[go: up one dir, main page]

U-69: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Gscaramuzza (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
EnzoBot (discussione | contributi)
m →‎Collegamenti esterni: Naviglio militare
 
(25 versioni intermedie di 13 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Infobox nave
|Nome = ''U- 69''
|Immagine =
|Dimensioni_immagine =
|Didascalia =
|Categoria= sommergibile
|Bandiera = War Ensignensign of Germany (1938-1945).svg
|Bandiera2 =
|Bandiera3 =
Riga 18:
|Costruttori =
|Cantiere = [[Germaniawerft]] ([[Kiel]])
|Identificazione = 603
|Costruzione_n= 604
|Ordinata = 30 maggio [[1938]]
|ImpostataOrdine = 1930 settembremaggio [[19391938]]
|VarataImpostazione = 1219 ottobresettembre [[19401939]]
|Varo = 12 ottobre [[1940]]
|Completata =
|Completamento =
|Entrata_in_servizio = 2 novembre [[1940]]
|ProprietarioIn_servizio_con = [[Kriegsmarine]]
|RadiataRadiazione =
|Destino_finale = affondato il 17 febbraio [[1943]]
<!-- Sezione caratteristiche generali -->
Line 35 ⟶ 36:
|Pescaggio = 4,74
|Profondità_operativa = ~ 230
|Ponte_di_volo =
|Propulsione =
|Velocità = 7,6
Riga 43:
|Numero_di_cabine =
|Equipaggio = 44-52
|Passeggeri =
<!-- Sezione equipaggiamento -->
|Sensori =
|Sistemi_difensivi =
|Armamento = • 5 × 533 mm [[tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] (4 a prua, 1 a poppa) <br /> • 14 [[siluro|siluri]] o 26 [[mina marina|mine marine]] [[Mina TMA|TMA]] <br /> • 1× cannone di coperta da [[8,8 cm SK C/35]] (220 colpi imbarcati) <br /> • Varie mitragliatrici antiaeree
|Corazzatura =
|Mezzi_aerei =
<!-- Sezione note -->
|Motto = ''La vache qui rit''
|Soprannome = La Mucca Ridente
|Note = Tutti i dati, tratti da uboat.net,<ref name=u69>{{cita web|1=http://www.uboat.net/boats/u69.htm|titolo=Type VIIC|operasito=uboat.net|lingua=en|accesso=21 febbraio 2012|urlarchivio=https://www.webcitation.org/66IvyLThs?url=http://www.uboat.net/boats/U69.htm|dataarchivio=20 marzo 2012|urlmorto=sì}}</ref> sono riferiti al sommergibile in immersione
}}
 
L<nowiki>'</nowiki>'''''U-69''''' fu il primo sommergibile [[U-Boot Tipo VII|tipo VIIC]] a servire nella [[Kriegsmarine|Marina militare tedesca]] durante la [[seconda guerra mondiale]]. Questo significò che, rispetto agli ''[[U-Boot]]'' precedenti, poteva viaggiare più a lungo, armato con undici [[siluro|siluri]], un cannone di coperta da 88 &nbsp;mm [[8,8 cm SK C/35]] per i bersagli più piccoli e una [[Armi contraerei|mitragliatrice antiaerea]] per difendersi da attacchi provenienti dal cielo. L<nowiki>'</nowiki>''U-69'' affondò oltre 69 000 tonnellate di naviglio [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleato]] durante una carriera che durò due anni, facendo di se stesso uno degli ''U-BooteBoot'' in servizio continuo che sopravvissero più a lungo.
 
