Frederick Marryat
Il capitano Frederick Marryat (Londra, 10 luglio 1792 – Langham, 9 agosto 1848) è stato un romanziere inglese. Contemporaneo e conoscente di Charles Dickens, fu uno dei pionieri dei romanzi ambientati sul mare. Le sue due opere principali sono il romanzo semi-autobiografico Mr Midshipman Easy e il romanzo per bambini The Children of the New Forest.
Del repertorio dei romanzi marinareschi fa parte il racconto Il Vascello Fantasma, che si basa sulla celebre leggenda dell'Olandese Volante.
Biografia
modificaNato a Londra fu il secondogenito di quindici figli. Suo padre, Joseph Marryat, era un facoltoso mercante e rappresentante nel parlamento. Dopo aver cercato di abbandonare gli studi per ben due volte per imbarcarsi su una nave e prendere il mare, il giovane Marryat convinse suo padre a farlo arruolare nella Royal Navy e a salire così nel settembre 1806 sulla fregata HMS Impérieuse, comandata dal leggendario Lord Thomas Cochrane, in qualità di aspirante guardiamarina.
Tra il 1813 ed il 1815 iniziò a manifestare i sintomi della emottisi, sembra nel tentativo di salvare un marinaio uscito fuori bordo. Risalgono infatti a questo periodo diversi certificati di merito attribuiti dalla Royal Humane Society.
Scritti
modifica- The Naval Officer, or Scenes in the Life and Adventures of Frank Mildmay (1829)
- The King's Own (1830)
- Newton Forster or, the Merchant Service (1832)
- Peter Simple (1834)
- Jacob Faithful (1834)
- The Pacha of Many Tales (1835)
- Mr Midshipman Easy (1836)
- Japhet, in Search of a Father (1836)
- The Pirate (1836)
- The Three Cutters (1836)
- Snarleyyow, or the Dog Fiend (1837)
- Rattlin the Reefer (con Edward Howard) (1838)
- The Phantom Ship (1839)
- Diary in America (1839)
- Olla Podrida (1840)
- Poor Jack (1840)
- Masterman Ready, or the Wreck of the Pacific (1841)
- Joseph Rushbrook, or the Poacher (1841)
- Percival Keene (1842)
- Monsieur Violet (1843)
- Settlers in Canada (1844)
- The Mission, or Scenes in Africa (1845)
- The Privateer's Man or One Hundred Years Ago (1846)
- The Children of the New Forest (1847)
- The Little Savage (postumo, 1848)
- Valerie (postumo, 1848)
Adattamenti per il cinema e la tv
modificaDai suoi romanzi, sono stati tratti svariati adattamenti cinematografici e televisivi[1].
Filmografia (parziale)
modifica- Midshipman Easy, regia di Maurice Elvey (1915)
- Midshipman Easy, regia di Carol Reed (1935)
Note
modificaBibliografia
modifica- Oliver Warner, Captain Marryat: a Rediscovery (1953)
- Florence Marryat, Life and Letters (1872)
- David Hannay, Life of Marryat (1889)
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Frederick Marryat
- Wikiquote contiene citazioni di o su Frederick Marryat
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Frederick Marryat
Collegamenti esterni
modifica- Marryat, Frederick, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Captain Marryat, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Frederick Marryat, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Frederick Marryat, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Frederick Marryat, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Frederick Marryat, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di Frederick Marryat, su LibriVox.
- (EN) Bibliografia di Frederick Marryat, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Frederick Marryat, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) Frederick Marryat, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Frederick Marryat, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (EN) Biography at the Dictionary of Canadian Biography Online, su biographi.ca.
- (EN) Marryat works online at Arthur's Classic Novels, su arthurwendover.com. URL consultato il 21 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2008).
- (EN) Free ebooks of Marryat books optimized for printing at home, plus short Marryat bibliography, su riapress.com. URL consultato il 21 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2008).
- (EN) Link to National Portrait Gallery, London, su npg.org.uk.
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