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Giuliana De Sio

attrice italiana

Giuliana De Sio (Salerno, 2 aprile 1957[1]) è un'attrice italiana, vincitrice di due David di Donatello.[2][3][4]

Giuliana De Sio

Biografia

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Giuliana De Sio ospite nel 2011 al Capri Hollywood

Secondogenita di Elvira e Alfonso De Sio, noto avvocato e scrittore salernitano, [5] è sorella minore della cantante Teresa De Sio.

Cresce e studia a Cava de' Tirreni (SA) e arriva a Roma a 18 anni ospite di un amico. Lì conosce il capo carismatico di una famosa comune hippy di Terrasini di cui si innamora e con cui si trasferisce per alcuni mesi, dopo i quali torna a Roma ospite di Teresa Ann Savoy, una sua amica attrice. Nel frattempo incontra Alessandro Haber, che la spinge a diventare attrice portando delle foto che le aveva fatto un agente: nel giro di tre giorni le fanno fare tre provini – due per il teatro e uno per la televisione – e ottiene la parte in ciascuno di essi. Sceglie la televisione e viene scritturata[6] per lo sceneggiato Rai Una donna (1977), tratto dal romanzo di Sibilla Aleramo[7], mentre l'anno successivo le viene affidata una parte nello sceneggiato tv Le mani sporche, insieme a Marcello Mastroianni.

Al cinema ha raggiunto il successo con tre film del 1983: Sciopèn di Luciano Odorisio, Scusate il ritardo di Massimo Troisi e Io, Chiara e lo Scuro di Maurizio Ponzi, che le vale il David di Donatello e il Nastro d'argento e del quale interpreta anche il seguito, Casablanca, Casablanca (1985), di Francesco Nuti, anche protagonista di questi ultimi due titoli. Nel 1987 era stata scelta come protagonista del film Opera di Dario Argento[8], ma all'ultimo fu sostituita da Cristina Marsillach. Successivamente ha interpretato sia film drammatici, come Cento giorni a Palermo (1984) di Giuseppe Ferrara (nel ruolo di Emanuela Setti Carraro, seconda più giovane moglie di Carlo Alberto Dalla Chiesa); Uno scandalo perbene (1984) di Pasquale Festa Campanile (trasposizione del caso dello Smemorato di Collegno, dove interpreta Giulia Canella); Cattiva (1991) di Carlo Lizzani (con cui vince il suo secondo David di Donatello); Con rabbia e con amore (1997) di Alfredo Angeli, che pellicole divertenti tra cui I picari (1987) di Mario Monicelli; La vera vita di Antonio H. (1994) di Enzo Monteleone; W la scimmia (2002) di Marco Colli. Con Ponzi torna a lavorare in Italiani (1996), Besame Mucho (1999) e A luci spente (2004). Inoltre compare in due importanti miniserie televisive: Cuore (1984) di Luigi Comencini dal romanzo di Edmondo De Amicis (in cui interpreta la Maestrina dalla penna rossa) e La Piovra 3 (1987) dove interpreta Giulia Antinari, figlia e nipote di banchieri coinvolti in un traffico internazionale d'armi dove entra immancabilmente la mafia, e ha una relazione col commissario protagonista Corrado Cattani, interpretato da Michele Placido.

Negli anni 2000 è poi tornata a recitare con successo in tv: Gli amici di Gesù - Maria Maddalena (2000), Il bello delle donne dove è stata protagonista per tutte le tre serie (2001-2002-2003), Caterina e le sue figlie 2 (2007), Mogli a pezzi (2008). Interprete di successo anche sul palcoscenico, nelle ultime stagioni teatrali è stata protagonista di Notturno di donna con ospiti, un testo di Annibale Ruccello per la regia di Enrico Maria Lamanna, dove l'attrice veste i panni di una donna in preda alla pazzia; mentre dal 2007 è l'indiscussa protagonista de Il laureato, testo teatrale tratto dal famoso film di Mike Nichols, nel ruolo della Signora Robinson, reso celebre sul grande schermo da Anne Bancroft.

Il 15 dicembre 2011 è ricoverata d'urgenza a Lamezia Terme (durante la tournée dello spettacolo La Lampadina Galleggiante) in seguito a dolori al torace, e le viene diagnosticata erroneamente una pleurite con doppia polmonite. Dimessa alcuni giorni dopo e ritornata a Roma, la sera del 31 dicembre le sue condizioni peggiorano: viene colpita da un'embolia polmonare e una trombosi venosa profonda alla gamba sinistra. Il 6 gennaio 2012 tramite un post da Facebook annuncia di essere fuori pericolo. Dopo un periodo di riabilitazione l'attrice torna in salute[9][10]. Dall'11 settembre 2012, torna nella fiction L'onore e il rispetto - Parte Terza, con Gabriel Garko, nel ruolo della mafiosa siciliana Tripolina. Il ritorno sulle scene è segnato da Rodolfo Valentino - La leggenda, in cui interpreta il ruolo dell'attrice hollywoodiana Alla Nazimova. Successivamente gira un'altra fiction per Mediaset dal titolo Furore, dove interpreta una sindacalista siciliana negli anni sessanta[11].

