità di identificare immediatamente i punti principali di ogni argomento e poteva esprimersi in termini pungenti: avevamo dei disaccordi, ma non c'erano mai stati sentimenti duri".[18] Nel 1979 presiedette la conferenza di Lancaster House, alla presenza di Ian Smith, Abel Muzorewa, Robert Mugabe, Joshua Nkomo e Josiah Tongogara che portò alla fine della guerra civile in Rhodesia. In seguito avrebbe espresso il suo sostegno per Robert Mugabe rispetto a Ian Smith.[19] Allo scoppio della guerra delle Falkland si assunse la piena responsabilità per l'autocompiacimento e gli insuccessi in seno al Foreign Office nel prevedere questo sviluppo e rassegnò le dimissioni. Le dimissioni a livello ministeriale in tali circostanze sono rare.

Lord Carrington fu segretario generale della NATO dal 1984 al 1988. Contribuì a prevenire una guerra tra Grecia e Turchia nel 1987.[20] Fu anche cancelliere dell'Ordine di San Michele e San Giorgio dal 1º agosto 1984[21] fino al giugno del 1994.[22]

Nel 1991, presiedette i colloqui diplomatici sul divisione della ex Jugoslavia e tentò di far approvare un piano che ponesse fine alle guerre e che prevedeva che ogni repubblica diventasse una nazione indipendente.

Oltre ai suoi incarichi politici fu cancelliere dell'Università di Reading e ricoprì il ruolo di presidente di diverse società, tra cui Christie's, e di direttore di altre aziende, tra cui Barclays Bank, Schweppes e Daily Telegraph. Presiedette inoltre le conferenze del gruppo Bilderberg per diversi anni alla fine degli anni '90. Nel 1999 gli succedette Étienne Davignon.[23] Dal 1983 al 2002 è stato presidente della Pilgrims Society.[24][25] Fu cancelliere dell'Ordine della Giarrettiera dall'8 novembre 1994[26] all'ottobre del 2012.[27]

Con l'entrata in vigore dell'House of Lords Act del 1999 venne privato del diritto automatico di far parte della Camera dei lord. Tuttavia, insieme a tutti gli ex leader della Camera, il 17 novembre 1999 venne creato pari a vita. Ricevette il titolo di barone Carington di Upton, di Upton nella contea di Nottinghamshire.[2] Fu il membro più longevo della Camera dei lord e dal momento del ritiro di Derek Barber, barone Barber di Tewkesbury, avvenuto nel 2016, fu anche il più anziano. Al momento della morte era il secondo membro in carica da più tempo del Consiglio privato di sua maestà dopo il duca di Edimburgo.

Fu insignito di un Doctor of Law dall'Università di Cambridge dal 1981,[28] di un dottorato onorario dall'Università dell'Essex nel 1983,[29] di un Doctor of Law dall'Università di Harvard nel 1986,[30] di un Doctor of Letters dall'Università di Reading nel dicembre del 1989,[31][32] di un Doctor of Law dall'Università di Nottingham nel 1993,[33] di un Doctor of Civil Law dall'Università di Newcastle il 14 dicembre 1998[34] e di un Doctor of Civil Law dall'Università di Oxford il 21 novembre 2003.[35]

Morì il 9 luglio 2018 all’età di 99 anni. È sepolto nel nuovo cimitero della chiesa della Santa Trinità a Bledlow, vicino a Wycombe.[36]

Vita personale

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Lord Carrington sposò Iona McClean (19 marzo 1920 - 7 giugno 2009), figlia del tenente colonnello sir Francis Kennedy McClean, il 25 aprile 1942. Ebbero tre figli:

Lady Carrington morì il 7 giugno 2009 all'età di 89 anni.[37]

Lord Carington nella cultura di massa

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  • Carrington è stato interpretato da Rowan Atkinson in Not the Nine O'Clock News, una parodia della serie tv Question time. Lo si vede parlare pedantemente di un imminente olocausto nucleare.
  • Carrington è stato interpretato da James Fox nella produzione della BBC del 2002 di Ian Curteis The Falklands Play.
  • Carrington è stato citato nella sesta serie di Peep Show del 2009 in una lista di nomi di cani immaginati da Mark.
  • Carrington è stato brevemente interpretato da James Smith nel film del 2011 The Iron Lady.
  • Carrington è stato brevemente interpretato da Jeff Rawle nell'opera teatrale del 2014 Handbagged.

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Robert Carrington, II barone Carrington 16. Robert Smith, I barone Carrington  
 
17. Anne Boldero-Barnard  
4. Rupert Carington, IV barone Carrington  
9. Charlotte Drummond-Willoughby 18. Peter Drummond-Burrell, XXII barone Willoughby de Eresby  
 
19. Sarah Drummond  
2. Rupert Carington, V barone Carrington  
10. John Sutcliffe Horsefall 20. Jonas Horsfall  
 
21. Martha Sutcliffe  
5. Edith Horsefall  
11. Mary Maiden 22. James Maiden  
 
23. Jane Davies  
1. Peter Carington, VI barone Carrington  
12. Charles Colville, I visconte Colville di Culross 24. Charles Colville  
 
25. Jane Mure  
6. Charles Colville, II visconte Colville di Culross  
13. Cecil Carrington 26. Robert Carrington, II barone Carrington (= 8.)  
 
