Kalidou Koulibaly
Kalidou Koulibaly (Saint-Dié-des-Vosges, 20 giugno 1991) è un calciatore senegalese con cittadinanza francese, difensore dell'Al-Hilal e della nazionale senegalese, di cui è capitano e con la quale ha vinto la Coppa d'Africa nel 2022.
Kalidou Koulibaly | |||||||||||||||||||
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Koulibaly con la nazionale senegalese nel 2022 | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Francia Senegal (dal 2015) | ||||||||||||||||||
Altezza | 188 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 89 kg | ||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||
Ruolo | Difensore | ||||||||||||||||||
Squadra | Al-Hilal | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 19 novembre 2024 | |||||||||||||||||||
Dopo aver iniziato la sua carriera calcistica nel Metz, nel 2012 si è trasferito ai belgi del Genk, con cui, in due anni, ha vinto una Coppa del Belgio (2012-2013). Dal 2014 al 2022 ha militato nel Napoli; con la squadra partenopea ha conquistato una Supercoppa italiana (2014) e una Coppa Italia (2019-2020). Dopo una parentesi al Chelsea durata appena una stagione, dal 2023 gioca per l'Al-Hilal, con cui ha vinto due Supercoppe saudite (2023, 2024), un campionato saudita (2023-2024) e una Coppa del Re dei Campioni (2023-2024).
A livello individuale è stato inserito nella Squadra dell'anno AIC per 4 anni consecutivi (dal 2016 al 2019) ed è stato nominato miglior difensore della Serie A 2018-2019. È stato poi premiato come calciatore senegalese dell'anno nel 2017 e nel 2018,[3][4] ed è stato incluso nella Squadra dell'anno CAF nel 2016 (come sostituto),[5] nel 2018 e nel 2019.[6][7] Infine, è stato inserito nella Squadra maschile CAF del decennio 2011-2020 dall'IFFHS e nella lista dei 30 candidati al Pallone d'oro nel 2019.
Con il Senegal ha disputato due edizioni del campionato del mondo (Russia 2018 e Qatar 2022) e tre edizioni della Coppa d'Africa (Gabon 2017, Egitto 2019 e Camerun 2021).
Biografia
modificaDurante la sua carriera si è pubblicamente espresso più volte contro il razzismo e altre forme di discriminazione nel mondo dello sport italiano, chiedendo alla federazione calcistica di assumere provvedimenti per agevolarne il contrasto.[8] Ha criticato gli organismi di vertice di non applicare misure per contrastare gli ululati e altri abusi, di cui è stato regolarmente vittima nel campionato italiano.[9][10] Ha chiesto di escludere i tifosi responsabili dagli stadi e di applicare sanzioni economiche e punti di penalizzazione.[9]
Il 28 maggio 2019 il consiglio comunale di Napoli ha annunciato che sarebbe divenuto cittadino onorario della città.[11]
Costantemente impegnato in attività di assistenza per persone bisognose sia a Napoli che nel suo paese di origine, nel giugno del 2021 ha collaborato con diverse associazioni di sostegno ai bambini e coordinato lo sbarco di una nave trasportante materiale sanitario e di prima necessità mentre si trovava in vacanza in Senegal.[12]
Caratteristiche tecniche
modificaIspiratosi a Lilian Thuram,[13] Koulibaly è un difensore dalle spiccate doti fisiche,[14][15] abile nel gioco aereo,[15] elegante nei movimenti[16] e in grado di far ripartire l'azione.[17] Può rivestire il ruolo di terzino destro di una difesa a quattro o, all'occorrenza, di centrocampista, sebbene esprima il meglio del suo potenziale come difensore centrale.[14][15]
Il suo rendimento è migliorato considerevolmente agli ordini di Maurizio Sarri, che lo pose tra i punti fermi della rosa partenopea, contribuendo a una crescita che lo ha reso di fatto uno tra i difensori più forti della sua generazione.[18] Per il quotidiano britannico Telegraph nel 2017 è considerato uno dei migliori difensori centrali al mondo.[19][20]
