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Marco Tarquinio

giornalista italiano

Marco Tarquinio (Foligno, 16 marzo 1958) è un giornalista e politico italiano, direttore del quotidiano Avvenire dal 2009 al 2023.

Marco Tarquinio

Europarlamentare
In carica
Inizio mandato16 luglio 2024
LegislaturaX
Gruppo
parlamentare
S&D
CircoscrizioneItalia centrale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente di centro-sinistra
ProfessioneGiornalista

Biografia

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Residente fin dalla nascita ad Assisi, Tarquinio è stato scout nell'Agesci locale. Sposato dal 1986, ha due figlie.[1]

Tarquinio lavora come cronista al settimanale cattolico umbro La Voce tra il 1981 e il 1984. Dal 1983 è corrispondente da Assisi, e poi nella redazione perugina, per il Corriere dell'Umbria, dove ottiene la qualifica di giornalista professionista.[1]

Nel 1988 si trasferisce a Roma presso la redazione del gruppo di quotidiani locali La Gazzetta, diretto da Giuseppe Crescimbeni, dove è cronista politico-parlamentare.[1] Due anni dopo, nel 1990, passa a Il Tempo, allora guidato da Franco Cangini, dove si occupa prima di politica estera, quindi di nuovo di cronache politico-parlamentari, divenendo infine capo della redazione politica ed editorialista.[1] Si dimette dal ruolo di caporedattore politico nel novembre 1993, in dissenso con la nuova linea del quotidiano a sostegno di Gianfranco Fini candidato alla carica di sindaco di Roma.[2]

Nel febbraio 1994 Tarquinio passa al quotidiano cattolico Avvenire, diretto da Dino Boffo, come caporedattore della redazione milanese, e poi di quella romana. Nel luglio 2007 è nominato vicedirettore. Nel 2009 subentra come direttore di Avvenire, a seguito delle dimissioni di Boffo per effetto della campagna di diffamazione orchestrata contro di lui dal Giornale di Vittorio Feltri[3][4]. Tarquinio riesce ad allargare la cerchia dei lettori pur in una fase di crisi dell'editoria:[senza fonte] tra la fine del 2017 e la metà del 2023 Avvenire si colloca tra i primi quattro quotidiani generalisti italiani[5]. Lascia la direzione di Avvenire nel maggio 2023.

Dal 2011 al 2016, fino alla cessazione dell'attività di quel dicastero della Santa Sede, è stato consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali[6].

Vicepresidente della Società Dante Alighieri[7], dal 25 marzo 2017 è Accademico d’onore dell’Accademia di Belle Arti di PerugiaPietro Vannucci”.

Dal gennaio 2023 è inoltre Magistrato-Presidente in carica dell’Ente Calendimaggio di Assisi[8].

Dal 2010 ha ricevuto molteplici premi nell'ambito giornalistico e umanitario, tra cui il Premio Buone Notizie, Caserta, nel 2011[9]; premio Discobolo d'oro del Centro Sportivo Italiano, nel 2013[10]; premio “Montale-Fuori di casa” per il giornalismo, La Spezia-Milano, 2022[11]; premio Internazionale “Ignazio Silone”, Pescina, nel 2022[12]; riconoscimento “Un giglio per la Pace e la Libertà di Stampa”, Roma, nel 2022[13]; premio Giuseppe Zilli per la stampa, Fano Adriano, 2022[14]; premio Giffoni52, Festival di Giffoni, 2022[15]; premio Nazionale ANPI “Renato B. Fabrizi”, Osimo, 2022[16]; premio “Salvator Mundi”, Roma, 2023[17]; Premio “Ambasciatore dell’Umanità”, Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), Roma 2023[18].

