Annales Cavenses
Gli Annales Cavenses sono un'opera della tradizione monastica dell'Abbazia di Cava de' Tirreni, contenente annotazioni che vanno dal sesto al quattordicesimo secolo.
Annales Cavenses | |
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Autore | AAVV |
1ª ed. originale | 568-1318 |
Genere | annali |
Lingua originale | latino |
Gli annali nascono da una serie di annotazioni a margine apposte sulle pergamene conservate presso la biblioteca del complesso abbaziale[1], con cui, secondo una genesi tipica ad altre opere in ambiente monastico, i monaci lasciavano traccia «dei principali avvenimenti dell'epoca, o quelli che colpivano particolarmente la [...] fantasia, o influivano sulle condizioni del proprio monastero»[2]. Tra i fatti menzionati ve ne sono anche di interesse per la ricerca scientifica, come l'annotazione di terremoti o di particolari eventi astronomici.
Il periodo a cui si riferiscono le scritturazioni va dal 569 al 1318[1].
Edizioni
modificaGli Annali hanno conosciuto diverse edizioni, tra la prima del 1839, a cura di Georg Heinrich Pertz, nei Monumenta Germaniae Historica:
- Georg Heinrich Pertz, Annales Cavenses[collegamento interrotto] in Monumenta Germaniae Historica, 1839 (on line dal sito dmgh.de)
- Fulvio Delle Donne, Annales Cavenses, edizione critica, introduzione e note, Roma, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, 2011 (Fonti per la storia dell'Italia medievale - Rerum Italicarum Scriptores, III serie) ISBN 978-88-89190-84-5 ISSN 1724-3912
Chronicon Cavense
modificaGli Annales Cavenses non vanno in alcun modo confusi con il falso storico noto come Chronicon Cavense (noto anche come Annalista Salernitanus): a lungo considerato autentico e degno di nota, il Chronicon Cavense è stato definitivamente relegato dalla filologia nel novero delle opere spurie, quale vero e proprio falso messo in opera nel 1751 dall'ecclesiastico ed erudito Francesco Maria Pratilli, smascherato solo un secolo dopo, nel 1847[3], dall'accurata esegesi di Pertz e Köpke[4][5][6].
Note
modifica- ^ a b Bartolomeo Capasso, Le fonti della storia delle provincie napolitane dal 568 al 1500, edizione E. Oreste Mastrojanni, Napoli, 1902 (ristampa anastatica, Arnaldo Forni Editore, 1997 ISBN 88-271-0140-3) p. 20-22
- ^ Bartolomeo Capasso, Le fonti della storia delle provincie napolitane dal 568 al 1500, edizione E. Oreste Mastrojanni, Napoli, 1902 (ristampa anastatica, Arnaldo Forni Editore, 1997 ISBN 88-271-0140-3) p. 19
- ^ In molti lavori, l'anno di pubblicazione dell'articolo Pertz e Köpke è erroneamente indicato come 1828, in evidente contraddizione con la data di nascita di Rudolf Köpke (n. 1813 – m. 1870). Nell'articolo di Nicola Cilento, la data è indicata correttamente in 1847
- ^ Georg Heinrich Pertz e Rudolf Köpke, Über das Chronicon Cavense und andere von Pratillo herausgegebene Quellenschriften, in "Archiv der Gesellschaft für ältere deutsche Geschichtskunde", IX (1847), Hannover, pp. 1-239
- ^ Ernesto Pontieri, Tra i Normanni nell'Italia Meridionale, Morano editore, 1948, p. 35
- ^ Nicola Cilento, Il falsario della storia dei Longobardi meridionali: Francesco Maria Pratilli (1689-1763) in Italia meridionale longobarda, Riccardo Ricciardi editore, Milano-Napoli, 1971, 2ª ed., pp. 35-51
Bibliografia
modifica- Bartolomeo Capasso, Le fonti della storia delle provincie napolitane dal 568 al 1500, edizione E. Oreste Mastrojanni, Napoli, 1902 (ristampa anastatica, Arnaldo Forni Editore, 1997 ISBN 88-271-0140-3)
- Biblioteca e archivio della Abbazia benedettina di Cava de' Tirreni
Voci correlate
modifica- Annali
- Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni
- Codex diplomaticus Cavensis, raccolta documentaria in corso di pubblicazione
- Chronicon Cavense, falso storico realizzato da Francesco Maria Pratilli