Carriera
modificaClub
modificaGli esordi
modificaComincia la carriera nel Saint-Dié, giocando nel Championnat de France amateur 2, quinta serie del calcio francese. Nel luglio del 2009 si trasferisce al Metz.[21] Aggregato alle formazioni giovanili, vince un trofeo di categoria, la Coppa Gambardella. Passato in prima squadra nella stagione seguente, esordisce in Ligue 2 il 20 agosto 2010 entrando al 69' nella gara contro il Vannes.[22] Il 15 aprile 2011 mette a segno la prima rete in campionato contro il Clermont Foot.[23]
Dopo una seconda stagione in Ligue 2, nel luglio 2012 viene acquistato dai belgi del Genk per 1,2 milioni di euro.[24] Esordisce nella Pro League, massima serie del campionato belga, il 26 agosto 2012 nella partita contro lo Zulte Waregem.[25] Il 23 dicembre dello stesso anno realizza la prima rete in massima serie nella sconfitta interna contro l'Anderlecht (2-4).[26] Nella stessa stagione debutta nelle coppe europee, esordendo nell'andata dei play-off di Europa League contro il Lucerna, entrando ad inizio ripresa;[27] nell'intera manifestazione totalizza nove presenze. Vince inoltre il primo trofeo in carriera, la Coppa del Belgio, disputando da titolare la vittoriosa finale contro il Cercle Bruges.[28]
Nella seconda stagione con la squadra belga, grazie alle sue prestazioni, attira le attenzioni di club come Manchester Utd e Monaco.[29][30][31]
Napoli
modificaIl 19 maggio 2014 il difensore approda al Napoli, che lo acquista per circa 8 milioni di euro.[32]
Esordisce in competizioni ufficiali due mesi dopo, il 19 agosto, nella gara di andata del turno preliminare di UEFA Champions League, giocata a Napoli contro l'Athletic Bilbao e pareggiata 1-1.[33] L'esordio in campionato arriva dodici giorni dopo, il 31 agosto, nella trasferta vinta contro il Genoa,[34] mentre il 24 settembre successivo realizza il suo primo gol in assoluto con la maglia del Napoli, e il primo in Serie A, aprendo le marcature dell'incontro casalingo contro il Palermo (3-3). Il 22 dicembre i partenopei vincono la Supercoppa Italiana contro la Juventus ai calci di rigore;[35] nell'occasione Koulibaly segna il penalty reso poi decisivo dall'errore di Simone Padoin, ultimo tiratore dei bianconeri. In azzurro va ad agire come centrale di difesa in coppia con Raúl Albiol, ma nella seconda parte della stagione, complici alcuni errori di troppo, viene relegato in panchina dal tecnico Rafa Benítez, che inizia a preferirgli Miguel Ángel Britos.[36]
Una situazione che si ribalta nella stagione 2015-2016, quando alla guida dei partenopei arriva Maurizio Sarri. Grazie alla fiducia del nuovo allenatore, Koulibaly è artefice di una costante crescita sul piano tecnico e soprattutto mentale, diventando uno degli elementi inamovibili dell'undici titolare del Napoli;[19][37] viene inoltre inserito nella squadra dell'anno eletta dall'AIC.[38]
Negli anni successivi, sempre sotto la guida di Sarri, il difensore senegalese si conferma ad alti livelli. In particolare, nel campionato 2017-2018, che vede i partenopei arrivare secondi a quota 91 punti, Koulibaly segna 5 reti in 35 partite, tra cui quella decisiva nella vittoria per 1-0 in casa della Juventus, con un colpo di testa da calcio d'angolo negli ultimi minuti del match.[39][40]
