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Arcipelago delle Frioul

L'arcipelago delle Frioul (in francese îles du Frioul, in provenzale archipèla dau Frieu) è un arcipelago formato da quattro isole situate a soli 4 km al largo di Marsiglia.

Arcipelago delle Frioul
Îles du Frioul
Veduta aerea dell'arcipelago.
Geografia fisica
LocalizzazioneMar Mediterraneo
Coordinate43°16′38″N 5°18′24″E
Superficie0,2 km²
Numero isole4
Isole principaliPomègues e Ratonneau
Geografia politica
StatoFrancia (bandiera) Francia
Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Dipartimento Bocche del Rodano
Arrondissement Marsiglia
Fuso orarioUTC+1
Demografia
Abitanti146 (2015)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Arcipelago delle Frioul
Arcipelago delle Frioul
voci di isole della Francia presenti su Wikipedia
L'isola d'If con l'omonimo castello. Sullo sfondo le isole di Pomègues e di Ratonneau

Le quattro isole che lo compongono sono:

  • Pomègues a sud, la maggiore,
  • Ratonneau a nord,
  • If ad est delle due isole principali,
  • Tiboulen du Frioul ad ovest di Ratonneau.

Sull'isola d'If sorge l'omonimo castello, reso celebre da Alexandre Dumas come luogo della detenzione di Edmond Dantès.

Nel complesso le isole occupano una superficie di circa 0,2 km².

Etimologia

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Il nome delle isole deriva dalla parola in lingua occitana Frieu,[1] a sua volta derivato dal latino fretum, che indica un passaggio marittimo, ed in particolare il passaggio che separa le due isole principali Pomègues e Ratonneau, passato poi ad indicare l'arcipelago nel suo complesso. L'etimo non ha nulla a che vedere con la regione italiana del Friuli, a sua volta derivata da Forum Iulii (foro di Giulio Cesare), sebbene in lingua francese i due termini coincidano.

Presso l'isola di Ratonneau nel 49 a.C. trovò ormeggio la flotta romana che assediava Marsiglia.

Nei secoli successivi le isole furono usate soprattutto come lazzaretto. Nel XIX secolo l'architetto Pinchaud edificò l'ospedale Caroline, destinato ai malati contagiosi della città.

  1. ^ « https://www.lexilogos.com/provencal/felibrige.php?q=frieu [archive], sur www.lexilogos.com (consultato il 22 febbraio 2021)

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