Iosonouncane
Iosonouncane, pseudonimo di Jacopo Incani (Buggerru, gennaio 1983), è un cantautore, produttore discografico e compositore italiano.
Iosonouncane | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Musica d'autore[1] Musica sperimentale[1] |
Periodo di attività musicale | 2000 – in attività |
Strumento | voce, chitarra, campionatore, percussioni, sintetizzatore |
Etichetta | Trovarobato |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
Biografia
modificaOriginario di Buggerru,[2] vive la sua adolescenza a Iglesias, dove fonda gli Adharma. Si trasferisce poi a Bologna per frequentare l'università. Dal 2000 al 2008 ha fatto parte degli Adharma, un gruppo con cui ha pubblicato l'EP Risvegli nel 2005 e che si è sciolto lasciando inedito l'album Mano ai pulsanti, concept sul medium televisivo e pubblicato nel 2011 in free download dall'etichetta Trovarobato.
Il progetto Iosonouncane nasce nel gennaio 2008, quando Incani decide di utilizzare un campionatore e una loop machine. Il suo nome d'arte è ispirato alla canzone Io sono uno di Luigi Tenco, nonché al suo cognome e a un suo vecchio brano in cui definiva qualcuno «il figlio del cane».[3] Nel mese di dicembre dello stesso anno pubblica su Myspace alcune sue canzoni con il nome Primo Pacchetto Tematico Gratuito; non si tratta di un vero e proprio disco, ma di un'anteprima, contenente 6 tracce, di quello che sarà il suo album d'esordio. Lavora per due anni in un call center e allo stesso tempo effettua una serie di "concerti/comizio", come da lui stesso definiti.[4]
Nel luglio 2010 entra in studio per registrare il proprio album d'esordio. Il 10 ottobre seguente esce quindi La macarena su Roma, album d'esordio pubblicato dall'etichetta discografica indipendente Trovarobato.
Il disco musicalmente propone un originale mix di musica d'autore (notevoli influenze da Lucio Battisti di Anima latina, Giorgio Gaber e Lucio Dalla) campionata su più livelli, suonata con loop e campionamenti incalzanti (che ricordano i lavori degli Animal Collective e dei Mariposa)[5] e chitarra acustica per la parte melodica. I testi risultano provocatori e taglienti, incentrati su temi d'attualità come la precarietà, la disinformazione, il razzismo e la disparità sociale, trattati tutti con ironia, ma in maniera al tempo stesso cinica e violenta. L'album d'esordio viene apprezzato notevolmente dalla critica e vince il premio "Fuori dal Mucchio" stilato da Il mucchio selvaggio. Inoltre viene inserito tra i finalisti del Premio Tenco nella categoria "miglior opera prima" del 2011.[6] Il premio però va a Cristiano Angelini con L'ombra della mosca.[7]
Nel 2011 collabora con Dino Fumaretto per il missaggio dell'album Sono invecchiato di colpo, uscito nel 2012 per Trovarobato.[8] Nel 2012 pubblica il singolo Le sirene di luglio, contenente l'inedito omonimo e una versione di Torino pausa pranzo suonata con Stefano Bollani e Mirko Guerrini e registrata durante il programma radiofonico Il Dottor Djembè di Radio 3 nello studio RAI di Firenze.
Nel maggio 2012 vince la terza edizione del concorso Musica da Bere.[9]
Dopo un lungo periodo di silenzio, nel gennaio 2015 annuncia la pubblicazione del suo secondo lavoro discografico, in uscita il 30 marzo seguente e intitolato Die.[10][11] L'album acclamato positivamente dalla critica risulta una delle proposte migliori nel panorama della musica italiana, consacrando il musicista sardo.
Durante gli anni di lavorazione su Die, cura anche il sonoro di due spettacoli teatrali del duo Manimotò (Tomato Soap e YOU) e la produzione artistica dell'EP di Dino Fumaretto intitolato Sotto Assedio e uscito nel maggio del 2015 per la Trovarobato.
Nel settembre 2015 riceve la candidatura alla Targa Tenco nella categoria "album dell'anno" per Die.[12]
Il 2 settembre 2016 esce uno split (ossia un EP "in comune" tra due artisti, che occupano un lato per ciascuno del vinile) in collaborazione con i Verdena, il titolo è semplicemente Split EP. I due decidono che ognuno registrerà una coppia di cover dell'altro artista. I Verdena eseguono due brani tratti dall'album Die, ossia Tanca e Carne, mentre quest'ultimo registra una cover per ogni volume di Endkadenz, scegliendo Diluvio e Identikit.[13]
Nel dicembre 2019, viene annunciato il nuovo album Ira, la cui uscita sarà preceduta da alcune esecuzioni integrali in sette città italiane,[14] inizialmente previste per il 2020, e poi rimandate al 2022 a causa della pandemia di COVID-19. Il 12 novembre 2020 annuncia la pubblicazione, avvenuta poi il 18 novembre,[15] del doppio singolo Novembre/Vedrai vedrai.[16][17] Il terzo album in studio esce infine il 14 maggio 2021.[18]
Il 15 marzo del 2022 annuncia sui propri profili social l'apertura di "Tanca Records", label sussidiaria di Trovarobato, di cui è il direttore artistico. Tra gli album annunciati anche un live di Iosonouncane e Paolo Angeli registrato nel 2018 durante il loro tour in duo, poi pubblicato il 9 giugno 2023 con il titolo di Jalitah. [19] Sempre nel 2022 lavora alla colonna sonora del film Gli ultimi giorni dell'umanità, per il quale compone il brano Arum.