Nonostante alcune offerte molto alte provenienti da altri club,[41][42][43] rimane a Napoli anche per la stagione 2018-2019, sotto la guida del nuovo tecnico Carlo Ancelotti. Il 26 dicembre 2018, in occasione della sconfitta esterna per 1-0 contro l'Inter, viene espulso per aver applaudito ironicamente l'arbitro Mazzoleni, che non aveva fermato la partita nonostante il senegalese fosse stato vittima di cori razzisti per tutta la sfida.[44][45] La giornata successiva moltissimi tifosi napoletani mostrano solidarietà nei suoi confronti attraverso diverse iniziative.[46][47] Il 10 marzo 2019, in occasione del match pareggiato dal Napoli per 1-1 in casa del Sassuolo, disputa la sua 200ª partita con la maglia azzurra.[48] Il 14 aprile seguente sigla la sua prima doppietta in Serie A, nonché la prima in carriera, nella vittoria in casa del Chievo.[49] Alla fine della stagione vince il Premio Lega Serie A come miglior difensore del campionato.[50] Nell'ottobre dello stesso anno, inoltre, viene incluso per la prima volta nella lista dei 30 candidati al Pallone d'oro.[51]
Il 17 giugno 2020 vince il suo secondo trofeo con i partenopei, la Coppa Italia: nella finale del torneo, il Napoli sconfigge la Juventus per 4-2 ai calci di rigore.[52]
Durante la stagione 2021-2022 viene nominato miglior calciatore del mese di settembre dalla Lega Serie A.[53] Il 24 novembre 2021, in occasione del match di Europa League contro lo Spartak Mosca, raggiunge quota 300 presenze con la maglia azzurra.[54]
Il 15 luglio 2022, attraverso i propri canali social, si congeda dal Napoli, dopo 8 stagioni e 317 presenze complessive.[55][56]
Chelsea
modificaIl 16 luglio 2022 viene acquistato a titolo definitivo, per 38 milioni di euro, dal Chelsea,[57] con cui firma un contratto quadriennale.[58][59] Esordisce con i londinesi il 6 agosto in Premier League, nella vittoria per 0-1 sul campo dell'Everton. Il 14 agosto seguente realizza il suo primo gol con la maglia dei Blues, nella partita pareggiata in casa per 2-2 contro il Tottenham.[60] Nella sua unica annata tra le file del club inglese, caratterizzata da un rendimento al di sotto delle aspettative,[61] colleziona 32 presenze complessive, mettendo a segno 2 reti.
Al-Hilal
modificaIl 25 giugno 2023, dopo una sola stagione in Inghilterra, Koulibaly viene ufficialmente ceduto a titolo definitivo all’Al-Hilal, squadra della Saudi Professional League, con cui sottoscrive un contratto triennale.[62][63][64]
Nazionale
modificaNel 2011 viene convocato sia da Abdoulaye Sarr, allenatore della nazionale senegalese, per le qualificazioni alle Olimpiadi del 2012, sia da Erick Mombaerts per disputare il Torneo di Tolone 2011 con la nazionale francese Under-20. Il giocatore opta per la nazionale francese,[65] con cui arriva fino alla finale, disputando tre delle cinque partite del torneo da titolare, compresa la finale persa contro la Colombia. Nell'estate del 2011 partecipa anche al campionato mondiale Under-20, giocando da titolare sei delle sette partite disputate dai francesi (saltando solo la gara degli ottavi di finale per squalifica), eliminati in semifinale dal Portogallo e sconfitti anche nella finale per il 3º posto dal Messico.[66]
Nel settembre del 2015 risponde alla convocazione della nazionale senegalese per la sfida di qualificazione alla Coppa d'Africa 2017 contro la Namibia.[67] Viene convocato anche per la fase finale della competizione, in cui disputa tre partite, compreso il quarto di finale perso ai rigori contro il Camerun.
Dopo aver contribuito alla qualificazione al campionato del mondo 2018, viene convocato per la manifestazione giocata in Russia,[68] dove scende in campo in tutte e tre le sfide disputate dalla nazionale senegalese, eliminata nella fase a gironi.
