Enrico Rosa
gesuita, scrittore e giornalista italiano (1870-1938)
Enrico Rosa (Selve Marcone, 17 novembre 1870 – Roma, 26 novembre 1938) è stato un gesuita, scrittore e giornalista italiano.
Biografia
modificaFu direttore de La Civiltà Cattolica dal 1915 al 1931, e in questa funzione è stato autore di articoli e saggi relativi alla Chiesa Cattolica rapportata al suo tempo; fu su posizioni avverse al regime fascista, promuovendo ad esempio il movimento antifascista Alleanza Nazionale per la Libertà, del quale distribuiva i manifestini alle riunioni dell'Azione Cattolica[1].
Giunse ad esprimere nel 1938 la visione della rivista riguardo alla nascente (in Italia) questione giudaica, prendendo le distanze dai provvedimenti che si ventilavano in quel tempo: la confisca dei beni degli ebrei e la loro espulsione dall'Italia.[2]
Note
modifica- ^ Fonte: Tracy H. Koon, Believe, Obey, Fight: Political Socialization of Youth in Fascist Italy, 1922-1943, UNC Press, 1985, ISBN 0807816523, 9780807816523
- ^ La questione giudaica e "La Civiltà Cattolica", in La Civiltà Cattolica, anno 89 - Vol. IV - 1º ottobre 1938 - quaderno 2119
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Enrico Rosa
Collegamenti esterni
modifica- Raffaella Perin, ROSA, Enrico Felice Tomaso, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 88, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- (EN) Opere di Enrico Rosa, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 15918888 · ISNI (EN) 0000 0001 0873 4293 · SBN RAVV079824 · BAV 495/87420 · LCCN (EN) n81085603 · GND (DE) 131998617 · BNF (FR) cb105926915 (data) · J9U (EN, HE) 987007277988205171 · CONOR.SI (SL) 137250147 |
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