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Henri de Laborde de Monpezat

principe consorte di Danimarca

Henri de Laborde de Monpezat (nome completo in francese Henri Marie Jean André, noto anche con il nome danesizzato Henrik; Talence, 11 giugno 1934Fredensborg, 13 febbraio 2018) è stato consorte reale della Danimarca dal 1972 al 2018, come marito di Margherita II.

Henri de Laborde de Monpezat
Il principe consorte alle nozze della principessa ereditaria Vittoria di Svezia
Principe consorte di Danimarca
Stemma
Stemma
In carica14 gennaio 1972 –
13 febbraio 2018
(46 anni e 30 giorni)
PredecessoreIngrid di Svezia
SuccessoreMary Donaldson
Nome completofrancese: Henri Marie Jean André
italiano: Enrico Maria Giovanni Andrea
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliConte di Monpezat
NascitaTalence, 11 giugno 1934
MorteFredensborg, 13 febbraio 2018 (83 anni)
SepolturaCremato, con una metà delle ceneri sparse nelle acque territoriali danesi e l'altra metà sepolta nei giardini privati del Palazzo di Fredensborg
DinastiaLaborde de Monpezat
PadreAndré de Laborde de Monpezat
MadreRenée-Yvonne Doursenot
Consorte diMargherita II
FigliFederico X
Gioacchino
ReligioneCattolicesimo per nascita
Luteranesimo danese per conversione
Henri de Laborde de Monpezat
Il principe Henrik nel 1975

Presidente del WWF Danimarca
Durata mandato15 maggio 1972 –
13 febbraio 2018
PredecessoreCarica istituita
SuccessoreMary Donaldson

Presidente di Europa Nostra
Durata mandato1990 –
2007
PredecessoreHans de Koster
SuccessorePilar di Borbone-Spagna

Dati generali
Prefisso onorificoSua Altezza Reale
UniversitàUniversità di Parigi
École nationale des langues orientales vivantes
Professionediplomatico

Dal 2005 al 2016 ebbe il titolo di principe consorte.

Biografia

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Infanzia

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Henrik nacque a Talence nel dipartimento della Gironda in Francia. Era figlio di André de Laborde de Monpezat (Mont-de-Marsan 6 maggio 1907 - Le Cayrou 23 febbraio 1998) e di sua moglie Renée-Yvonne Doursenot (Périgueux 26 ottobre 1908 - Le Cayrou 11 febbraio 2001) (sposati religiosamente a Cahors il 6 gennaio 1934 e civilmente a Cahors il 22 gennaio 1948), che in precedenza era stata sposata prima civilmente a Parigi il 29 settembre 1928 e divorziata al Tribunal Civil Français di Saigon il 21 settembre 1940 con Louis Leuret (Châteauneuf-sur-Loire, 18 marzo 1881 - Saigon, Vietnam del Sud, 29 dicembre 1962). Henrik è cresciuto nella religione cattolica.[1]

Trascorse i primi cinque anni della sua vita nell'Indocina francese (l'attuale Vietnam) dove suo padre era a capo degli interessi di famiglia. Tornò a Hanoi nel 1950, diplomandosi li nella scuola secondaria francese nel 1952. Tra il 1952 e il 1957 studiò contemporaneamente legge e scienze politiche alla Sorbona di Parigi e cinese e vietnamita alla École nationale des langues orientales (conosciuta attualmente come INALCO). Ha studiato anche a Hong Kong nel 1957 e a Saigon nel 1958. Dopo il servizio militare con l'esercito francese nella guerra d'Algeria tra il 1959 e il 1962, nel 1962 entrò al ministero degli affari esteri francese, lavorando come segretario presso l'ambasciata di Londra dal 1963 al 1967.