Viene convocato per la Coppa d'Africa 2019, in cui gioca tutte le partite dei suoi ad eccezione della finale persa contro l'Algeria, dove è assente per squalifica.[69]
Dal novembre 2019, per volere del CT Aliou Cissé, diventa il nuovo capitano dei Leoni della Teranga, succedendo a Cheikhou Kouyaté.[70] Indossa per la prima volta la fascia il 13 dello stesso mese, nella vittoria per 2-0 contro la Rep. del Congo.[71]
Prende parte alla Coppa d'Africa 2021 (posticipata al gennaio 2022 a causa della pandemia di COVID-19), dove il Senegal vince ai rigori in finale contro l'Egitto; nell'occasione Koulibaly sigla anche il proprio penalty, contribuendo così al primo trionfo della sua nazionale nella competizione.[72]
Nel novembre del 2022 viene incluso nella rosa senegalese partecipante al campionato del mondo 2022 in Qatar.[73] Il 29 novembre, nell'ultima partita della fase a gironi contro l'Ecuador, trova il suo primo gol in nazionale, segnando la rete del definitivo 1-2 e contribuendo alla vittoria che permette al Senegal di qualificarsi agli ottavi di finale,[74][75] dove verrà poi eliminato per mano dell'Inghilterra. Nell'occasione dedica il gol a Papa Bouba Diop, ex calciatore senegalese venuto a mancare esattamente due anni prima.[75][76]
Statistiche
modificaPresenze e reti nei club
modificaStatistiche aggiornate al 12 novembre 2024.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe internazionali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2010-2011 | Metz | L2 | 19 | 1 | CF+CdL | 2+0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 21 | 1 |
2011-2012 | L2 | 22 | 0 | CF+CdL | 3+0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 25 | 0 | |
Totale Metz | 41 | 1 | 5 | 0 | - | - | - | - | 46 | 1 | |||||
2012-2013 | Genk | PL | 25+6[77] | 1+0 | CB | 6 | 0 | UEL | 9[78] | 0 | - | - | - | 46 | 1 |
2013-2014 | PL | 27+6[77] | 2+0 | CB | 3 | 0 | UEL | 9[78] | 0 | SB | 1 | 0 | 46 | 2 | |
Totale Genk | 64 | 3 | 9 | 0 | 18 | 0 | 1 | 0 | 92 | 3 | |||||
2014-2015 | Napoli | A | 27 | 1 | CI | 2 | 0 | UCL+UEL | 2[79]+7 | 0 | SI | 1 | 0 | 39 | 1 |
2015-2016 | A | 33 | 0 | CI | 2 | 0 | UEL | 7 | 0 | - | - | - | 42 | 0 | |
2016-2017 | A | 28 | 2 | CI | 2 | 0 | UCL | 8 | 0 | - | - | - | 38 | 2 | |
2017-2018 | A | 35 | 5 | CI | 2 | 0 | UCL+UEL | 7[80]+1 | 0 | - | - | - | 45 | 5 | |
2018-2019 | A | 35 | 2 | CI | 2 | 0 | UCL+UEL | 6+5 | 0 | - | - | - | 48 | 2 | |
2019-2020 | A | 25 | 0 | CI | 2 | 0 | UCL | 7 | 0 | - | - | - | 34 | 0 | |
2020-2021 | A | 26 | 0 | CI | 3 | 1 | UEL | 7 | 0 | SI | 1 | 0 | 37 | 1 | |
2021-2022 | A | 27 | 3 | CI | 0 | 0 | UEL | 7 | 0 | - | - | - | 34 | 3 | |
Totale Napoli | 236 | 13 | 15 | 1 | 64 | 0 | 2 | 0 | 317 | 14 | |||||
2022-2023 | Chelsea | PL | 23 | 2 | FACup+CdL | 1+1 | 0 | UCL | 7 | 0 | - | - | - | 32 | 2 |
2023-2024 | Al-Hilal | SPL | 30 | 2 | KC | 4 | 0 | ACL | 8 | 0 | SS+CdC | 2+6 | 0 | 50 | 2 |
2024-2025 | SPL | 9 | 1 | KC | 1 | 0 | ACL | 4 | 0 | SS+CmC | 1+0 | 0+0 | 15 | 1 | |
Totale Al-Hilal | 39 | 3 | 5 | 0 | 12 | 0 | 9 | 0 | 65 | 3 | |||||
Totale carriera | 403 | 22 | 36 | 1 | 101 | 0 | 12 | 0 | 552 | 23 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
modificaPalmarès
modificaClub
modificaCompetizioni giovanili
modifica- Metz: 2010
Competizioni nazionali
modifica- Genk: 2012-2013
- Napoli: 2014
- Coppa Italia: 1
- Napoli: 2019-2020
- Al Hilal: 2023-2024
- Al-Hilal: 2023-2024
Nazionale
modificaIndividuale
modifica- Squadra dell’anno CAF: 3
- Calciatore senegalese dell'anno: 2
- 2020
Note
modifica- ^ 64 (3) se si comprendono le presenze nei play-off.
