Palaia
Palaia (già Palaja, Palaria in Latino) è un comune italiano di 4 511 abitanti[3] della provincia di Pisa in Toscana.
Palaia comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Pisa |
Amministrazione | |
Sindaco | Marco Gherardini (centro-sinistra) dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 43°36′21″N 10°46′22″E |
Altitudine | 240 m s.l.m. |
Superficie | 73,71 km² |
Abitanti | 4 511[3] (31-8-2022) |
Densità | 61,2 ab./km² |
Frazioni | Alica, Baccanella, Colleoli, Forcoli, Gello, Montacchita, Montanelli, Montechiari, Montefoscoli, Partino, San Gervasio, Toiano, Villa Saletta[1] |
Comuni confinanti | Capannoli, Montaione (FI), Montopoli in Val d'Arno, Peccioli, Pontedera, San Miniato |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 56036 |
Prefisso | 0587 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 050024 |
Cod. catastale | G254 |
Targa | PI |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[4] |
Cl. climatica | zona D, 1 877 GG[5] |
Nome abitanti | palaiese, palaiesi[2] |
Patrono | san Martino di Tours |
Giorno festivo | 11 novembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Palaia all'interno della provincia di Pisa | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaSorge tra i corsi dei torrenti Chiecina ad est e del Roglio, principale affluente del Fiume Era, ad ovest: il suo territorio comunale è attraversato da una strada che in epoca etrusca conduceva a Volterra.
Scrive il Repetti:
«Risiede sopra una collina tufaceo marnosa da più lati dirupata, cui sovrasta un risalto, sopra il quale esisteva la rocca o torrione con sottostante borgo ben popolato, fra il torrente Chiecinella che nasce alle sue falde orientali, e il Roglio tributario del fiume Era che gli scorre sotto verso ponente. - Trovasi fra il grado 28° 26' di longitudine e 43° 36' 4" di latitudine circa 9 miglia toscane a libeccio di Sanminiato, 6 miglia toscane a grecale di Peccioli, 10 miglia toscane a scirocco di Pontedera, 12 a maestrale di Montajone, e 5 miglia toscane a ostro di Montopoli.»
Clima
modifica- Classificazione climatica: Zona D, 1877 GR/G
- Diffusività atmosferica: alta, Ibimet CNR 2002
Idrografia
modificaTerritorio
modifica- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Storia
modificaLa storia di Palaia è conosciuta a partire dall'anno 1000 quando il suo castello era posseduto per metà dai vescovi di Lucca, sotto la cui giurisdizione ecclesiastica già da gran pezzo si trovava la popolazione di San Martino a Palaia.
Una pergamena datata 24 luglio 1077 fa riferimento ai due fratelli Ugo e Tegrimo figli di Azzo, i quali ricevevano ad enfiteusi da Anselmo vescovo di Lucca il Castello e pieve di San Gervasio (MEMOR. LUCCH. T. IV. P.II.).
Palaia fu al centro della guerra tra Lucchesi e Pisani già a partire dal 1172.
Al tempo però dell'assedio di Pisa (25 ottobre 1406) tutti i castelli della Val d'Era e delle Colline pisane furono annessi alla Repubblica Fiorentina “che poco dopo promise Palaja, Capannoli, Peccioli, Lajatico, ed altri luoghi compresi in quella comunità, a Giovanni Gambacorti signor di Pisa”. Nel 1431 si riaccese la guerra fra il Comune di Firenze e il duca Visconti di Milano, e Niccolò Piccinino, generale del duca si spinse in Toscana e conquistò anche il castello di Palaia, imprigionandovi il potestà che faceva capo ai Fiorentini.
Il castello di Palaia passò nuovamente sotto la giurisdizione del Comune di Firenze grazie alla pace di Ferrara del 26 aprile 1433. Nell'anno 1495 Palaia passò sotto il dominio dei Pisani.
Palaia fino al novembre dell'anno 1838 fu residenza di un potestà sottoposto al vicariato Regio di Pontedera.
Analogamente a quanto accaduto nella vicina Peccioli, al plebiscito del 1860 per l'annessione della Toscana alla Sardegna i favorevoli ai Savoia raggiunsero la maggioranza dei votanti, ma con una percentuale di favorevoli al regno separato tra le più alte della Toscana (20% per Palaia sul totale dei votanti, 31% per Peccioli)[6].
