Lelio Orsi
Lelio Orsi (Novellara, 1508/1511 – Novellara, 3 maggio 1587) è stato un pittore, architetto e disegnatore italiano, noto per la sua singolarissima versione "visionaria" del Manierismo. Con riferimento al suo paese natale è spesso indicato come Lelio da Novellara o Lelio Orsi da Novellara.
Biografia
modificaEducato probabilmente tra Mantova e l'Emilia (il suo stile mostra una conoscenza dell'opera grafica e pittorica di Giulio Romano, ma anche di Correggio e Parmigianino).
Orsi si trasferì nel 1538 a Reggio Emilia, dove lasciò diversi cicli ad affresco su facciate di edifici, oggi in gran parte perduti (la Torre dell'Orologio e il Palazzo dell'Arte della lana).
Processato e condannato all'esilio perché coinvolto in un fatto di sangue, fu costretto a ritirarsi nella Contea di Novellara, suo borgo natale, dove lavorò al servizio dei signori del luogo, un ramo cadetto della famiglia Gonzaga, che lo impiegarono in vasti progetti decorativi per le Chiese, i Palazzi e le loro dimore comitali (gli affreschi sono conservati in parte presso il museo Gonzaga di Novellara e in parte alla Galleria Estense di Modena).
Molto legato alla famiglia Gonzaga, lavorò alacremente al suo servizio diventando anche un apprezzato membro della corte (amico e confidente).
Una data importante per il percorso dell'artista fu il 1545-1546, quando, in un viaggio a Roma, ebbe la possibilità di studiare le opere di Michelangelo, rimanendo particolarmente colpito dal ciclo della Cappella Paolina nei palazzi Vaticani.
Orsi morì a Novellara il 3 maggio 1587 e ivi è sepolto presso la Chiesa del Carmine[2].
Tra i suoi allievi, vi fu Alessandro da Casalmaggiore[3], che svolse la sua opera presso le corti gonzaghesche di Mantova, Sabbioneta e Castel Goffredo, spesso in collaborazione col pittore Giulio Rubone[4][5][6].
Opere
modificaN° | Img | Titolo | Data | Tecnica | h[7] | l[7] | Collocazione | Note |
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01 | Noli me tangere | Wadsworth Atheneum, Hartford | ||||||
02 | In cammino per Emmaus | National Gallery, Londra | ||||||
03 | Santa Cecilia e San Valeriano | 1555 | Olio su tela | Galleria Borghese, Roma | ||||
04 | Il sacrificio di Abramo | Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli | ||||||
05 | San Giorgio e il drago | Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli | ||||||
06 | Le tentazioni di Sant'Antonio | 1570 | Olio su tela | Getty Museum, Los Angeles | ||||
07 | Cristo morto tra Carità e Giustizia | Galleria Estense, Modena | ||||||
08 | Martirio di Santa Caterina d'Alessandria | Galleria Estense, Modena |
Note
modifica- ^ [1]
- ^ Enciclopedia Treccani online, su treccani.it.
- ^ La pittura del Cinquecento a Reggio Emilia.
- ^ Vita di Vespasiano Gonzaga duca di Sabbioneta.
- ^ Il Francescanesimo in Lombardia: storia e arte.
- ^ Sergio Marinelli (a cura di), Manierismo a Mantova. La pittura da Giulio Romano all'età di Rubens, Milano, 1998.
- ^ a b In centimetri
Bibliografia
modifica- Lelio Orsi, a cura di Elio Monducci, Massimo Pirondini, Giuliano Briganti, Milano 1987
- Lelio Orsi e la cultura del suo tempo: atti del Convegno internazionale di studi a cura di Jadranka Bentini, Bologna, 1990.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Lelio Orsi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lelio Orsi
Collegamenti esterni
modifica- Órsi, Lelio, detto Lelio da Novellara, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Órsi, Lèlio, detto Lèlio da Novellara, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Lelio Orsi, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Vittoria Romani, ORSI, Lelio, detto di Maestri, de Magistris, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 79, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
- Opere di Lelio Orsi, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Opere di Lelio Orsi su artcyclopedia.com, su artcyclopedia.com.
- Disegno preparatorio per un affresco della torre dell'orologio di Reggio Emilia (Milano, Ambrosiana) (TXT) [collegamento interrotto], su devers.cc.nd.edu.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 13105395 · ISNI (EN) 0000 0001 1597 5490 · BAV 495/130052 · CERL cnp00540840 · Europeana agent/base/160767 · ULAN (EN) 500023401 · LCCN (EN) n85158424 · GND (DE) 118869469 · BNE (ES) XX1054679 (data) · BNF (FR) cb14412350g (data) · J9U (EN, HE) 987007442406705171 |
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