27. Elizabeth Weld-Forester  
3. Sybil Marion Colville  
14. Henry Dorrien Streatfeild 28. Henry Streatfeild  
 
29. Maria Dorrien Magens  
7. Ruby Streatfeild  
15. Marion Henrietta Smith 30. Oswald Smith  
 
31. Henrietta Mildred Hodgson  
 

Onorificenze

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Onorificenze britanniche

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— 1º marzo 1945[9]

Onorificenze straniere

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  1. ^ The surname "Carington" (with one "r") was adopted by royal licence dated 1839 by his direct male ancestor Robert John Smith, 2nd Baron Carrington, in lieu of Smith. The latter's father Robert Smith, MP for Nottingham, was created "Baron Carrington" (with two "r"s) in 1796 (Peerage of Ireland), 1797 (Peerage of Great Britain)(Kidd, Charles, Debrett's Peerage & Baronetage, 2015 Edition, London, 2015, p.220)
  2. ^ a b (EN) The London Gazette (PDF), n. 55676, 23 November 1999.
  3. ^ Profilo di lord Carrington, su books.google.com.
  4. ^ Index entry, in FreeBMD, ONS. URL consultato il 14 novembre 2017.
  5. ^ Darryl Lundy, Peter Alexander Rupert Carington, 6th Baron Carrington of Upton, su thepeerage.com. URL consultato il 4 novembre 2010.
  6. ^ Sandroyd School's list of Distinguished Alumni, su sandroyd.org, 27 febbraio 2008. URL consultato il 4 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2010).
  7. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 34593, 27 January 1939.
  8. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 35077, 14 February 1941.
  9. ^ a b (EN) The London Gazette (PDF), n. 36961, 14 February 1941.
  10. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 37815, 10 December 1946.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 38636, 10 June 1949.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 38654, 1º July 1949.
  11. ^ Membership and principal office holders. parliament.uk
  12. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 39278, 6 July 1951.
  13. ^ 'List of current Privy Counsellors' Archiviato il 21 dicembre 2011 in Internet Archive.. privycouncil.independent.gov.uk
  14. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 41860, 3 November 1959.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 41891, 11 December 1959.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 41966, 26 February 1960.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 42044, 27 May 1960.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 42249, 13 January 1961.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 42321, 7 April 1961.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 42476, 29 September 1961.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 42504, 3 November 1961.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 42564, 5 January 1962.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 42909, 1º February 1963.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 42925, 19 February 1963.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 42995, 17 May 1963.
    (EN) The London Gazette (PDF), n. 43077, 9 August 1963.
  15. ^ 'British ministers sanctioned torture of NI internees' (5 June 2014)
  16. ^ 'British government authorised use of torture methods in NI in early 1970s' (5 giugno 2014)
  17. ^ Powell's 'rivers of blood' legacy, in BBC News, 18 aprile 2008.
  18. ^ Margaret Thatcher (1993). Gli anni di Downing Street. HarperCollins. p. 27. ISBN 0002550490
  19. ^ Heidi Holland, Dinner with Mugabe: The Untold Story of a Freedom Fighter Who Became a Tyrant, Londra, Penguin Books, febbraio 2009, p. 64, ISBN 978-0-14-104079-0.
  20. ^ Alan Cowell, Greeks and Turks ease Aegean crisis, in The New York Times, 29 marzo 1987. URL consultato il 2 luglio 2017.
  21. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 49826, 3 August 1984.
  22. ^ Court Circular, in Independent, 10 giugno 1994.
  23. ^ David Rockefeller, Memoirs, Random House, 2002, p. 412, ISBN 0-679-40588-7.
  24. ^ Who's Who, 1999.
  25. ^ Centennial History, su pilgrimsociety.org.
  26. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 53843, 8 November 1994.
  27. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 60301, 17 October 2012.
  28. ^ (EN) Honorary degrees conferred 1977 (PDF), su cam.ac.uk. URL consultato il 14 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2015).
  29. ^ (EN) Calendar of the University of Essex – Former Chancellors, Vice-Chancellors, Emeritus Professors, Emeritus Librarians, Honorary Fellows and Honorary Graduates of the University, su essex.ac.uk. URL consultato il 14 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2012).
  30. ^ (EN) Some honorary degree recipients, su commencement.harvard.edu. URL consultato il 14 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011).
  31. ^ (EN) Lord Carrington – Chancellor of the University of Reading – University of Reading, su reading.ac.uk. URL consultato il 14 gennaio 2022.
  32. ^ (EN) Honorary graduates of the university of reading – University of Reading, su reading.ac.uk. URL consultato il 14 gennaio 2022.
  33. ^ (EN) Honorary Graduates of the University of Nottingham (PDF), su nottingham.ac.uk. URL consultato il 14 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2008).
  34. ^ (EN) Home Page – Alumni Association – Newcastle University, su ncl.ac.uk. URL consultato il 14 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).
  35. ^ (EN) Chancellor's choice: honorary degrees for top 10, su admin.ox.ac.uk. URL consultato il 14 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2007).
  36. ^ (EN) Peter Alexander Rupert Carrington, su findagrave.com. URL consultato l'11 settembre 2021.
  37. ^ Lady Carrington, in The Daily Telegraph, London, 24 giugno 2009. URL consultato il 22 maggio 2010.
  38. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 41404, 3 June 1958, p. 3514. URL consultato il 3 December 2008.
  39. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 49375, 10 June 1983, p. 19. URL consultato il 3 December 2008.
  40. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 50104, 26 April 1985, p. 5844. URL consultato il 3 December 2008.
  41. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 51365, 10 June 1988, p. 3. URL consultato il 3 December 2008.
  42. ^ Bollettino Ufficiale di Stato, su boe.es.

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