 
Il principe Henri di Danimarca nel 1966

Matrimonio e discendenza

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Il 10 giugno 1967 sposò la principessa Margherita, l'erede presuntiva al trono di Danimarca, nella Chiesa navale di Copenaghen. In occasione delle nozze il suo nome fu danesizzato in Henrik e creato sua altezza reale principe Henrik di Danimarca. Prima del matrimonio si convertì al protestantesimo.[1]

La Regina e il Principe consorte hanno avuto due figli e otto nipoti:

La lingua nativa del principe Henrik era il francese; anche se ha rapidamente imparato il danese dopo il suo matrimonio, i danesi hanno spesso scherzato sulla sua padronanza della lingua e il suo forte accento francese. Inoltre parlava correntemente inglese, cinese e vietnamita.

Difficoltà con la monarchia danese

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2002: "Fuga" dalla Danimarca

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Nel 2002 Henrik lasciò la Danimarca e andò a stare allo Château de Caïx, a Cahors nel sud della Francia, appartenente alla coppia. La ragione della partenza di Henrik dalla Danimarca fu dovuta al Ricevimento d'inizio anno in cui suo figlio, il Principe della Corona Federico, fu incaricato di fare gli onori di casa in assenza della regina Margherita. Henrik si sentì "messo da parte, degradato e umiliato"[2][3] per il fatto di essere stato "relegato al terzo posto nella gerarchia reale".

"Per molti anni sono stato il numero due di Danimarca" disse "Sono stato soddisfatto di quel ruolo, ma non voglio diventare il numero tre dopo tanti anni". Henrik "abbandonò" la Danimarca per riflettere sul suo status all'interno della famiglia reale danese. La regina Margherita volò in Francia per incontrarsi con suo marito.[2] Henrik tuttavia sottolineò che sua moglie e suo figlio non erano responsabili dell'accaduto. Il principe consorte trascorse tre settimane a Caix e non apparve al fianco di sua moglie, come previsto al matrimonio olandese tra Guglielmo Alessandro, principe d'Orange e Máxima Zorreguieta.[3]

Dopo tre settimane Henrik tornò in Danimarca e riassunse i suoi doveri reali.

Titoli reali e successione

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Il principe Henri con la consorte, la regina Margherita II, nel 2010

Il 30 aprile 2008, poco prima del matrimonio del figlio minore, il principe Joachim, con Marie Cavallier, il titolo di "conte di Monpezat" (in danese: greve af Monpezat) fu conferito dalla regina a entrambi i suoi figli, e reso ereditario per i loro discendenti in linea maschile, sia maschi sia femmine.[4] Il Primo Segretario della regina, Henning Fode, ha dichiarato "La regina e il principe consorte avevano considerato ciò da un bel po' e ha portato alla convinzione che fosse la cosa giusta da fare".[4]

Infatti Henrik aveva menzionato questa possibilità già nel 1996 nella pubblicazione delle sue memorie: "Durante la nostra generazione, il futuro sovrano forse riceverà l'approvazione per vedere 'Monpezat' aggiunto al nome dinastico di 'Oldenburg-Glücksburg".[5] Mentre fu intervistato dal settimanale francese Point de Vue, nell'ottobre 2005, Henrik sollevò la questione subito dopo la nascita del primo figlio del principe ereditario Federico, il principe Cristiano, che un giorno dovrebbe ereditare la corona danese. Lo rende anche molto orgoglioso e felice che Monpezat verrà aggiunto al nome di questo nipote come principe di Danimarca. "È una grande gioia per me che anche le sue radici francesi saranno ricordate".[6] Sebbene nessun annuncio fosse fatto in quel momento, il principe Cristiano non include attualmente (in parte) il cognome del nonno francese tra i suoi titoli ereditari. La sovvenzione non estende questo titolo danese al titolo comitale di Henrik stesso.

Il 31 dicembre 2015 la regina Margherita ha annunciato che il principe avrebbe ridotto i suoi incarichi di corte con effetto immediato dal 1º gennaio 2016[7]. Il 14 aprile 2016, il principe Henri ha rinunciato al titolo di Principe Consorte di Danimarca che gli era stato dato nel 2005[8].

