[go: up one dir, main page]

Johannes Koerbagh

filosofo neerlandese

Johannes Koerbagh (Amsterdam, 1634Amsterdam, 1672) è stato un filosofo olandese, noto per essere il fratello minore di Adriaen Koerbagh e membro del circolo di amici di Spinoza durante il periodo trascorso ad Amsterdam (il cosiddetto Amsterdamse Spinoza Kring).

Biografia

modifica

Johannes Koerbagh conservò un album amicorum di Spinoza, non pervenuto fino all'età moderna. Durante i suoi studi e dopo la sua morte fu messa all'asta la sua vasta biblioteca di cui è noto il catalogo.[1][2] I due fratelli studiarono all'Università di Utrecht dove Adrian entrò in contatto con la filosofia cartesiana[3], Franeker e di Leida. Il solo Johannes perfezionò gli studi anche all'Università di Groninga e nel 1664 conseguì il dottorato in teologia a quella di Franeker.

Sebbene Johannes non abbia mai reso note le proprie idee, dai verbali del consiglio della Chiesa di Amsterdam risulta che difese pubblicamente le idee principali dei testi pubblicati dai due fratelli già nel 1666, due anni prima che Adriaen li desse alle stampe. Nel 1668 i fratelli Koerbagh furono arrestati con l'accusa di empietà. Johannes fu rilasciato per insufficienza di prove. Dopo la condanna a morte di Adriaen, Johannes continuò a fare regolari apparizioni pubbliche per i restanti tre anni della sua vita, in particolare come uno degli oratori principali delle assemblee dei Collegianti. Inoltre, ebbero legami intellettuali duraturi soprattutto con Abraham Van Berckel (il suo amico più stretto, che nel 1665 e nel 1667 aveva pubblicato la prima traduzione in olandese rispettivamente della Religio Medici di Thomas Browne[4] e del Leviatano di Hobbes, quest' ultimo presso l'editore Jacob Wagenaar di Amsterdam)[5], Johannes Bouwmeester e Lodewijk Meyer.[6]

  1. ^ (NL) Cis van Heertum, Reading the Career of Johannes Koerbagh: The Auction Catalogue of His Library as a Reflection of His Life, in Lias, vol. 38, 2011, pp. pp. 1-57.
  2. ^ (NL) Frank Mertens, Johannes Koerbagh's Lost Album Amicorum Seen through the Eyes of Pieter de la Ruë, in Lias, vol. 38, 2011, pp. pp. 59-127.
  3. ^ Una luce che brilla in un luogo sicuro: Adrian Koerbagh, su ritirifilosofici.it.
  4. ^ Michiel Wielema, Abraham van Berkel’s Translations as Contributions to the Dutch Radical Enlightenment (XML), su brill.com, Brill. URL consultato l'8 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2024).
  5. ^ Emilio Sergio, Nuovi studi sul Leviathan di Thomas Hobbes in "RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA" 2/2008, pp. 279-288
  6. ^ DOI10.1093/oso/9780198857488.003.0021

Bibliografia

modifica
  • Cis van Heertum, "Reading the Career of Johannes Koerbagh: the Auction Catalogue of His Library as a Reflection of his Life", Lias', 38-1 (2011), pp. 1-57.
  • Frank Mertens, "Johannes Koerbagh's Lost Album Amicorum Seen Through the Eyes of Pieter de la Ruë", Lias, 38-1 (2011), pp. 59-127.
Controllo di autoritàVIAF (EN283164008 · ISNI (EN0000 0003 8971 5901