L<nowiki>'</nowiki>''U-69'' fu costruito nei cantieri [[Germaniawerft]] di [[Kiel]] nel [[1940]], venendo completato nel novembre dello stesso anno. Dopo il viaggio inaugurale nel [[mar Baltico]] (che servì per addestrare l'equipaggio al nuovo mezzo e per riparare difetti minori), l<nowiki>'</nowiki>''U-69'' fu inviato nell'[[oceano Atlantico]] nel febbraio [[1941]], ottenendo immediatamente successo.
Line 64 ⟶ 61:
L<nowiki>'</nowiki>''U-69'' affondò tre mercantili durante la sua prima pattuglia: il 17 febbraio [[1941]] silurò la MV ''Siamese Prince''<ref>{{cita web|url=http://uboat.net/allies/merchants/766.html|titolo=MV ''Siamese Prince''|lingua=en|accesso=21 febbraio 2012}}</ref> mentre il 19 fu la volta della SS ''Empire Blanda''.<ref>{{cita web|url=http://uboat.net/allies/merchants/770.html|titolo=SS ''Empire Blanda''|lingua=en|accesso=21 febbraio 2012}}</ref> Entrambe le azioni si svolsero nelle acque circostanti le [[isole Fær Øer]], causando in totale la morte di 87 marinai, tutti quelli presenti a bordo delle due navi. Cinque giorni più tardi, il 24 febbraio, l<nowiki>'</nowiki>''U-69'' affondò la SS ''Temple Moat''<ref>{{cita web|url=http://uboat.net/allies/merchants/781.html|titolo=SS ''Temple Moat''|lingua=en|accesso=21 febbraio 2012}}</ref>, che andò a picco con tutti i 42 uomini dell'equipaggio.
 
La seconda pattuglia dell<nowiki>'</nowiki>''U-69'' si svolse al largo dell'[[Africa occidentale]], durante la quale l<nowiki>'</nowiki>''U-Boot'' ebbe modo di posare 16 [[mina marina|mine]] al largo di [[Lagos]] e di [[Sekondi-Takoradi]], provocando l'affondamento di un vapore britannico<ref name="metzler">{{cita web|url=http://uboat.net/men/metzler.htm|titolo=Korvettenkapitan Jost Metzler|lingua=en|accesso=21 febbraio 2012}}</ref> e sfruttando la mancanza da parte degli Alleati nell'organizzare un sistema di convogli anche nei mari africani. In totale, durante la sua seconda pattuglia l<nowiki>'</nowiki>''U-69'' affondò nove navi, fra le quali la SS ''Robin Moor'', battente bandiera [[Stati Uniti d'America|statunitense]] e intercettata al largo del porto [[Regno Unito|britannico]] di [[Freetown]] in [[Sierra Leone]]. Alla nave fu concessa mezz'ora di tempo per evacuare equipaggio e passeggeri, che si allontanarono a bordo delle scialuppe di salvataggio. Dopodiché, l<nowiki>'</nowiki>''U-69'' la bersagliò con siluri e cannonate finché non colò a picco. I superstiti rimasero alla deriva, nelle scialuppe, per diciotto giorni.
L'affondamento della ''Robin Moor'' provocò una forte reazione negli Stati Uniti, nazione in quel momento [[neutralità|neutrale]]: il presidente [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]] chiamò la [[Germania nazista|Germania]] «un fuorilegge internazionale» e ordinò la chiusura di tutte le sedi consolari tedesche e [[Regno d'Italia (1861-1946)|italiane]] sul suolo americano ada eccezione delle [[ambasciata|ambasciate]].<ref>{{cita web|url=http://www.usmm.org/fdr/robinmoor.html|titolo=Messaggio del presidente Roosevelt al Congresso sull'affondamento del ''Robin Moor'', 20 giugno 1941|lingua=en|accesso=21 febbraio 2012}}</ref> Inoltre, dopo questo episodio poche compagnie navali statunitensi continuavano a sentirsi in sicurezza. Il settimanale ''[[Time]]'' scrisse a proposito nel giugno [[1941]]: «Se questi affondamenti continuano, le navi statunitensi dirette in aree lontane dal fronte della guerra saranno in pericolo. Quindi gli Stati Uniti sarebbero costretti a richiamare le proprie imbarcazioni dall'oceano o ada imporre il proprio diritto alla libera navigazione».<ref>{{cita web|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,851128,00.html|titolo=''On High Seas'', Time, 23 giugno 1941|lingua=en|accesso=21 febbraio 2012|dataarchivio=14 gennaio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090114104210/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,851128,00.html|urlmorto=sì}}</ref> Nell'ottobre [[1941]], durante il processo per il caso di [[spionaggio]] denominato ''Duquesne Spy Ring'', il governo federale accusò Leo Waalen di aver trasmesso via radio in Germania la data di partenza della SS ''Robin Moor'', cinque giorni prima dell'ultimo e fatale viaggio della nave. Waalen fu dichiarato colpevole e condannato a dodici anni di reclusione per spionaggio e ad altri due anni per la violazione del ''Foreign Agents Registration Act'', una legge promulgata nel [[1938]] che prescriveva l'auto-identificazione degli agenti stranieri come tali.<ref>{{cita web|url=httphttps://www.fara.gov/|titolo=fara.gov|lingua=en|accesso=23 febbraio 2012}}</ref>
 
