Cisterna d'Asti (vino)
Cisterna d'Asti | |
---|---|
Dettagli | |
Stato | Italia |
Resa (uva/ettaro) | 90 q |
Resa massima dell'uva | 70,0% |
Titolo alcolometrico naturale dell'uva | 11,5% |
Titolo alcolometrico minimo del vino | 10,5% |
Estratto secco netto minimo | 20,0‰ |
Riconoscimento | |
Tipo | DOC |
Istituito con decreto del | 17/07/2002 |
Gazzetta Ufficiale del | 22/08/2002, n 196 |
Vitigni con cui è consentito produrlo | |
| |
[senza fonte] |
Origine
modificaLa zona di origine è costituita dall'intero territorio amministrativo dei comuni di Cisterna d'Asti, Antignano, Cantarana, Ferrere, San Damiano d'Asti e San Martino Alfieri in provincia di Asti; Canale, Castellinaldo, Govone, Montà, Monteu Roero, Vezza d'Alba e Santo Stefano Roero in provincia di Cuneo.
Vitigno
modificaLa base ampelografica, cioè della varietà del vitigno, è costituita da uva Croatina dall'80% al 100%; possono concorrere alla produzione, congiuntamente o disgiuntamente, uve di altri vitigni a bacca nera, non aromatici autorizzati o raccomandati per le province di Cuneo e Asti nella misura massima del 20%.
Caratteristiche del vino
modificaPuò essere prodotto sotto il nome Cisterna d'Asti oppure Cisterna d'Asti Superiore, se le caratteristiche delle uve con cui è prodotto sono migliori e se invecchiato almeno 10 mesi, a scelta del produttore se in botti di legno. Il tasso alcolico dei Cisterna d'Asti deve essere almeno 10,5% vol., se invece è di categoria superiore deve essere almeno 11% vol. Spesso il vino presente sul mercato supera di molto questi livelli.
Base legislativa
modificaQuesta Denominazione di Origine Controllata è stata istituita con il Decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali, pubblicato sulla G.U.R.I. del 22 agosto 2002, n. 196.
Collegamenti esterni
modifica- [1] Archiviato il 6 maggio 2006 in Internet Archive. Decreto M.P.A.F. su Riconoscimento della denominazione di origine controllata dei vini "Cisterna d'Asti" ed approvazione del relativo disciplinare di produzione