Volontà sulla sepoltura

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Nell'agosto 2017 ha annunciato che non avrebbe voluto essere sepolto accanto alla moglie Margherita II di Danimarca nella Cattedrale di Roskilde, dove i sovrani danesi sono seppelliti dal 1559.[9][10] La regina, che aveva fatto preparare un sarcofago personalizzato per la coppia, ha accettato la sua decisione.[11][12]

 
Il principe Henri di Danimarca a Vágur, Isole Fær Øer, nel 2005

Critiche

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Nel 2006 la rivista danese Ud&Se ha pubblicato una intervista con il principe Henrik, in cui, tra le altre cose, parlava dei suoi cani, il cibo e la sua infanzia in Vietnam, menzionando di una volta in cui aveva mangiato carne di cane. Un mese dopo, un tabloid danese utilizzò parte di questa intervista in un articolo critico con il titolo di prima pagina 'Il principe Henrik mangia un cane'. Altri tabloid e giornali ripubblicarono la stessa notizia e il principe Henrik è stato oggetto di una campagna giornalistica per "aver mangiato carne di cane", nonostante sia presidente onorario del Dachshund Club danese.[13][14]

Henrik ha scritto molte poesie nella sua lingua madre francese, alcune delle quali sono state pubblicate nelle raccolte di poesie Chemin faisant (1982), Cantabile (2000), Les escargots de Marie Lanceline (2003), Murmures de vent (2005), e Frihjul (Roue-Libre, 2010). La suite sinfonica Cantabile da Frederik Magle si basa sulla raccolta di poesie "Cantabile" di Henrik.

Salute e morte

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Il 6 settembre 2017 è stato annunciato che il principe soffriva di demenza.[15][16] Il principe è stato ricoverato al Rigshospital di Copenaghen il 28 gennaio 2018 per un tumore benigno al polmone sinistro e un'infezione ai polmoni.[17][18]

Il 13 febbraio 2018 il Palazzo reale danese ha pubblicamente annunciato la morte del principe, avvenuta al palazzo di Fredensborg.[18][19][20] Successivamente si sono svolti i funerali in forma privata e alla presenza dei familiari più stretti, e il 20 febbraio 2018 il suo corpo è stato cremato, con metà delle ceneri sparse nelle acque territoriali danesi e l'altra metà sepolta nei giardini privati del palazzo di Fredensborg.

Titoli e trattamento

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  • 11 giugno 1934 - 10 giugno 1967: Comte* Henri de Laborde de Monpezat
  • 10 giugno 1967 - 2005: Sua altezza reale il principe Henrik di Danimarca
  • 2005 - 14 aprile 2016: Sua altezza reale il principe consorte di Danimarca
  • 14 aprile 2016 - 13 febbraio 2018: Sua altezza reale il principe Henrik di Danimarca
 
Stemma della famiglia De Laborde de Monpezat

* Uso disputato, vedi sezione "Polemica del titolo francese" sotto

Polemica del titolo francese

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La famiglia Laborde de Monpezat designa sé stessa come conti, anche se il loro diritto a disporre di quel titolo è contestato: l'Encyclopédie de la fausse noblesse et de la noblesse d'apparence afferma che l'antenato del principe Henrik, Jean Laborde, ricevette la lettera patente reale di nobilitazione nel 1655, condizionata dalla sua accettazione come nobile nelle tenute della provincia di Béarn dove erano situate le sue terre.[21] Ma questa condizione non fu mai realizzata, in quanto le proprietà rifiutarono la petizione di Laborde nel 1703 e ancora nel 1707[21].

Il cognome della famiglia era "Monpezat" dal tempo della Rivoluzione francese, senza titolo, fino al 14 luglio 1860, quando fu modificato da un decreto imperiale in "de Laborde-Monpezat", e legalmente cambiato di nuovo il 19 maggio 1861 in "de Laborde de Monpezat".[22]

Sebbene il titolo comitale sia stato utilizzato dalla famiglia come se si trattasse di un titre de courtoisie, tradizionalmente la corte reale e la società francesi hanno accolto questi titoli.[23] D'altra parte, poiché il titolo è stato assunto da un antenato di Henrik prima del ventesimo secolo, è possibile che egli non fosse a conoscenza del suo cattivo uso fino a quando la storia della sua famiglia è stata esaminata dai genealogisti dopo il suo matrimonio. L'autobiografia di Henrik del 1996 riconosce la nobilitazione infruttuosa.

