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Batteriuria

malattia
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Per batteriuria si vuole intendere la presenza di batteri nelle urine.[1] È positiva per un valore superiore a 105 per mL.

Batteriuria
Alcuni batteri a forma di bastoncello tra i globuli bianchi più grandi in una immagine al microscopio di urina di un paziente con infezione delle vie urinarie
Specialitàostetricia e ginecologia e urologia
Eziologiainfezione delle vie urinarie
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSHD001437
MedlinePlus000520

Tipologia e sintomatologia

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Se il prelievo è avvenuto per via percutanea mediante ago sterile, si considera positivo anche il campione che presenta una concentrazione batterica inferiore.

Può essere

  • contaminazione batterica, dovuta a errori del metodo di raccolta: concentrazione batterica < 105 per mL;
  • asintomatica, scoperta per caso, con sedimento urinario normale: necessita di trattamento solo nelle gravide, nei bambini, in caso di ostruzione (prostata);
  • sintomatica: infezione urinaria, sempre accompagnata da leucocituria (tranne i casi di leucocituria asettica);[2]

Se si ha una sintomatologia anche in presenza di batteriuria < 105 per mL, il campione è da considerarsi attendibile e patologico.[3]

Un'infezione dell'uretra è da distinguersi da un'infezione delle alte vie urinarie, data la sterilità di queste per rapporto all'abbondante flora presente nel meato uretrale esterno; per cause anatomiche la frequenza di batteriuria positiva è maggiore nelle donne (l'uretra femminile è corta e prossima alla regione anale); circa il 5% delle donne adulte hanno una batteriuria asintomatica: infatti una donna su due soffre almeno una volta nella vita di cistite, che risulta essere la causa più frequente di assenza sul lavoro.[4]

Il 30% delle donne incinte con batteriuria asintomatica non trattata sviluppano, durante la gravidanza una pielonefrite acuta.[5]

Nell'adulto i periodi più suscettibili alle infezioni urinarie sono la gravidanza e il puerperio. Nelle donne la prevalenza aumenta con l'età, mentre nell'uomo le infezioni sono dovute soprattutto a cause ostruttive (più spesso di natura prostatica).

In caso di manovre strumentali e chirurgiche, il rischio di infezione urinaria nosocomiale acquisita è elevata, e sale a circa il 4% al giorno in caso di catetere vescicale transuretrale.

  1. ^ Microbiologia Clinica Di Eugenio Agenore Debbia · 2018 (pagina 142).
  2. ^ Clinica e medicina di laboratorio Volume 2 Di Kenneth D. McClatchey · 1996.
  3. ^ Sterilizzazione e diagnosi di laboratorio Di Nikolas Morein.
  4. ^ Lezioni Di Urologia Corso Di Laurea in Fisioterapia Di Gaetano Savoia · 2011.
  5. ^ Enciclopedia medica italiana. Indici della seconda edizione e dell'aggiornamento 1 Volume 300 edizione USES del 1994.

Voci correlate

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