Monte Porzio Catone
Monte Porzio Catone (talvolta erroneamente indicato con il nome Monteporzio Catone) è un comune italiano di 8 562 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Si trova all'interno del territorio dei Colli Albani, nell'area dei Castelli Romani, stretto tra Frascati a ovest e Monte Compatri ad est con il centro abitato che si eleva su un'altura su cui spicca il centro storico.
Monte Porzio Catone comune | |
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Vista verso la chiesa principale | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Città metropolitana | Roma |
Amministrazione | |
Sindaco | Massimo Pulcini (lista civica) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 41°49′N 12°43′E |
Altitudine | 451[1] m s.l.m. |
Superficie | 9,13 km² |
Abitanti | 8 562[3] (31-8-2023) |
Densità | 937,79 ab./km² |
Frazioni | Armetta, Camaldoli, Fontana Candida, Massarosa, Monte Ciuffo, Pilozzo, Pratone - Belvedere, San Marco, Selve di Mondragone, Suore Domenicane di Betania, Villa Vecchia |
Comuni confinanti | Frascati, Grottaferrata, Monte Compatri, Roma |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00078[2] |
Prefisso | 06 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 058064 |
Cod. catastale | F590 |
Targa | RM |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media)[4] |
Cl. climatica | zona D, 2 009 GG[5] |
Nome abitanti | Monteporziani |
Patrono | sant'Antonino Martire |
Giorno festivo | 2 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Monte Porzio Catone nella città metropolitana di Roma Capitale | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaIl comune di Monte Porzio Catone sorge su una zona collinare, formatasi da un piccolo cono laterale del Vulcano Laziale che ha formato tutti i Castelli Romani; dalla sua posizione domina la periferia sud est di Roma. Il suo territorio diventa poi montagna vera e propria con boschi di castagni impiantati nel XVIII secolo, sostituendo in questo modo gli antichi boschi di quercia.
Il comune vero e proprio è situato in cima a un blocco di materiale tufaceo, ma tutto il territorio degrada da un lato verso la pianura dall'altro risale verso il Tuscolo. Parte del territorio ricade all'interno dei confini del parco regionale dei Castelli Romani.
La casa comunale sorge a 451 m s.l.m..[6]
Clima
modifica- Classificazione climatica: zona D, 2016 GR/G
Storia
modificaNella bolla papale del 1074 di papa Gregorio VII a favore del monastero di San Paolo fuori le mura si riporta, tra i vari possedimenti di quel monastero, il Monte Porculi. Nella Cronaca del Monastero Cassinense di R. Muratori si ricorda una chiesa di Sant'Antonino in Monte Porculo territorio tuscolano.
Mons Porculi o Porculus usato nell'XI secolo era una corruzione di Mons Porcii, o Mons Portius, nome che si vuole derivi dalla romana gente Porzia, che vi aveva una villa.[7]
Nella Cronaca di Sicardo viene riportato il luogo della battaglia del 1167 tra i Romani ed i Tuscolani uniti ai Tedeschi dell'Imperatore come apud Montem Portium. Nel secolo XV passò agli Annibaldi della Molara e nel 1581 agli Altemps. Nel 1613 venne acquistato dal cardinale Scipione Borghese. Nel 1666 il principe Giovan Battista Borghese signore delle terre di Monte Porzio riedificò dalle fondamenta la chiesa dedicata a San Gregorio Magno in onore del papa Gregorio XIII. Nel 1849 Monte Porzio conteneva 1 180 abitanti. Nel 1872 ebbe il nome attuale per distinguerlo da Monte Porzio nelle Marche.
Simboli
modificaLo stemma comunale è stato riconosciuto con D.P.C.M. del 12 ottobre 1953.[8]
«Partito semitroncato: il primo d'argento, alla figura di San Gregorio Magno, eretta, con mitra e pastorale; il secondo d'oro, all'aquila di nero coronata dello stesso; il terzo d'azzurro, al drago d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.[9]»
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 30 giugno 1954[10], è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- La chiesa di San Gregorio Magno, comunemente detto il duomo di Monte Porzio, edificata da Carlo Rainaldi nel 1666, per volontà testamentaria di papa Paolo V Borghese, in onore di papa Gregorio XIII;
- L'eremo tuscolano di Camaldoli[11] venne fondato nel 1607 dalla Congregazione degli eremiti camaldolesi di Monte Corona. Nel 1613 la fondazione dell'Eremo viene ultimata raggiungendo la configurazione definitiva. La chiesa dell'eremo è dedicata a San Romualdo, fondatore dei camaldolesi. L'ospitalità a forestieri e pellegrini comunque garantita è però rigidamente condizionata da regole, come quella tuttora in vigore, che ne impedisce l'ingresso alle donne.