- ^ 89 (1) considerando la gara contro il Sudafrica del 12 novembre 2016, valida per le qualificazioni al Mondiale 2018 e disputata nuovamente il 10 novembre 2017 a causa di irregolarità nell'arbitraggio. Qualificazioni mondiali, arbitro radiato: Senegal-Sudafrica si rigioca, su gazzetta.it, 7 settembre 2017.
- ^ a b (FR) Meilleur "Lion" 2017 : Les Twittos votent Kalidou Koulibaly, Khadim Ndiaye 2e devant Keita Bladé, su pressafrik.com, 24 dicembre 2017. URL consultato il 14 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2023).
- ^ a b (FR) Equipe Nationale du Sénégal : Kalidou Koulibaly élu #GoldenLion2018, su pressafrik.com, 31 dicembre 2018. URL consultato il 14 agosto 2023.
- ^ a b (EN) Spotlight on nominees for various categories of the 2016 CAF Awards, su africanews.com. URL consultato il 14 agosto 2023.
- ^ a b (EN) LIVE: 2018 CAF Awards, S. Africa's Kgatlana, Egypt's Mo Salah are the best, su africanews.com. URL consultato il 14 agosto 2023.
- ^ a b (EN) SPORT2019 CAF Awards: Full list of winners, best XI, su dailypost.ng. URL consultato il 14 agosto 2023.
- ^ Napoli, l'urlo di Koulibaly: "No al razzismo, anche quello contro Napoli", su Repubblica.it, 11 ottobre 2019. URL consultato il 14 ottobre 2019.
- ^ a b (FR) Kalidou Koulibaly réagit face au racisme : « C'est à eux d'avoir honte » - Foot - Racisme, su lequipe.fr. URL consultato il 14 ottobre 2019.
- ^ Napoli, Koulibaly: "Razzismo? In Italia siamo indietro", su gazzetta.it. URL consultato il 14 ottobre 2019.
- ^ Napoli risponde al razzismo: Koulibaly sarà cittadino onorario, su gazzetta.it. URL consultato il 29 maggio 2019.
- ^ Napoli, Koulibaly cuore infinito: due ambulanze per il suo Senegal, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 22 giugno 2021.
- ^ Thuram il suo idolo, Koulibaly svela: "Vorrei arrivare ai suoi livelli", su goal.com, 14 ottobre 2014.
- ^ a b Kalidou Koulibaly (Napoli), su goal.com.
- ^ a b c Napoli, Koulibaly: "Mi rimetto a Benitez, la mia altezza è l'arma in più", su gazzetta.it.
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- ^ Davide Palliggiano, Il bunker del Napoli? In difesa c'è un K2, su corrieredellosport.it, 19 ottobre 2015. URL consultato il 14 luglio 2019.
- ^ I migliori 10 difensori centrali al mondo: la classifica di ESPN, su sport.sky.it, 22 novembre 2019.