La questione è poi complicata perché Henri nacque quando i suoi genitori non erano legalmente sposati e quindi secondo il diritto nobiliare francese non può essere considerato membro legittimo della famiglia con conseguente diritto all'eventuale titolo.

Titoli coniugali e reali

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La legge danese non ha mai specificato che i coniugi reali debbano essere di origine aristocratica. Tuttavia, sei mesi più tardi, il cugino di Margherita, il principe Ingolf di Rosenborg, sposò una comune cittadina senza titoli e fu degradato a conte, e un altro cugino, Christian di Rosenborg, sposò anch'egli una comune danese, Anne-Dorte Maltoft Nielsen, nel 1971. Christian in seguito commentò le regole coniugali della dinastia sul periodico danese Billed-Bladet:

«Come impone il protocollo, ho dovuto chiedere a mio zio, re Federico IX, se avesse obiezioni al mio fidanzamento... Sapevo che avrei dovuto rinunciare al mio titolo di principe ed al mio diritto di successione se l'avessi sposata. Ero il quarto nella linea di successione al trono dopo la principessa Margherita, la principessa Benedetta, e mio padre. Mio fratello, Ingolf, due anni prima aveva perso il suo titolo principesco e il diritto di successione quando sposò una cittadina comune, la contessa Inge. Ora ero pronto a seguirlo. Per me, non importava se fossi stato in linea di successione al trono oppure no... Mio zio, naturalmente, non aveva nulla contro un'unione tra me ed Anna Dorte.[24]»

Decenni più tardi, i figli di Henrik, Federico e Gioacchino, sposarono entrambi delle comuni cittadine straniere senza che alcun serio dubbio sulla loro ammissibilità al trono fosse sollevato.

Albero genealogico

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Aristide de Laborde de Monpezat Jean de Laborde de Monpezat  
 
Jeanne Judith Ferrier  
Henri de Laborde de Monpezat  
Jeanne-Emilie Borde Aubin Borde  
 
Jaquette Lacrampe-Couloumé  
André de Laborde de Monpezat  
Eugene Hallberg Christian Hallberg  
 
Marie Schroder  
Henriette Hallberg  
Clara Vernhes Hippolyte Vernhes  
 
Françoise Emilie Bru  
Principe Henrik di Danimarca  
Jean-Alfred Yvonne Doursenot Pierre Doursenot  
 
Jeanne Laronze  
Maurice Yvonne Doursenot  
Marie-Louise Barriere Jean Baptiste Barrière  
 
Marguerite Raynaud  
Renée Yvonne Doursenot  
Leonard Gay Pierre Gay  
 
Catherine Bonnet  
Marthe Gay  
Margherite Laforest Annet Laforest  
 
Louise Deffarges  
 

Onorificenze

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Stemma del principe Henri

Onorificenze danesi

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Medaglia commemorativa dei 75 anni di S. M. la Regina
— 16 aprile 2015[25]
Medaglia commemorativa del 350º anniversario della Reale Guardia del Corpo Danese
— 30 giugno 2008[26]

Onorificenze straniere

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I Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (Svezia)
— 30 aprile 1996[27]
III Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (Svezia)
— 15 settembre 2013[28]

Pubblicazioni

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Il principe Henrik ha tradotto diversi libri in danese, così come ne ha pubblicato alcuni