Alle elezioni europee del 2024, accetta la candidatura "civica" offertagli dalla segretaria Elly Schlein nella lista del Partito Democratico per la circoscrizione centrale,[19] venendo inserito in quarta posizione.[20][21] È sostenuto da DemoS e da PER-Le persone e la comunità. Con oltre 43.000 preferenze raccolte si colloca in sesta posizione e risulta eletto con la rinuncia di Schlein.[22]

Onorificenze

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«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 23 dicembre 2015[23]
  1. ^ a b c d Avvenire: il direttore Marco Tarquinio, martedì 24 novembre 2009
  2. ^ Il consulente del Papa - Prima Comunicazione 426, marzo 2012, su primaonline.it. URL consultato il 4 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2016).
  3. ^ Avvenire: Boffo si è dimesso, in ANSA, 3 settembre 2009. URL consultato il 3 settembre 2009.
  4. ^ Feltri attacca Boffo, la Cei lo difende. Berlusconi: «Mi dissocio dal Giornale», in Corriere della Sera, 28 agosto 2009. URL consultato il 3 settembre 2009.
  5. ^ https://www.primaonline.it/2023/12/13/395839/trend-diffusione-quotidiani-bene-sole-avvenire-e-pochi-altri-crollo-in-edicola/.
  6. ^ Comunicazioni sociali, nomine nel Pontificio Consiglio. Tarquinio nuovo consultore.
  7. ^ https://www.paeseitaliapress.it/storia-arte-cultura/2023/11/14/roma-alla-societa-dante-alighieri-altre-nomine-al-vertice-amadeo-lombardi-e-marco-tarquinio/.
  8. ^ https://www.rainews.it/tgr/umbria/video/2023/01/watchfolder-tgr-umbria-web-cianetti-1a-presidente-calendimaggio-1m-43mxf-32a9d2c3-4c5e-4dcf-9c5f-58bfe27604c9.html.
  9. ^ Premio Civitas a Tarquinio, su tribunagiudiziaria.ilcannocchiale.it (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
  10. ^ Discobolo d'oro 2013
  11. ^ ansa.it, https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/04/07/premi-a-marco-tarquinio-il-montale-fuori-di-casa_fa6a90fb-d388-4c48-8c2a-4b652df0bd2e.html.
  12. ^ ilcentro.it, https://www.ilcentro.it/l-aquila/il-premio-silone-a-tarquinio-applausi-al-regista-de-angelis-1.2978965.
  13. ^ roma.repubblica.it, https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/05/14/news/prima_edizione_premio_giornalistico_un_giglio_per_la_pace_e_la_liberta_di_stampa-349549306/.
  14. ^ ansa.it, https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2022/08/08/giornalismo-premio-zilli-tarquinio-e-ciccone-tra-vincitori_327a5eb9-d286-4284-89be-94e145aa3791.html.
  15. ^ avvenire.it, https://www.avvenire.it/agora/pagine/giffoni-premiato-tarquinio.
  16. ^ ilrestodelcarlino.it, https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/premio-fabrizi-ecco-i-nomi-scelti-08d737ea.
  17. ^ itdifesa.it, https://itdifesa.it/salvator-mundi-edizione-2023/.
  18. ^ cir-onlus.org, https://www.cir-onlus.org/2023/09/20/la-sfida-dal-22-al-24-settembre-presso-il-circolo-magistrati-corte-dei-conti/.
  19. ^ Maria Teresa Meli, Europee, da Bonaccini a Strada, i candidati pd. La mossa di Schlein sulla tv pubblica, su Corriere della Sera, 20 aprile 2024. URL consultato il 21 aprile 2024.
  20. ^ Tutti i candidati italiani alle elezioni europee del 2024, su eunews.it, 2 maggio 2024. URL consultato il 3 maggio 2024.
  21. ^ Le liste con i candidati dei principali partiti italiani per le elezioni europee, su Il Post, 2 maggio 2024. URL consultato il 3 maggio 2024.
  22. ^ Eligendo: PD
  23. ^ http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/338326/


Altri progetti

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Collegamenti esterni

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