U-69: differenze tra le versioni
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Alle 3:25 del mattino del 14 ottobre [[1942]], l<nowiki>'</nowiki>''U-96'' del comandante Gräf affondò il traghetto civile SS ''Caribou'', nello [[stretto di Caboto]]. Il sommergibile era da qualche tempo in quella zona, e solo il giorno prima aveva distrutto la SS ''Carolus'', provocando la morte di undici marinai. La ''Caribou'' fu avvistata nel primo mattino nonostante avesse spento tutte le luci, principalmente perché produceva molto fumo che si stagliava, fosforescente, contro il cielo. Gräf, approfittando dell'assenza di navi militari di scorta, si era appostato con cura prima di lanciare un siluro.
La ''Caribou'' era salpata poche ore prima da [[Sydney (
Inoltre, ci si concentrò anche sull'operato della HMCS ''Grandmère'', un [[dragamine]] che accompagnava la ''Caribou'' (in qualche modo rafforzando l'apparenza militare della stessa). Subito dopo l'esplosione, la ''Grandmère'', al comando del tenente Cuthbert,<ref name=grandmere>{{cita web|url=http://www.uboat.net/allies/warships/ship/2673.html|titolo=HMCS ''Grandmère'' (J 258)lingua=en|accesso=23 febbraio 2012}}</ref> non diede la caccia al sommergibile né sganciò [[carica di profondità|cariche di profondità]], preferendo invece iniziare subito le operazioni di soccorso dei naufraghi. Il tenente Cuthbert fu criticato sia perché rischiò di essere a sua volta attaccato, sia perché permise all<nowiki>'</nowiki>''U-69'' di allontanarsi indisturbato nascondendosi sotto il relitto della ''Caribou''. Tuttavia, l'ufficiale rifiutò di scusarsi, adducendo il fatto che 102 persone erano state salvate grazie alla sua azione. I superstiti furono portati a Sydney, in [[Nuova Scozia]], mentre navi provenienti dall'isola di [[Terranova]] raccoglievano i cadaveri galleggianti.<ref name=grandmere />
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