- ^ a b Napoli. Fiducia ad Albiol e crescita di Koulibaly: così Sarri ha blindato la difesa-colabrodo, su sport.ilmattino.it.
- ^ Telegraph: Koulibaly è il 18esimo difensore più forte del mondo (in testa Bonucci), su ilnapolista.it.
- ^ Trasferimenti, su transfermarkt.it. URL consultato il 17 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2014).
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- ^ Cronaca della partita - Tabellini KRC Genk - RSC Anderlecht, 23.12.2012 - Jupiler Pro League, su transfermarkt.it. URL consultato il 17 aprile 2014.
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- ^ Napoli, il riscatto di Koulibaly: la ‘Montagna Umana’ che ha convinto Sarri, su calcio.fanpage.it, 13 dicembre 2015.
- ^ Gran galà del calcio Aic 2016, la Juventus fa incetta di premi, su sportmediaset.mediaset.it, 30 gennaio 2017.
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- ^ Koulibaly guarda già all'Arsenal: Prima doppietta, abbiamo qualità e fiducia: possiamo farcela!, su areanapoli.it. URL consultato il 29 maggio 2019.
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- ^ Pallone d'Oro: Ronaldo, De Ligt e Koulibaly tra i 30 candidati, su repubblica.it, 21 ottobre 2019. URL consultato il 14 agosto 2023.
- ^ Napoli-Juve 4-2 dopo i rigori: Gattuso vince la finale di Coppa Italia 2020, su sport.sky.it, 17 giugno 2020. URL consultato il 15 luglio 2022.
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- ^ Importante traguardo per Koulibaly: 300 presenze con la maglia del Napoli, su tuttonapoli.net, 25 novembre 2021. URL consultato il 16 luglio 2022.
- ^ CALCIOMERCATO, KOULIBALY SALUTA NAPOLI: "GRAZIE DI TUTTO MA È TEMPO DI UNA NUOVA AVVENTURA". HA FIRMATO COL CHELSEA, su eurosport.it, 15 luglio 2022. URL consultato il 16 luglio 2022.
- ^ CIAO KALIDOU, su sscnapoli.it, 16 luglio 2022. URL consultato il 16 luglio 2022.
- ^ CALCIOMERCATO - NAPOLI, È FATTA PER KOULIBALY AL CHELSEA: CIFRE E DETTAGLI DELL'ACCORDO, su eurosport.it, 12 luglio 2022. URL consultato il 16 luglio 2022.
- ^ Koulibaly ceduto al Chelsea, su sscnapoli.it, 16 luglio 2022. URL consultato il 16 luglio 2022.
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- ^ KOULIBALY, DELUSIONE CHELSEA: "DURA SPOSTARSI E CAMBIARE TUTTO DOPO 8 ANNI A NAPOLI", su eurosport.it, 10 aprile 2023. URL consultato il 25 giugno 2023.
- ^ (EN) Koulibaly departs Chelsea, su chelseafc.com, 25 giugno 2023. URL consultato il 25 giugno 2023.
- ^ (AR) @Alhilal_FC, قادمًا من الدوري الأقـوى في العالـم.. "كوليبـالي".. الدولي السنغالي هـلالي #كوليبالي_هلالي (Tweet), su Twitter, X, 25 giugno 2023. URL consultato il 25 giugno 2023.
- ^ Koulibaly è un giocatore dell'Al-Hilal: ufficiale l'addio al Chelsea, su Goal.com, 25 giugno 2023. URL consultato il 25 giugno 2023.
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- ^ a b Play-off.
- ^ a b 2 presenze nei play-off.
- ^ Nei play-off.
- ^ 2 presenze nei play-off.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Kalidou Koulibaly, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Kalidou Koulibaly, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Kalidou Koulibaly, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Kalidou Koulibaly, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Kalidou Koulibaly, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Kalidou Koulibaly, su soccerbase.com, Racing Post.
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- (EN, ES, CA) Kalidou Koulibaly, su BDFutbol.com.
- (ES) Kalidou Koulibaly, su AS.com.
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