=== Pattuglie successive ===
Ci volle quasi un anno prima che l<nowiki>'</nowiki>''U-69'' riuscisse ad aggiungere un altro simbolo sulla propria torretta, cioè prima che riuscisse ad affondare un'altra nave. Questo fu causato sia dal fatto che durante la seconda metà del [[1941]] gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] aumentarono la sicurezza dei convogli e sia da un periodo di sfortuna dello stesso ''U-69'', che per varie ragioni fu costretto a tornare alla base molto presto, a causa di guasti meccanici o di malattie fra l'equipaggio. Addirittura, durante la quarta pattuglia, il sommergibilebattello tornò anzitempo alla [[base sommergibili di [[Saint -Nazaire]] perché il comandante Metzler soffriva di [[colica renale|coliche renali]].<ref name="metzler"/> Fu solo nel maggio [[1942]], dopo cinque pattuglie infruttuose, che l<nowiki>'</nowiki>''U-69'' aggiunse il sospirato simbolo, quando cannoneggiò e affondò il piccolo vascello ''James E. Newson'' al largo degli Stati Uniti. Questo sembrò terminare la sfortuna del sommergibile, che riuscì a distruggere altre tre navi lo stesso mese, approfittando dell'[[operazione Paukenschlag]].<ref name=hit>{{cita web|url=http://www.uboat.net/boats/successes/u69.html|titolo=Ships hit by ''U-69''|lingua=en|accesso=23 febbraio 2012}}</ref>
 
Nel giugno 1942, il [[comandante (nautica)|comandante]] Ulrich Gräf riportò di aver affondato una grande nave nei pressi della costa del [[Suriname]], durante il passaggio dell<nowiki>'</nowiki>''U-69'' nel [[mar dei Caraibi]]. Tuttavia, nel dopoguerra non si è riusciti ad identificare la presunta imbarcazione, e si tende ad imputare questa incongruenza ad un errore da parte del comandante Gräf.
 
=== Affondamento della ''Caribou'' ===
Alle 3:25 del mattino del 14 ottobre [[1942]], l<nowiki>'</nowiki>''U-9669'' del comandante Gräf affondò il traghetto civile SS ''Caribou'', nello [[stretto di Caboto]]. Il sommergibile era da qualche tempo in quella zona, e solo il giorno prima aveva distrutto la SS ''Carolus'', provocando la morte di undici marinai. La ''Caribou'' fu avvistata nel primo mattino nonostante avesse spento tutte le luci, principalmente perché produceva molto fumo che si stagliava, fosforescente, contro il cielo. Gräf, approfittando dell'assenza di navi militari di scorta, si era appostato con cura prima di lanciare un siluro.
 