Dopo il successo della sua opera teatrale Notturno di donna con ospiti, lavora sul set della fiction Il bello delle donne... alcuni anni dopo, sequel de Il bello delle donne, dove interpreta nuovamente Annalisa Bottelli. Sempre nel 2016 Giuliana De Sio farà parte del cast della nuova fiction per Mediaset dal titolo Amore pensaci tu, diretta dai registi Francesco Pavolini e Vincenzo Terracciano. Nel 2017 partecipa al talent show Ballando con le stelle in coppia con Maykel Fonts. Nello stesso anno ritorna al cinema dopo ben cinque anni di assenza nel film La verità, vi spiego, sull'amore al fianco di Ambra Angiolini e Massimo Poggio, interpretando una nonna alle prese con la crisi di mezza età. Nel 2018 è protagonista del successo teatrale Le Signorine per la regia di Pierpaolo Sepe: la commedia tragicomica la vede interprete unitamente all'attrice Isa Danieli.

Vita privata

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Giuliana De Sio è atea, ma prova ammirazione per papa Francesco e san Gennaro[12]. Non ha figli.

Filmografia

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Giuliana De Sio ne I picari di Mario Monicelli (1987), nel ruolo di un'irascibile prostituta
 
Giuliana De Sio in Cattiva di Carlo Lizzani (1991), film sulla psicoanalisi, che le fece ottenere il secondo David di Donatello come migliore attrice

Televisione

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Riconoscimenti

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  • Grolla d'oro
    • 1983 – Miglior attrice per Io, Chiara e lo Scuro
    • 1992 – Miglior attrice per Cattiva

Altri premi

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  • Premio Charlot Cinema 2019[16]
  • Premio Eleonora Duse
    • 2022 – con la motivazione: «Giunta dal cinema al teatro a testa alta, Giuliana De Sio recita da sempre ruoli di donne poco consolatori»[17]
  1. ^ Livia Savi, Giuliana De Sio arriva a 60 anni ballando: «Preferisco soffrire che annoiarmi», su iodonna.it, 31 marzo 2017.
  2. ^ Elenco Artisti Settore Audiovisivo Rappresentati da Nuovo IMAIE (al 31/01/2014) (PDF), su areasoci.nuovoimaie.it, IMAIE. URL consultato il 1º aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2015).
  3. ^ De Sio family tree: De Sio, Alfonso (1994). La Divina Commedia Cavaiola. Cava de′ Tirreni: Emilio di Mauro SpA. pp. 14–15. ISBN 88-86473-02-8.
  4. ^ Giuliana de Sio - IMDb
  5. ^ Morto Alfonso De Sio, scrittore e avvocato salernitano, su marlineditore.it.
  6. ^ Giuliana de Sio, Biagio Pelligra e Pippo Valente, Una donna, RAI Radiotelevisione Italiana, 16 ottobre 1977. URL consultato il 9 ottobre 2024.
  7. ^ Intervista a Giuliana De Sio, Sottovoce, Raiuno, 9 febbraio 2009.
  8. ^ (EN) Tutto su Opera di Dario Argento - Nocturno.it, su nocturno.it, 7 agosto 2016. URL consultato il 23 aprile 2017.
  9. ^ Passata la brutta avventura, Giuliana De Sio senza veli a Fregene [foto], su leggilo.net, 17 agosto 2012. URL consultato il 23 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2017).
  10. ^ La denuncia di Giuliana De Sio su Facebook: 'Stavo per morire”, su gossip.fanpage.it. URL consultato il 23 aprile 2017.
  11. ^ Furore (serie televisiva), su tvblog.it. URL consultato il 23 aprile 2017.
  12. ^ Lucio Giordano, A otto anni persi la fede in Dio ma ora la vorrei tanto ritrovare, n. 40, 8 ottobre 2021, pp. 98-101.
  13. ^ Schermi e ribalte, in l'Unità, 13 dicembre 1978, p. 11.
  14. ^ Ciak d'oro 1986, su books.google.it. URL consultato il 1986.
  15. ^ De Sio migliore attrice per L'onore e il Rispetto 3, su tv.fanpage.it.
  16. ^ Premio Charlot 2019 - XXXI Edizione, su premiocharlot.it. URL consultato il 24 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2019).
  17. ^ Premio Duse 2023 - Piccolo Teatro, su Piccolo Teatro. URL consultato il 2 maggio 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN87284975 · ISNI (EN0000 0001 1462 3354 · SBN RAVV097361 · LCCN (ENno2003084111 · GND (DE141628316 · BNE (ESXX1557731 (data) · BNF (FRcb14169921r (data)