Namazu
Nella mitologia giapponese, Namazu (鯰?) o Ōnamazu o jishin namazu[1] è un enorme pescegatto in grado di dare origine a terremoti. Namazu vive nel fango, al di sotto della terra. Il dio Kashima lo sorveglia e ne limita i movimenti con una pietra. Quando Kashima lascia il suo posto di guardia, Namazu si agita provocando violenti terremoti.
Il grande pesce mitologico è munito di lunghi baffi e di una lunga coda che risiede sotto il territorio di Shinosa e Hidachi, mentre il corpo giace sotto l'intero arcipelago giapponese. Una delle caratteristiche peculiari del pescegatto è la pietra sacra infilata al centro del suo corpo, che da un lato tende a penetrare le viscere della terra, mentre dall'altro emerge all'interno del tempio del dio Kashima Daimiojin.
La leggenda narra che il dio Kadori, per scongiurare i terremoti, tenti di tenere fermo il pescegatto, con l'aiuto di una zucca.[2]
Riferimenti letterari
modificaNel Manuale di zoologia fantastica di Jorge Luis Borges, quest'essere viene citato sotto la voce "Il Kami".
In questa versione si cita la spada del dio, e non una pietra.
Scrive Borges, citando un autore imprecisato:
«Sotto la Terra - di pianure giuncose - giaceva un Kami (essere soprannaturale) che aveva la forma d'un barbio, e che, muovendosi, faceva tremare il suolo; finché il Gran Dio dell'Isola dei Cervi affondò la lama della sua spada nella terra, e gli trafisse il capo. Quando il Kami si agita, il Gran Dio s'appoggia sull'impugnatura e il Kami torna quieto.»
Si aggiunge che il pomo della spada è lavorato in pietra e sporge dal suolo vicino al tempio di Kashima, e che un signore feudale scavò inutilmente per sei giorni e sei notti senza arrivare alla fine della lama.
Nella stessa pagina si riportano altri mostri giapponesi che causerebbero terremoti: il Jinshin-Uwo, un'anguilla, e il Jinshin-Mushi, uno scarafaggio. Questi esseri vengono tutti descritti come giganteschi.
Note
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