  • Nel 1981, sotto lo pseudonimo H.M. Vejerbjerg lui e la Regina tradussero Tous les hommes sont mortels di Simone de Beauvoir.
  • Chemin faisant, 1982, un volume di poesie francesi.
  • Destin oblige, 1996, le sue memorie di Principe Consorte.
  • Ikke Altid Gåselever (non sempre foie gras), 1999, una selezione di ricette preferite.
  • Cantabile, 2000, poesie.
  • Les escargots de Marie Lanceline, 2003.
  1. ^ a b (EN) Augustin Barbara, Marriage Across Frontiers, Multilingual Matters, 1989, ISBN 9781853590412. URL consultato il 29 settembre 2017.
  2. ^ a b (EN) Runaway prince returns home, in BBC News, 13 febbraio 2002. URL consultato il 29 settembre 2017.
  3. ^ a b (EN) 'Degraded' Danish prince takes time out, in BBC News, 5 febbraio 2002. URL consultato il 29 settembre 2017.
  4. ^ a b (DA) Monpezat til Frederik og Joachim, in www.b.dk, 30 aprile 2008. URL consultato il 29 settembre 2017.
  5. ^ Henrik prince de Danemark, Destin Oblige, 1996, 102.
  6. ^ "Levinsen, Niels (B.T.). "Henrik fulgte Mary time for time" (in Danish). Copia archiviata, su bt.dk. URL consultato il 17 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2012).. Retrieved 2008-06-17.
  7. ^ (DA) Dronningen i sin nytårstale: Prins Henrik går på pension, in Politiken, 31 dicembre 2015. URL consultato il 29 settembre 2017.
  8. ^ (EN) Moniek Bloks, Prince Henrik gives up ‘Prince Consort’ Title as Part of Retirement, in Royal Central, 17 aprile 2016. URL consultato il 14 aprile 2020.
  9. ^ (EN) Queen 'making a fool of me' says Denmark’s Prince Henrik, 8 agosto 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
  10. ^ Henrik di Danimarca, l'annuncio ufficiale del principe consorte: "Non voglio essere sepolto accanto alla regina Margherita", in Il Fatto Quotidiano, 5 agosto 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
  11. ^ Il principe di Danimarca non vuole essere sepolto accanto alla moglie, la regina (per una ragione precisa), in L’Huffington Post, 5 agosto 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
  12. ^ (EN) Martin Selsoe Sorensen, Denmark’s Prince Henrik Wanted to Be King. So He’ll Protest for Eternity., in The New York Times, 3 agosto 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
  13. ^ Corriere della Sera - Il principe Henrik: «Amo la carne di cane», su corriere.it, 4 maggio 2006. URL consultato il 29 settembre 2017.
  14. ^ Tgcom - Principe danese:mangio carne canina, su tgcom24, 3 maggio 2006. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  15. ^ (EN) HRH Prince Henrik's health, in The Danish Monarchy, 6 settembre 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
  16. ^ Danimarca: 'principe Henrik ha demenza', in ANSA.it, 6 settembre 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
  17. ^ Danimarca Principe Danimarca anticipa rientro da Olimpiadi, il padre sta male, in Askanews, 9 febbraio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  18. ^ a b Casa reale. La Danimarca dice addio al principe Henrik, in Avvenire, 14 febbraio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  19. ^ Danimarca: morto principe Henrik, in L'Arena.it, 14 febbraio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2018).
  20. ^ Morto Henrik, principe consorte di Margherita II di Danimarca: "Non seppellitemi con lei", in L’Huffington Post, 14 febbraio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  21. ^ a b Dioudonnat, Pierre-Marie, Encyclopédie de la fausse noblesse et de la noblesse d'apparence, Paris, Sedopols, 1976–79 (2 vols), French, p.208
  22. ^ Joseph Valynseele, Les de Laborde de Monpezat et leurs alliances, Paris, chez l'Auteur, 1975, French
  23. ^ François Velde, Nobility and Titles in France, su Heraldica.org. URL consultato il 18 giugno 2008.
  24. ^ Billed-Bladet, (Interview with Count Christian of Rosenborg), 1985, Danish
  25. ^ Hola
  26. ^ Royal Life Guards
  27. ^ Gettyimages
  28. ^ Giubileo di rubino di Carlo XVI Gustavo
  29. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  30. ^ Lithuanian Presidency Archiviato il 19 aprile 2014 in Internet Archive., Lithuanian Orders searching form
  31. ^ Official decree, 13/02/2008
  32. ^ Philippine Diplomatic Visits
  33. ^ Dal sito della Presidenza della Repubblica
  34. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  35. ^ The Times

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN79119335 · ISNI (EN0000 0003 6858 1035 · LCCN (ENn82037318 · GND (DE119127342 · BNF (FRcb12549314t (data)