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Paolo Toselli (arbitro)

ex arbitro di calcio italiano

Paolo Toselli (Trieste, 29 luglio 1936) è un ex arbitro di calcio italiano.

Paolo Toselli
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
SezioneCormons e poi Gradisca d'Isonzo
Attività nazionale
AnniCampionatoRuolo
1965-1966
1966-1974
Serie B
Serie A
Arbitro
Arbitro
Attività internazionale
AnniConfederazioneRuolo
1972-1974UEFA e FIFAArbitro
Premi
AnnoPremio
1971
1972
1973
Premio Giovanni Galeati[1]
Premio Riccardo Cesare Pieri[2]
Premio Giovanni Mauro

Biografia

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Prese la tessera di arbitro nel 1954 presso la Sezione A.I.A. di Gorizia. Passò poi alla Sezione di Cormons costituita nel 1959 il 2 giugno per iniziativa di Marino Bigot.[3]

Fu il fiore all'occhiello della sezione con Enzo Barbaresco, di lui più giovane di un anno.[3]

Esordì in Serie B il 19 settembre 1965 con la direzione di PalermoGenoa (2-1).[4]

Esordì in Serie A l'11 settembre 1966 arbitrando PisaAlessandria (0-0).[5]

Diresse la gara di ritorno della finale della 4ª edizione della Coppa Ottorino Barassi a Montebelluna il 13 ottobre 1971 fra il Montebelluna e lo Skelmersdale United (1-0)[6].

Diresse la finale di Coppa Italia 1971-1972 disputata il 5 luglio 1972 allo stadio Olimpico di Roma tra Milan e Napoli (2-0).[7]

L'ultima partita che diresse in Serie A fu BolognaLazio (2-2) del 19 maggio 1974.[8]

A livello UEFA diresse 4 gare:

Alla fine della sua carriera arbitrale avvenuta nel 1974, dopo aver diretto 74 gare in serie A e 72 in serie B[13], chiese di poter entrare nei ruoli degli "osservatori arbitrali" per la C.A.N. A.[3]. Assume la qualifica di Arbitro Benemerito nel 1987.

Dal luglio 2019 entra a far parte della nuova sezione di Gradisca d'Isonzo, nata dall'accorpamento delle sezioni di Cormons, Gorizia e Monfalcone.

Bibliografia

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  • Almanacco illustrato del calcio 1973, Modena, Edizioni Panini, dicembre 1972, p. 259.
  • Girolamo Bonavita, Carlo Fontanelli, Regine di Provincia 1967-2010 - Le 50 edizioni della Coppa Italia Dilettanti, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., ottobre 2016, p. 9.

Collegamenti esterni

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