Simboli
modificaLo stemma comunale è costituito da uno scudo azzurro in campo bianco ed azzurro raffigurante un castello con tre torri, il tutto sotto una corona a nove punte, in basso un ramoscello di mirto e un ramoscello di quercia. La blasonatura del gonfalone è costituita da uno stendardo di colore azzurro e bianco a forma rettangolare con tre punte alla base, bordate di frangia argentata con in alto la scritta in lettere dorate "COMUNE DI PALAIA" ed al centro lo stemma del Comune.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modificaChiese parrocchiali
modifica- Pieve di San Martino
- Chiesa di Santa Maria Assunta ad Alica
- Chiesa di San Frediano a Forcoli
- Chiesa di Santa Maria Assunta a Montefoscoli
- Chiesa di Santa Maria Assunta a Partino
Altre chiese
modifica- Chiesa di Sant'Andrea
- Chiesa di Santa Maria
- Chiesa S. Maria delle Grazie a Baccanella
- Chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Colleoli
- Chiesa di San Lorenzo a Gello
- Chiesa della Madonna della Neve a Montacchita
- Chiesa della Natività di Maria a Montacchita
- Pieve di San Gervasio e di San Giovanni Battista in Veriana (o Verriana)[7] a San Gervasio
- Chiesa di Santa Maria Assunta a Toiano
- Chiesa dei Santi Michele e Pietro a Villa Saletta
- Chiesa di San Martino, in località Agliati
- Chiesa di Santa Maria Immacolata, in località Chiecinella
Oratori
modifica- Oratorio di San Sebastiano a Montefoscoli.
- Oratorio della Madonna della Rocca a Villa Saletta.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[8]
Etnie e minoranze straniere
modificaSecondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 298 persone.[9] Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Albania 79 1,74%
Cultura
modificaMusei
modifica- Museo del lavoro e della civiltà rurale, situato a San Gervasio
- Museo della Civiltà Contadina a Montefoscoli
Musica
modificaL'Associazione Filarmonica Giacomo Puccini di Palaia ha festeggiato nel 2019 i 150 anni dalla sua nascita.
Cinema
modificaNelle strade, nei campi e nelle ville di Palaia (Villa Saletta) sono stati girati alcuni film. Tra i più noti si citano La notte di San Lorenzo e Fiorile dei fratelli Taviani, e N (Io e Napoleone) di Paolo Virzì. In un altro film di Virzì, Ovosodo, Palaia viene citato come altra parola pronunciabile con un rutto da Silvano Ciriallo detto "Wyoming" oltre a ovviamente "Wyoming".
Geografia antropica
modificaFrazioni
modificaIl comune di Palaia comprende tredici frazioni:[1]
Altre località del territorio
modificaAltre località di particolare interesse e rilevanza sono quelle di Agliati, Chiecinella, Sant'Andrea e Usigliano.[1]
Economia
modificaPalaia è caratterizzata da un territorio adatto alla coltivazione della vite, dell'olivo e degli alberi da frutto. Lo sfruttamento delle risorse agricole è infatti ancora oggi fonte di sostegno per gli abitanti del territorio in quanto fornisce uva, frutta, ortaggi, legumi, patate e soprattutto olive. Da segnalare come attività economica significativa l'avicoltura.
Palaia è inoltre legata al turismo grazie al notevole numero di agriturismi che ospita il suo territorio.
Amministrazione
modificaDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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29 giugno 1985 | 8 giugno 1990 | Maria Pia Gennai | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [10] |
8 giugno 1990 | 19 marzo 1993 | Giuliano Calloni | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [10] |
27 aprile 1993 | 9 gennaio 1995 | Maria Pia Gennai | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [10] |
6 febbraio 1995 | 24 aprile 1995 | Michele Iginetti | Sindaco | [10] | |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Antonella Romagnoli Galardi | Progressisti | Sindaco | [10] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Antonella Romagnoli | centro-sinistra | Sindaco | [10] |
14 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Alberto Falchi | lista civica | Sindaco | [10] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Alberto Falchi | centro-sinistra | Sindaco | [10] |
26 maggio 2014 | in carica | Marco Gherardini | centro-sinistra Palaia in grande | Sindaco | [10] |
Gemellaggi
modificaNote
modifica- ^ a b c Statuto comunale di Palaia, Art. 3.
- ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 386.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Nidia Danelon Vasoli, Il plebiscito in Toscana nel 1860, Firenze, Olschki, 1968. in cui si fa riferimento anche al casi di Castiglion Fibocchi e Radda in Chianti
- ^ Storia di S. Gervasio - Verriana, Pieve di S. Gervasio in Veriana
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ ISTAT, Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 14 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
modifica- Giuseppe Caciagli, Pisa e la sua provincia, vol. 2, Pisa, Colombo Cursi Editore, 1972, pp. 683–738.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palaia
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.palaia.pisa.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242744221 |
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