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James Cagney

attore statunitense

James Francis Cagney Jr. (New York, 17 luglio 1899New York, 30 marzo 1986) è stato un attore e ballerino statunitense.

James Cagney
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 1943

L'American Film Institute ha inserito Cagney all'ottavo posto tra le più grandi star della storia del cinema.[1][2]

Biografia

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Cresciuto in una famiglia disagiata, sin da piccolo impegnato in mille lavoretti per sostenerla, riuscì comunque a diplomarsi alla scuola superiore Stuyvesant High School di New York nel 1918. Lavorò in spettacoli di teatro come ballerino, e nei primi anni venti debuttò a Broadway. Il 28 settembre 1922 sposò la danzatrice Frances Willard Vernon (in arte "Billie"), con cui vivrà felicemente fino alla sua morte. La coppia adotterà due figli, James Francis Cagney III, e Cathleen "Casey" Cagney.

Quando la società cinematografica Warner Bros. acquistò i diritti per realizzare un film dalla piece Penny Arcade, in cui l'attore aveva recitato a Broadway, Cagney venne scelto assieme alla co-protagonista Joan Blondell; la commedia fu portata così dal palco allo schermo con il titolo La vacanza del peccatore, girato nel 1930[3]. Cagney firmò così un contratto con la Warner. Di bassa statura, ma dotato di grande talento e agilità, Cagney sarà protagonista di molte pellicole, specializzandosi in ruoli di "brutto ceffo" in una serie di riusciti film polizieschi, come il celeberrimo Nemico pubblico (1931) di William A. Wellman, in cui dimostrò un'eccezionale bravura impersonando un giovane gangster destinato ad una brutta fine, La bionda e l'avventuriero (1931) e L'affare si complica (1933). Abbandonerà brevemente tali ruoli interpretando un barista in I giorni della vita (1948).

Acclamate saranno le sue interpretazioni ne Gli angeli con la faccia sporca (1938) di Michael Curtiz, in cui interpretò un gangster pentito che aiuta giovani scapestrati, in Ribalta di gloria (1942), sempre di Curtiz, sfavillante musical che lo portò a vincere un premio Oscar per il ruolo dell'entertainer George M. Cohan[4], e ne La furia umana (1949) di Raoul Walsh, in cui giganteggiò nel ruolo di un gangster psicopatico. Nel 1955 interpretò, a fianco di Doris Day, la parte di un gangster di buon cuore nel film Amami o lasciami di Charles Vidor, e sempre nel 1955 ebbe il ruolo del Capitano Morton nel film La nave matta di Mister Roberts. Notevoli, in quegli anni, le sue interpretazioni anche nei film La legge del capestro (1956) di Robert Wise e L'uomo dai mille volti (1957) di Joseph Pevney.

Nel 1961 l'attore dimostrò con ironia tutta la sua spumeggiante verve nel ruolo di un frenetico dirigente della Coca-Cola nella commedia satirica Uno, due, tre!, per la regia di Billy Wilder. Dopo questo film Cagney preferì ritirarsi dallo schermo. Durante questa lunga pausa rifiutò tutti i ruoli propostigli, tra cui una parte in My Fair Lady (1964), per dedicarsi alla pittura (arte nella quale sarebbe diventato molto bravo) e alla sua amata fattoria situata a Stanfordville, nello stato di New York. Farà ritorno sullo schermo ben vent'anni dopo, nel 1981, nel dramma in costume Ragtime di Miloš Forman, concludendo degnamente una carriera che vanta oltre settanta film.[5] Nel 1974 ricevette un riconoscimento alla carriera dall'American Film Institute[6] e nel 1984 il suo amico Ronald Reagan lo decorò con la Presidential Medal of Freedom.[7]

La sua salute peggiorò notevolmente dopo il 1979, e il suo ruolo in Ragtime, come pure le sue successive partecipazioni televisive nel 1984, vennero realizzate in modo compatibile con la sua convalescenza. James Cagney morì a Standfordville all'età di 86 anni di infarto, per complicazioni derivate dal diabete,[8] e venne sepolto nel cimitero Gate of Heaven a Hawthorne. Come tributo ai suoi molti talenti ed interessi, al rito della sepoltura parteciparono il pugile Floyd Patterson, il ballerino Mikhail Baryshnikov, l'attore Ralph Bellamy ed il regista Miloš Forman.

Filmografia

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James Cagney rappresentato nella serie di francobolli "Leggende di Hollywood" emessa dalle Poste Federali statunitensi

Televisione

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Spettacoli teatrali

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Riconoscimenti

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Onorificenze

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— 7 dicembre 1980

Doppiatori italiani

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  • Nino Pavese in La pattuglia dei senza paura (ridoppiaggio), Gli angeli con la faccia sporca, I fucilieri delle Argonne, Zona torrida, Sposa contro assegno, La furia umana, Alcool
  • Stefano Sibaldi in All'ombra del patibolo, Amami o lasciami, La legge del capestro, Quegli anni selvaggi
  • Nando Gazzolo in Nemico pubblico (doppiaggio tardivo), Il fronte della violenza, Guadalcanal ora zero, Uno, due, tre
  • Piero Tiberi in Lady Killer (doppiaggio tardivo), Jimmy il gentiluomo (doppiaggio tardivo), Brume (doppiaggio tardivo), I ruggenti anni venti (doppiaggio tardivo)
  • Carlo Romano in Uomini alla ventura, L'uomo dai mille volti, Scorciatoia per l'inferno, Gangster, amore e… una Ferrari
  • Augusto Marcacci in Bionda fragola, Sangue sul sole, Il 13 non risponde
  • Umberto Melnati in Il terrore dell'Ovest (ridoppiaggio), Morire all'alba
  • Gilberto Mazzi in La città del peccato
  • Arrigo Colombo in Ribalta di gloria
  • Giuseppe Rinaldi in Eravamo sette fratelli
  • Lauro Gazzolo in La nave matta di Mister Roberts
  • Gianni Bonagura in Ragtime
  • Romano Malaspina ne Gli angeli con la faccia sporca (ridoppiaggio)
  • Sergio Di Giulio ne I giorni della vita (doppiaggio tardivo)
  • Ferruccio Amendola in Non ci sarà domani (ridoppiaggio)[9]
  1. ^ (EN) AFI's 50 Greatest American Screen Legends, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 16 novembre 2014.
  2. ^ (EN) James Cagney, su Hollywood Walk of Fame. URL consultato il 6 luglio 2023.
  3. ^ Il cinema: grande storia illustrata, vol. 1, Novara, Istituto Geografico DeAgostini, 1981.
  4. ^ James Cagney non è stato solo un gangster, su Il Post, 30 marzo 2016. URL consultato il 3 aprile 2016.
  5. ^ (EN) Philip French, No 18: James Cagney 1899-1986, su Philip French's screen legends, The Guardian, 1º giugno 2008.
  6. ^ (EN) Peter B. Flint, JAMES CAGNEY IS DEAD AT 86; MASTER OF PUGNACIOUS GRACE, in The New York Times, 31 marzo 1986, p. 1.
  7. ^ (EN) A Safe Return, su FBI, 4 aprile 2007. URL consultato il 23 marzo 2014.
  8. ^ (EN) James Cagney, Legend of Movies, Dies at 86, in Los Angeles Times, 31 marzo 1986.
  9. ^ Visto censura d'epoca del film su italiataglia.it

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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