U-69: differenze tra le versioni
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{{Infobox nave
|Nome = ''U
|Immagine =
|Dimensioni_immagine =
|Didascalia =
|Categoria= sommergibile
|Bandiera = War
|Bandiera2 =
|Bandiera3 =
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|Costruttori =
|Cantiere = [[Germaniawerft]] ([[Kiel]])
|Identificazione =
|Costruzione_n= 604
|
|
|Varo = 12 ottobre [[1940]]
|Completamento =
|Entrata_in_servizio = 2 novembre [[1940]]
|
|
|Destino_finale = affondato il 17 febbraio [[1943]]
<!-- Sezione caratteristiche generali -->
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|Pescaggio = 4,74
|Profondità_operativa = ~ 230
|Propulsione =
|Velocità = 7,6
Riga 43:
|Numero_di_cabine =
|Equipaggio = 44-52
<!-- Sezione equipaggiamento -->
|Sensori =
|Sistemi_difensivi =
|Armamento = • 5 × 533 mm [[tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] (4 a prua, 1 a poppa)
<!-- Sezione note -->
|Motto = ''La vache qui rit''
|Soprannome = La Mucca Ridente
|Note = Tutti i dati, tratti da uboat.net,<ref name=u69>{{cita web|1=http://www.uboat.net/boats/u69.htm|titolo=Type VIIC|
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''''U-69''''' fu il primo sommergibile [[U-Boot Tipo VII|tipo VIIC]] a servire nella [[Kriegsmarine|Marina militare tedesca]] durante la [[seconda guerra mondiale]]. Questo significò che, rispetto agli ''[[U-Boot]]'' precedenti, poteva viaggiare più a lungo, armato con undici [[siluro|siluri]], un cannone di coperta da 88
L<nowiki>'</nowiki>''U-69'' fu costruito nei cantieri [[Germaniawerft]] di [[Kiel]] nel [[1940]], venendo completato nel novembre dello stesso anno. Dopo il viaggio inaugurale nel [[mar Baltico]] (che servì per addestrare l'equipaggio al nuovo mezzo e per riparare difetti minori), l<nowiki>'</nowiki>''U-69'' fu inviato nell'[[oceano Atlantico]] nel febbraio [[1941]], ottenendo immediatamente successo.
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L<nowiki>'</nowiki>''U-69'' affondò tre mercantili durante la sua prima pattuglia: il 17 febbraio [[1941]] silurò la MV ''Siamese Prince''<ref>{{cita web|url=http://uboat.net/allies/merchants/766.html|titolo=MV ''Siamese Prince''|lingua=en|accesso=21 febbraio 2012}}</ref> mentre il 19 fu la volta della SS ''Empire Blanda''.<ref>{{cita web|url=http://uboat.net/allies/merchants/770.html|titolo=SS ''Empire Blanda''|lingua=en|accesso=21 febbraio 2012}}</ref> Entrambe le azioni si svolsero nelle acque circostanti le [[isole Fær Øer]], causando in totale la morte di 87 marinai, tutti quelli presenti a bordo delle due navi. Cinque giorni più tardi, il 24 febbraio, l<nowiki>'</nowiki>''U-69'' affondò la SS ''Temple Moat''<ref>{{cita web|url=http://uboat.net/allies/merchants/781.html|titolo=SS ''Temple Moat''|lingua=en|accesso=21 febbraio 2012}}</ref>, che andò a picco con tutti i 42 uomini dell'equipaggio.
La seconda pattuglia dell<nowiki>'</nowiki>''U-69'' si svolse al largo dell'[[Africa occidentale]], durante la quale l<nowiki>'</nowiki>''U-Boot'' ebbe modo di posare 16 [[mina marina|mine]] al largo di [[Lagos]] e di [[Sekondi-Takoradi]], provocando l'affondamento di un vapore britannico<ref name="metzler">{{cita web|url=http://uboat.net/men/metzler.htm|titolo=Korvettenkapitan Jost Metzler|lingua=en|accesso=21 febbraio 2012}}</ref> e sfruttando la mancanza da parte degli Alleati nell'organizzare un sistema di convogli anche nei mari africani. In totale, durante la sua seconda pattuglia l<nowiki>'</nowiki>''U-69'' affondò nove navi, fra le quali la SS ''Robin Moor'', battente bandiera [[Stati Uniti d'America|statunitense]] e intercettata al largo del porto [[Regno Unito|britannico]] di [[Freetown]] in [[Sierra Leone]]. Alla nave fu concessa mezz'ora di tempo per evacuare equipaggio e passeggeri, che si allontanarono a bordo delle scialuppe di salvataggio. Dopodiché, l<nowiki>'</nowiki>''U-69'' la bersagliò con siluri e cannonate finché non colò a picco. I superstiti rimasero alla deriva, nelle scialuppe, per diciotto giorni.