Nel 2023 produce l'album di esordio di Daniela Pes intitolato SPIRA e vincitore del premio Tenco come migliore opera prima e pubblica un album-insieme di inediti e di canzoni registate dal vivo durante il 2021 e il 2022 intitolato: "Qui noi cadiamo verso il fondo gelido". L'album contiene, tra gli altri, il brano Sacramento, per il quale uscirà anche un film per la regia di Alessandro Gagliardo[20][21].
Discografia
modificaDa solista
modifica- Album
- 2010 – La macarena su Roma
- 2015 – Die
- 2021 – Ira
- Live
- Singoli
- 2012 – Le sirene di luglio
- 2020 – Novembre/Vedrai, vedrai
- 2024 – Viudas
- Split
- 2016 – Split EP (con i Verdena)
Con gli Adharma
modifica- 2005 – Risvegli
- 2012 – Mano ai pulsanti
Con Paolo Angeli
modifica- 2023 – Jalitah
Colonne sonore
modifica- 2022 - Gli ultimi giorni dell'umanità (regia di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo)
- 2024 - Berlinguer - La grande ambizione (regia di Andrea Segre)
- 2024 - Lirica Ucraina (regia di Francesca Mannocchi)
Note
modifica- ^ a b Valerio D'Onofrio, Suoni e parole oltre il gelo e dopo la caduta, su ondarock.it, Ondarock. URL consultato il 19 giugno 2021.
- ^ La Macarena sull'Italia rockit.it
- ^ https://www.youtube.com/watch?v=KvLMX4bt1tU
- ^ Primo PacchettoTematico Gratuito rockit.it
- ^ Iosonouncane - La macarena su Roma :: Le recensioni di OndaRock
- ^ Finalisti Premio Tenco sentireascoltare.com
- ^ Tutti i vincitori delle Targhe Tenco 2011 Archiviato il 6 gennaio 2012 in Internet Archive. rockit.it
- ^ Dino Fumaretto, nuovo album a febbraio rockit.it
- ^ Iosonouncane vince la 3ª edizione di Musica da Bere, su musicadabere.it.
- ^ Iosonouncane annuncia finalmente l'uscita del suo nuovo disco, rockit.it
- ^ IOSONOUNCANE | DIE È IL NUOVO ALBUM Archiviato il 18 febbraio 2015 in Internet Archive., modernista.org
- ^ Targhe Tenco 2015, ecco i finalisti, lastampa.it
- ^ Split - Verdena/Iosonouncane, su rockit.it. URL consultato il 6 settembre 2016.
- ^ Pagina Facebook di Iosonouncane, su facebook.com. URL consultato il 26 dicembre 2019.
- ^ Giandomenico Piccolo, “Novembre / Vedrai vedrai”, una boccata d’aria firmata Iosonouncane, su spettacoliculturaeventi.it, Scè, 18 novembre 2020. URL consultato il 19 novembre 2020.
- ^ Giandomenico Piccolo, Iosonouncane, un nuovo doppio singolo che anticipa “IRA”, su spettacoliculturaeventi.it, Scè, 12 novembre 2020. URL consultato il 12 novembre 2020.
- ^ Giuseppe Zibella, Novembre - L'inedito autunnale di Iosonouncane, in L'Amletico, 18 novembre 2020. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ Simone Stefanini, Iosonouncane racconta il lungo esilio da sé stesso, su Rockit.it, 13 maggio 2021. URL consultato il 14 maggio 2021.
- ^ Pagina Facebook di Iosonouncane, su facebook.com, 15 marzo 2022. URL consultato il 6 aprile 2022.
- ^ https://www.sascena.it/iosonouncane-sacramento/
- ^ Il film è vincitore del premio Prisma Award come Best Music Video 2024. https://www.romeprismafilmawards.com/2023-2024-winners/
Collegamenti esterni
modifica- Iosonouncane / Iosonouncane (altra versione), su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Iosonouncane, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Iosonouncane, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Iosonouncane, su SoundCloud.
- (EN) Iosonouncane, su Genius.com.
- (EN) Iosonouncane, su IMDb, IMDb.com.