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Carlo Moneta (Roma, 1894Catalogna, 31 dicembre 1938) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra di Spagna.

Carlo Moneta
NascitaRoma, 1894
MorteCatalogna, 31 dicembre 1938
Cause della mortemorto in combattimento
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armata Regio Esercito
ArmaFanteria
CorpoGuardia di Finanza
Bersaglieri
Corpo Truppe Volontarie
Anni di servizio1915 – 1938
GradoCapitano in servizio permanente effettivo
GuerrePrima guerra mondiale
Guerra di Spagna
CampagneCampagna di Albania
BattaglieBattaglia di Catalogna
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
voci di militari presenti su Wikipedia

Biografia

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Nacque a Roma nel 1894, figlio di Carlo e Anna Giustiniani.[2] Appartenente ad una nota famiglia della Capitale, prese parte alla prima guerra mondiale in reparti mobilitati della guardia di finanza.[1] Sottobrigadiere nel novembre 1915 e brigadiere nel novembre 1917, ritornò dall'Albania nell’agosto 1918 perché ammesso a frequentare la Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena dalla quale uscì con il grado di sottotenente di complemento, assegnato all'arma di fanteria, corpo dei bersaglieri nel gennaio 1919.[1] Assegnato in servizio al 14º Reggimento bersaglieri, passò in servizio permanente effettivo con anzianità 1º dicembre 1918, e destinato al 12º Reggimento bersaglieri fu comandato a prestare servizio presso il IX Autocentro, dove conseguì la promozione a tenente.[1] Promosso capitano nel 1931 fu in servizio presso il 232º Reggimento fanteria e nel 1933 al 78º Reggimento fanteria della Brigata "Lupi di Toscana" a Bergamo.[1] Nell’aprile 1938 chiese, ed ottenne di partire, di partire volontario per combattere nella guerra di Spagna, dove fu assegnato al 1º Reggimento della 4ª Divisione d'assalto "Littorio", inquadrata nel Corpo Truppe Volontarie.[1] Cadde in combattimento a quota 421 di Monte Fosca, nel corso della battaglia di Catalogna, il 31 dicembre 1938, e fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[1]

Onorificenze

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«Assunto all’inizio di lunga ed aspra battaglia il comando del battaglione, lo guidava in successivi combattimenti con altissima capacità e con impareggiabile valore. Ferito una prima volta, continuava a tenere il comando. In un disperato contrattacco inteso a risolvere una critica situazione, alla testa dei suoi si slanciava sul nemico e cadeva colpito a morte. Conscio della sua prossima fine, dimostrando eroica fermezza d’animo, diceva al suo colonnello: « Non importa morire quando si muore per l'Italia, per il suo Duce, per un così bel reggimento ». Trasportato alla sezione di sanità, esortava i medici a dedicare le loro cure agli altri feriti e si spegneva serenamente chiudendo una nobile vita, tutta dedicata al dovere ed alla Patria. Catalogna, 23-31 dicembre 1938.[3]»
— Regio Decreto del 18 aprile 1940.[4]
«''Assunto personalmente il comando di due compagnie del suo battaglione la conduceva brillantemente all'attacco, respingendo un tentativo nemico contro le posizioni occupate dal reggimento. Colpito a morte e conscio della sua prossima fine, dimostrando eroica fermezza d’animo, pronunciava le seguenti parole: « Non importa morire quando si muore per l'Italia, per il suo Duce, per un così bel reggimento ». Magnifica tempra di comandante e di soldato già distintosi nelle precedenti giornate per ardimento e sprezzo del pericolo. Quota 421 di Monte Fosca, 31 dicembre 1938
«In azione particolarmente difficile per il terreno e le forti difese avversarie, sotto intenso fuoco di mitragliatrici, alla testa della sua compagnia, attaccava, con grande perizia, conquistandola, importante posizione. Battaglia del Levante, 15-25 luglio 1938

Annotazioni

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Bibliografia

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  • Sandro Attanasio, Gli italiani e la guerra di Spagna, Milano, Ugo Mursia Editore, 1974.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 349.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • Moneta, Carlo, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 31 gennaio 2022.
  • Moneta Carlo, su MOVM. URL consultato il 31 gennaio 2022.