L'affondamento della ''Robin Moor'' provocò una forte reazione negli Stati Uniti, nazione in quel momento [[neutralità|neutrale]]: il presidente [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]] chiamò la [[Germania nazista|Germania]] «un fuorilegge internazionale» e ordinò la chiusura di tutte le sedi consolari tedesche e [[Regno d'Italia (1861-1946)|italiane]] sul suolo americano
=== Pattuglie successive ===
Ci volle quasi un anno prima che l<nowiki>'</nowiki>''U-69'' riuscisse ad aggiungere un altro simbolo sulla propria torretta, cioè prima che riuscisse ad affondare un'altra nave. Questo fu causato sia dal fatto che durante la seconda metà del [[1941]] gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] aumentarono la sicurezza dei convogli e sia da un periodo di sfortuna dello stesso ''U-69'', che per varie ragioni fu costretto a tornare alla base molto presto, a causa di guasti meccanici o di malattie fra l'equipaggio. Addirittura, durante la quarta pattuglia, il
Nel giugno 1942, il [[comandante (nautica)|comandante]] Ulrich Gräf riportò di aver affondato una grande nave nei pressi della costa del [[Suriname]], durante il passaggio dell<nowiki>'</nowiki>''U-69'' nel [[mar dei Caraibi]]. Tuttavia, nel dopoguerra non si è riusciti ad identificare la presunta imbarcazione
=== Affondamento della ''Caribou'' ===
Alle 3:25 del mattino del 14 ottobre [[1942]], l<nowiki>'</nowiki>''U-
La ''Caribou'' era salpata poche ore prima da [[Sydney (Canada)|North Sydney]], in [[Nuova Scozia]] ed era diretta a [[Channel-Port aux Basques|Port aux Basques]], sull'isola di [[Terranova]], il porto in cui era solitamente ormeggiata. Le autorità militari locali avevano insistito perché il traghetto spegnesse le sue luci, per rendere più difficile l'avvistamento da parte di un eventuale nemico; tuttavia, se le luci fossero state accese, molto probabilmente l<nowiki>'</nowiki>''U-
I superstiti furono portati a Sydney, in [[Nuova Scozia]], mentre navi provenienti dall'isola di [[Terranova]] raccoglievano i cadaveri galleggianti.<ref name=grandmere /> In tutto, il conteggio delle vittime recuperate dalle fredde acque dell'Atlantico, che in quel momento misuravano solo 12 °C di temperatura, ammontò a 137 morti: 57 militari, 31 membri della marina mercantile e 49 civili, incluse molte donne.<ref name=grandmere />
La ''Caribou'' fu l'ultima nave affondata dall<nowiki>'</nowiki>''U-69'', che dopo una pattuglia infruttuosa durante l'inverno incontrò la sua fine nel febbraio [[1943]].
=== Affondamento del<nowiki>'</nowiki>''U-69'' ===
Il 17 febbraio [[1943]], mentre operava nel
== Emblema ==
L<nowiki>'</nowiki>''U-69'', cosa inusuale, aveva due emblemi.
Il primo, implementato al momento dell'entrata in servizio, fu scelto dal primo comandante, Jost Metzler e consisteva nella parola ''Horrido'' e in tre coppie di bandiere da segnalazione che indicavano le lettere L-M-A, un riferimento a [[Götz von Berlichingen]]. In seguito all'[[affondamento della HMS Royal Oak (08)|affondamento della HMS Royal Oak]] da parte dell<nowiki>'</nowiki>''[[U-47]]'' di [[Günther Prien]], fu ordinato che tutti i sommergibili della 7ª flottiglia, a cui apparteneva anche l<nowiki>'</nowiki>''U-69'', adottassero il toro dell<nowiki>'</nowiki>''U-47'' come proprio emblema. Tuttavia, negli ordini non era inclusa nessuna illustrazione
== Vittime ==
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! Nazionalità
! Tonnellaggio
!
|-
| 17 febbraio [[1941]]
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| 27 giugno [[1941]]
| SS ''Empire Ability''
|
| 7 603
| Affondata
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= Peter Sharpe|titolo= U-boat Fact File|anno= 1998|editore= Midland Publishing|
* {{cita libro|autore= Nathan M. Greenfield|titolo= The Battle of the St. Lawrence|anno= 2004|editore= Harper Perennial|
* {{cita libro|autore= Jost Metzler|titolo=The Laughing Cow|anno= 2002|editore= Cerberus Publishing|
== Collegamenti esterni ==
*
{{U-Boote Tipo VII}}
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[[Categoria:Sommergibili della Kriegsmarine|U-0069]]
[[Categoria:
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