Architetture civili
modifica- Villa Parisi-Villa Taverna-Borghese
- Villa Vecchia
- Villa Mondragone
- Palazzo Borghese di Monte Porzio Catone
Siti archeologici
modifica- L'antica città di Tusculum;
- Complesso archeologico del Barco Borghese
Aree naturali
modificaSocietà
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[12]
Tradizioni e folclore
modificaA settembre il paese si anima attraverso la festa per il patrono locale Sant'Antonino Martire.
Cultura
modificaIstruzione
modificaRicerca
modifica- L'osservatorio astronomico di Monte Porzio Catone è stato progettato nel 1939 e terminato nel 1965, sorge sopra i resti della villa romana di Matidia Augusta, stretta parente dell'imperatore Adriano, del primo secolo d.C. L'imponente costruzione razionalista,[13] fu utilizzata per conservare le attrezzature dell'Osservatorio Nazionale di Roma, successivamente divenne una struttura per promuovere la divulgazione astronomica e scientifica. L'Osservatorio è dotato dell'Astrolab ed altre risorse didattiche per iniziative a favore di scuole, università, gruppi associativi e privati. È stato scenografia del film sui ragazzi di via Panisperna, i cui protagonisti erano Enrico Fermi e Ettore Majorana.
Biblioteche
modificaBiblioteca Comunale, gestita dal Sistema Bibliotecario Castelli Romani.[14]
Musei
modifica- Museo della città, ospitato nel complesso seicentesco del Duomo. L'eterogenea collezione comprende reperti archeologici, bolle papali altomedievali, maioliche e pale d'altare del XVII e XVIII secolo, incisioni e materiale documentario del Grand Tour e della storia della comunità;[15]
- Museo diffuso del vino.[15]
Cucina
modificaIl vino è l'attore più importante della gastronomia monteporziana ma anche altre cibarie tipiche accompagnano il buon vino. La specialità dolciaria per eccellenza sono le famose Serpette e "le Manine", ovvero dolce di pasta sfoglia con all'interno crema che ricordano la forma di una mano da qui l'appellativo con cui sono conosciute. A livello di primi piatti, la cucina locale è molto influenzata dalla cucina romana con piatti tipici come "l'Amatriciana" e "la Carbonara".
Infrastrutture e trasporti
modificaMobilità urbana
modificaI trasporti interurbani di Monte Porzio Catone vengono svolti con autoservizi di linea gestiti dalla società Calabresi S.r.l.[16]
Sino al 1944 il comune era servito dalla stazione di Monte Porzio Catone, facente parte della diramazione San Cesareo-Frascati della ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone. Dopo la sua dismissione ne è stato ricavato un parco pubblico, Parco Borghese.
Economia
modificaL'attività principale presente nel comune è la viticoltura e la produzione vinicola del vino di Frascati D.O.C.G. sfruttando da secoli i fertili e ricchi terreni assolati vulcanici. Nel comune è presente una delle più alte concentrazione di cantine di tutti i Castelli Romani. I più importanti produttori di vino locali sono: Santa Benedetta, Casal Pilozzo, Villa Simone, Fontana Candida, Cantina Ribelá e Poggio le Volpi.
Una lapide affissa su una casa del centro riporta dei versi scritti da Giosuè Carducci, sotto lo pseudonimo di Enotrio Romano: Mescete, o amici, il vino. Il vin fremente Scuota da i molli nervi ogni torpor, Purghi le nubi de l'afflitta mente, Affoghi il tedio accidioso in cor.
La maggiore quantità di vino prodotto è il vino bianco Frascati D.O.C.G. vino bianco da tavola di alta qualità che mantiene il nome del vicino comune. Una buona parte del vino prodotto viene sia incanalato verso il mercato di Roma sia esportato all'estero. Le altre attività economiche presenti sono di natura alberghiera e congressuale.
In maniera rilevante è presente un'attività turistica sostenuta dal polo museale del comune, dall'importanza paesaggistica, e dall'area archeologica del Tuscolo.