La ''Caribou'' era salpata poche ore prima da [[Sydney (Canada)|North Sydney]], in [[Nuova Scozia]] ed era diretta a [[Channel-Port aux Basques|Port aux Basques]], sull'isola di [[Terranova]], il porto in cui era solitamente ormeggiata. Le autorità militari locali avevano insistito perché il traghetto spegnesse le sue luci, per rendere più difficile l'avvistamento da parte di un eventuale nemico; tuttavia, se le luci fossero state accese, molto probabilmente l<nowiki>'</nowiki>''U-9669'' l'avrebbe riconosciuta come nave civile e non avrebbe attaccato. La controversia, che imperversò nel [[Canada]] nelle settimane seguenti, era ancor di più complicata dal fatto che a bordo della ''Caribou'' vi erano almeno 57 militari britannici, canadesi e statunitensi, fatto che praticamente la legittimava come bersaglio militare a tutti gli effetti.<ref>{{cita web|url=http://www.uboat.net/allies/merchants/crews/ship2270.html|titolo=''Caribou''|lingua=en|accesso=23 febbraio 2012}}</ref>
 
Inoltre,Oggetto cidi sicritiche concentròsulla stampa canadese fu anche sulll'operato delladell HMCS ''Grandmère'', un [[dragamine]] che accompagnavascortava la ''Caribou'' (in qualche modo rafforzando l'apparenza militare della stessa). Subito dopo l'esplosione, lail ''Grandmère'', al comando del tenente Cuthbert,<ref name=grandmere>{{cita web|url=http://www.uboat.net/allies/warships/ship/2673.html|titolo=HMCS ''Grandmère'' (J 258)|lingua=en|accesso=23 febbraio 2012}}</ref> nonattaccò diedeil lasommergibile tedesco prima tentando di speronarlo e poi cacciasganciando al sommergibilesuo indirizzo sganciòsei [[carica di profondità|cariche di profondità]],; preferendoqueste inveceattività iniziaretennero subitoimpegnato leil operazionidragamine diper soccorsocirca deidue naufraghi.ore, Ilprima tenenteche Cuthbertil fu''Grandmère'' criticatoinvertisse siala perchérotta rischiòe disi esseredirigesse aal suasoccorso voltadei attaccato,supertiti siadella perché permise all<nowiki>'</nowiki>''U-69Caribou'' dimolti allontanarsidei indisturbatoquali nascondendosierano sottoormai ilmorti relittoa dellacausa dell'esposizione alle fredde acque dell'Caribou''Atlantico. Tuttavia,Il l'ufficialetenente rifiutòCuthbert dinon scusarsi,ricevette adducendotuttavia ilalcuna fattosanzione cheper 102il personesuo eranooperato: statecome salvatefu graziereso allanoto suain azione.un Idispaccio superstitipubblicato furonoqualche portatigiorno adal SydneyFlag mentreOfficer naviof provenientithe dall'isolaNewfoundland diForce, [[Terranovacommodoro]] raccoglievanoH. E. Reid, il ''Grandmère'' si attenne alle vigenti procedure operative che imponevano di non fermarsi a raccogliere i cadaverisuperstiti galleggianti.di un'unità silurata, onde non esporsi a propria volta agli attacchi del sommergibile nemico<ref>{{cita namepubblicazione|autore=grandmereRonald Caplan|anno=1 agosto 1987|titolo=Caribou and Grandmere|rivista= Cape Breton's Magazine|editore= Breton Books |numero=46|pp=37–41|issn= 0319-4639|lingua=en}}</ref>.
 
I superstiti furono portati a Sydney, in [[Nuova Scozia]], mentre navi provenienti dall'isola di [[Terranova]] raccoglievano i cadaveri galleggianti.<ref name=grandmere /> In tutto, il conteggio delle vittime recuperate dalle fredde acque dell'Atlantico, che in quel momento misuravano solo 12&nbsp;°C di temperatura, ammontò a 137 morti: 57 militari, 31 membri della marina mercantile e 49 civili, incluse molte donne.<ref name=grandmere />
 
La ''Caribou'' fu l'ultima nave affondata dall<nowiki>'</nowiki>''U-69'', che dopo una pattuglia infruttuosa durante l'inverno incontrò la sua fine nel febbraio [[1943]].
 
