Amore amaro
Amore amaro è un film del 1974 diretto da Florestano Vancini.
Amore amaro | |
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Titolo originale | Amore amaro |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1974 |
Durata | 106 min |
Genere | drammatico |
Regia | Florestano Vancini |
Soggetto | Carlo Bernari |
Sceneggiatura | Florestano Vancini, Suso Cecchi D'Amico |
Fotografia | Dario Di Palma |
Montaggio | Nino Baragli |
Musiche | Armando Trovajoli |
Scenografia | Carlo Egidi |
Interpreti e personaggi | |
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Trama
modificaIl film, ambientato nella Ferrara degli anni '30, narra la storia di un amore impossibile tra Antonio, studente ventiquattrenne il cui padre è stato condannato a quindici anni di reclusione per attività antifascista, e Renata, una maestra trentacinquenne vedova di un gerarca e con figli. I due sfidano le convenzioni dell'epoca (il costume sociale è tale che Renata si considera "vecchia" e si comporta con disagio nei confronti di un uomo undici anni più giovane) ma, nonostante la travolgente passione fra i due, le differenze sociali e le inconciliabili tendenze politiche impediranno lo svilupparsi della relazione: Antonio riesce a recarsi a Parigi per portare denaro ai compagni esuli del padre ed è sempre più critico nei confronti delle manifestazioni pubbliche del regime. Renata segue invece le cerimonie con la divisa fascista e accetta di dirigere una colonia estiva per bambini. Spinta dalle ambizioni, dal conformismo e dal desiderio di "sistemarsi", finisce per sposare un anziano funzionario del partito.
Realizzazione
modificaL'azione, nel racconto di Carlo Bernari, era ambientata a Roma, ma il regista, d'accordo con la sceneggiatrice Suso Cecchi D'Amico e con l'autore del racconto[1], ha trasportato la vicenda nella sua Ferrara dichiarando: «Io non ho conosciuto la Roma d'anteguerra e non sarei riuscito ad esprimerla. La Ferrara di quell'epoca, invece, l'ho conosciuta, vi ho trascorso la fanciullezza, ho conosciuto (...) l'alito della campagna, dove gli avvenimenti arrivavano attutiti e il tempo pareva scandito dal lento passare del Po, e gli stati d'animo si perdevano nelle profondità della pianura padana»[2]
Il film riprende il nucleo centrale del racconto e dà ai personaggi motivazioni psicologiche più esplicite e struttura la narrazione capovolgendo il solito schema del flashback: il presente è la storia d'amore fra Antonio e Renata nel lontano anteguerra; il diverso destino dei due protagonisti nella vita di trent'anni dopo viene rappresentato in parallelo, denunciando le conseguenze negative che il passato ha provocato.[3]
Accoglienza
modificaNonostante qualche perplessità della commissione censura, il film venne approvato con il nulla osta ministeriale nº 65428 del 31 ottobre e uscì senza tagli a Torino in prima proiezione il 9 novembre 1974. Alla fine della stagione 1974-75 l'incasso fu di 1 miliardo 311 milioni di lire.[4]
Riconoscimenti
modifica- Miglior attrice protagonista a Lisa Gastoni (Nastri d'Argento della SNGCI, 1975)
Note
modifica- ^ Amore amaro. La sceneggiatura originale, a cura di Anna Maria Quarzi, Liberty House, Ferrara, 1999, p. 15
- ^ .Il Resto del Carlino, 22 ottobre 1974
- ^ G. L. Rondi, Amore amaro di Vancini, 25 anni dopo, in Amore amaro. La sceneggiatura originale, a cura di Anna Maria Quarzi, Liberty House, Ferrara, 1999, p. 10
- ^ Giacomo Gambetti, Florestano Vancini, Gremese Editore, Roma, 2000
Collegamenti esterni
modifica- Amore amaro, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Amore amaro, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Amore amaro, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Amore amaro, su FilmAffinity.
- (EN) Amore amaro, su Box Office Mojo, IMDb.com.