Amministrazione
modificaNel 1872 Monte Porzio cambia denominazione in Monte Porzio Catone.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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10 aprile 1946 | 5 ottobre 1952 | Marrigo Buglia | Sindaco | ||
10 ottobre 1952 | 3 giugno 1956 | Enrico Primavera | Sindaco | ||
4 giugno 1956 | 28 luglio 1961 | Augusto Statuti | Sindaco | ||
10 agosto 1961 | 12 dicembre 1964 | Guerrino Buglia | Sindaco | ||
13 dicembre 1964 | 4 luglio 1970 | Giuseppe Ciminelli | Sindaco | ||
5 luglio 1970 | 12 luglio 1975 | Tarcisio Latini | DC | Sindaco | |
13 luglio 1975 | 28 luglio 1978 | Cesare Bartolini | Sindaco | ||
29 luglio 1978 | 5 dicembre 1978 | Fulvio Graziosi | Commissario Prefettizio | ||
6 dicembre 1978 | 12 luglio 1980 | Enrico Ingretolli | Sindaco | ||
13 luglio 1980 | 12 agosto 1985 | Tarcisio Latini | DC | Sindaco | |
13 agosto 1985 | 2 maggio 1988 | Romano Gentili | Sindaco | ||
3 maggio 1988 | 12 dicembre 1989 | Antonio Pitolli | PSI | Sindaco | |
13 dicembre 1989 | 5 luglio 1990 | Tarcisio Latini | DC | Sindaco | |
6 luglio 1990 | 22 maggio 1995 | Alfonso Cupellini | Sindaco | ||
23 maggio 1995 | 14 giugno 2004 | Sergio Urilli | Indipendente di centrosinistra | Sindaco | |
14 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Roberto Buglia | Indipendente di centrosinistra | Sindaco | |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Luciano Gori | Indipendente di centrodestra | Sindaco | |
26 maggio 2014 | 20 novembre 2018 | Emanuele Pucci | Lista civica | Sindaco | |
26 maggio 2019 | in carica | Massimo Pulcini | Lista Civica | Sindaco |
Sport
modificaCalcio
modificaL'A.S.D. Atletico Monte Porzio è la principale squadra calcistica di Monte Porzio Catone. Fondata nel 2007, ha come simbolo l'arco di "For De Porta", situato al centro del paese; i colori sociali sono il bianco e il rosso, in omaggio del Santo patrono, Sant'Antonino di Apamea; attualmente milita in Prima Categoria.
Pallacanestro
modificaGalleria d'immagini
modifica-
La facciata del Duomo di San Gregorio Magno (agosto 2020).
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Teatro del Tuscolo
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For de porta
-
Palazzo Borghese
-
Cappella di Sant'Antonio
Note
modifica- ^ Copia archiviata, su Comuni Italiani. URL consultato il 16 maggio 2019 (archiviato il 27 maggio 2019).
- ^ Il CAP corrente è entrato in vigore il 27 aprile 2015: Aggiornamento 2015 Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. dal sito delle Poste Italiane.
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Monte Porzio Catone: Clima e Dati Geografici, Riscaldamento, su comuni-italiani.it. URL consultato l'11 febbraio 2013 (archiviato il 22 giugno 2012).
- ^ Monte Porzio Catone nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 10 giugno 2014 (archiviato il 14 luglio 2014).
- ^ Bozzetto dello stemma del Comune di Monte Porzio Catone, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 6 ottobre 2024.
- ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 ottobre 1953 (PDF).
- ^ Monte Porzio Catone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'8 settembre 2022.
- ^ Eremi camaldololesi Archiviato il 15 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ L'Osservatorio astronomico del Tuscolo Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - Quaderni di Architettura dell'Area Tuscolana
- ^ Consorzio SBCR, su consorziosbcr.net. URL consultato il 7 maggio 2020 (archiviato il 13 aprile 2020).
- ^ a b Polo Museale, su monteporziocatonemusei.it. URL consultato il 4 aprile 2018 (archiviato il 20 ottobre 2017).
- ^ Calabresi S.r.l, su calabresibus.it. URL consultato il 7 maggio 2020 (archiviato il 24 ottobre 2019).
- ^ Il campionato regionale sul sito della FIP, su fip.it. URL consultato il 21 gennaio 2020 (archiviato il 15 dicembre 2019).
Bibliografia
modifica- Annibale Antonelli e Tommaso Ilari, Monte Porzio Catone nel suo tempo, Monte Porzio Catone, 1990.
- Marina Gentilini, 175 anni di storia e di musica 1819-1994, Monte Porzio Catone, 1994.
- Massimiliano Valenti, Invito a Camaldoli, Monte Porzio Catone, Libreria Cavour Editrice, 2003.
- XI comunità montana del Lazio e Escuela Española y Arqueológica en Roma, Scavi archeologici di Tusculum, Roma, Pomel, 2000.
- Guida al polo museale di Monte Porzio Catone, Pescara, CARSA Edizioni, 2011.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Porzio Catone
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.monte-porzio-catone.roma.it.
- Monte Porzio Catone, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mónte Pòrzio Catóne, su sapere.it, De Agostini.
- Istituto Luce: Ripresa dell'esterno dell'Osservatorio Astronomico di Monte Porzio Catone 01.08.1958
Controllo di autorità | VIAF (EN) 159232758 · LCCN (EN) no2006052980 · GND (DE) 4441093-1 |
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