=== Affondamento del<nowiki>'</nowiki>''U-69'' ===
Il 17 febbraio [[1943]], mentre operava nel “branco"[[branco di lupi”lupi (sommergibili)|branco di lupi]]" ''Haudegen'', l<nowiki>'</nowiki>''U-69'' fu coinvolto in un attacco al convoglio ONS 165 nel mezzo dell'[[oceano Atlantico|Atlantico settentrionale]]. Identificato con i radarrivelatori [[Rivelatore di direzione ad alta frequenza|HF/DF]], l'<nowiki>'</nowiki>''U-69'' fu bombardato con cariche di profondità, gravemente danneggiato e costretto ada emergere. A questo punto, il [[cacciatorpediniere]] HMS ''Fame'' lo speronò, distruggendolo senza lasciare superstiti.<ref name=u69 />
 
== Emblema ==
L<nowiki>'</nowiki>''U-69'', cosa inusuale, aveva due emblemi.
Il primo, implementato al momento dell'entrata in servizio, fu scelto dal primo comandante, Jost Metzler e consisteva nella parola ''Horrido'' e in tre coppie di bandiere da segnalazione che indicavano le lettere L-M-A, un riferimento a [[Götz von Berlichingen]]. In seguito all'[[affondamento della HMS Royal Oak (08)|affondamento della HMS Royal Oak]] da parte dell<nowiki>'</nowiki>''[[U-47]]'' di [[Günther Prien]], fu ordinato che tutti i sommergibili della 7ª flottiglia, a cui apparteneva anche l<nowiki>'</nowiki>''U-69'', adottassero il toro dell<nowiki>'</nowiki>''U-47'' come proprio emblema. Tuttavia, negli ordini non era inclusa nessuna illustrazione, e il primo ufficiale di guardia dell<nowiki>'</nowiki>''U-69'', l'''Oberleutnant zur See'' Hans-Jürgen Auffermann, che non aveva mai visto prima l'emblema in questione, vide un'immagine su una scatola di formaggio francese che ritraeva una mucca ridente e decise di far dipingere quella sulla torretta dell<nowiki>'</nowiki>''U-69'', completa del motto ''la vache qui rit'' (la mucca che rideva). Quando Metzler ne venne a conoscenza, decise di tenerla perché faceva ridere tutti quelli che la vedevano. L'equipaggio dell<nowiki>'</nowiki>''U-69'' giunse al punto da adottare lo slogan come proprio grido di guerra, e il sommergibile stesso fu soprannominato la Mucca Ridente da allora in poi.
 
''La Mucca Ridente'' fu anche scelto da Jost Metzler come titolo delle sue memorie del suo periodo da comandante dell<nowiki>'</nowiki>''U-69'', durante il quale fu anche insignito della [[Croce di Ferro#Croce di Cavaliere della Croce di Ferro|Croce di Cavaliere della Croce di Ferro]]. Il libro fu pubblicato nel [[1954]].
 
== Vittime ==
Line 101 ⟶ 98:
! Nazionalità
! Tonnellaggio
! FatoSorte
|-
| 17 febbraio [[1941]]
Line 153 ⟶ 150:
| 27 giugno [[1941]]
| SS ''Empire Ability''
| [[Britannica]]
| 7 603
| Affondata
Line 216 ⟶ 213:
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= Peter Sharpe|titolo= U-boat Fact File|anno= 1998|editore= Midland Publishing|id= ISBN= 1-85780-072-9}}
* {{cita libro|autore= Nathan M. Greenfield|titolo= The Battle of the St. Lawrence|anno= 2004|editore= Harper Perennial|id= ISBN= 0-00-639450-7}}
* {{cita libro|autore= Jost Metzler|titolo=The Laughing Cow|anno= 2002|editore= Cerberus Publishing|id= ISBN= 1-84145-022-7}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web | 1 = http://www.uboat.net/boats/u69.htm | 2 = Pagina di U-boat.net sull'''U-69''] | accesso = 21 febbraio 2012 | urlarchivio = https://www.webcitation.org/66IvyLThs?url=http://www.uboat.net/boats/U69.htm | dataarchivio = 20 marzo 2012 | urlmorto = sì }}
 
{{U-Boote Tipo VII}}
Line 228 ⟶ 225:
 
[[Categoria:Sommergibili della Kriegsmarine|U-0069]]
[[Categoria:ImbarcazioniNaviglio militarimilitare della seconda guerra mondiale|U-0069]]