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Losa: differenze tra le versioni

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[[File:Quincinetto alpe della comba sfondo bec renon 01.jpg|thumb|upright=0.7|Copertura in lose contemporanee in un [[alpeggio]] di [[Quincinetto]].]]
La '''losa''' o anche detta '''pioda''' è una lastra di pietra, generalmente utilizzata in edilizia come [[tegola]] o per la pavimentazione.
 
== Etimologia ==
Secondo il linguista Pierre-Yves Lambert il termine ''losa'' deriverebbe dal [[lingua celtica|celtico]] ''lausa''.<ref>''La langue gauloise'', Pierre-Yves Lambert; éditions Errance, 1994</ref>
 
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== Materia prima ==
[[FileImage:Quincinetto alpe della comba dettaglio lose.jpg|thumb|Tetto in lose (dettaglio).]]
Le rocce dalle quali vengono ricavate le lose sono di [[scisti|natura scistosa]], ovvero fratturabili lungo il piano orizzontale e quindi relativamente facili da suddividere in lastre. A seconda dell'area vengono utilizzati per la produzione delle lose materiali diversi quali [[ortogneiss]] (ad esempio in [[Piemonte]]<ref>''Infopietra - dizionario'', [http://www.pietreesassi.com/pietra/dizionario%20pietre/dizionario%20pietra.html www.pietreesassi.com] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120208033356/http://www.pietreesassi.com/pietra/dizionario%20pietre/dizionario%20pietra.html |data=8 febbraio 2012 }} (consultato nel giugno 2012)</ref>), [[serpentino|serpentini]] scistose (ad esempio in [[Valtellina]]<ref name = tepie>''La soluzione di natura: il tetto in pietra'', Associazione Marmisti Lombardia, [http://www.tettopietra.com/ www.tettopietra.com] (consultato nel giugno 2012)</ref>), [[gneiss]] (ad esempio in [[Val Chiavenna]]) o anche [[ardesia]], come in [[Liguria]] (chiamata comunemente [[ardesia|pietra di Lavagna]]<ref name = tepie />) e nell'[[Val Brembana|Alta Val Brembana]] (con ''piode'' di metarenarie/argillite anchimetamorfica, detta anche ''ardesia porfiroide''<ref>''Rapporto di prova porfiroide grigioscuro di Valleve (BG)'', [http://www.ceav-ardesia.com/analisi-ardesia.pdf Prova di laboratorio] (consultato nel luglio 2015)</ref>). Nella [[Valle d'Aosta|Bassa Valle valdostana]], caratterizzata da rocce [[eclogite|eclogitiche]], sono presenti le antiche cave delle varietà "granito verde argento" e "losa di Courtil" per ricavare i lastroni di marmo eclogiticito adatti a coperture, rivestimenti e pavimentazioni.<ref>{{cita libro|autore=Francesco Prinetti|titolo=Andar per sassi. Le rocce alpine fra natura e cultura. Valle d'Aosta, Canavese, Valsesia|editore=Musumeci|anno=2010|città=Quart (AO)|ISBN=978-88-7032-857-8|pagine=79}}</ref>
 
== Messa in opera ==
La copertura di un tetto con le lose avviene tradizionalmente in tre fasi distinte: posizionamento, squadratura e fissaggio.
L'artigiano sceglie le pietre più grandi per coprire le file più basse, risalendo poi verso l'alto sugli spioventi del tetto con le lastre di dimensioni minori. Dopo essere stata posizionata in modo che risulti sovrapposta alle pietre sottostanti per almeno una quindicina di cm la pietra viene squadrata con una mazzetta da muratore in modo da smussarla lateralmente. Infine con un [[trapano]] vengono praticati due fori in prossimità del bordo nei quali sono inseriti dei chiodi metallici per il fissaggio. Nel caso il fissaggio con chiodi non venga effettuato è necessario aumentare l'area di sovrapposizione tra le lose contigue;<ref name=ecomus /> a volte le lose vengono fissate non con chiodi ma con grappe metalliche<ref>Vedi fotografia</ref>.
 
=== La posa del tetto ===
<gallery>
Immagine:Teciat1.jpg|Tecnica di posa del tetto.
Immagine:Teciat2.jpg|''Teciat'' al lavoro sul tetto del [[Mulino del Dosso]].
Immagine:Teciat3.jpg|Il tetto completato.
</gallery>
== Diffusione ==
 
[[File:Salers toits de lauze.JPG|thumb|Un tipico tetto di lose a [[Salers]] ([[Cantal]], [[Francia]]).]]
== Diffusione ==
[[File:Salers toits de lauze.JPG|thumb|Un tipico tetto di lose a [[Salers]] ([[Cantal]], [[Francia]]).]]
Le lose vengono tradizionalmente utilizzate nelle aree dove esiste una disponibilità di materia prima o, in generale, nelle quali il costo delle tegole [[laterizio|laterizie]] risulta maggiore di quello delle lose stesse.
 
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=== Italia ===
[[File:Bard-forte di Bard7-2010.jpg|thumb|upright=0.7|La copertura in lose del [[forte di Bard]].]]
In [[Valle d'Aosta]] per molti anni la copertura in lose è stata prescritta per legge in tutte le nuove costruzioni; a fronte di tale obbligo era però previsto un contributo economico da parte della [[Regione Autonoma Valle d'Aosta|regione autonoma]]. Tale obbligo a partire dal 2012 è rimasto solo nelle zone classificate come [[centro storico|centri storici]] e in genere dove ciò sia prescritto dagli [[piano regolatore generale|strumenti urbanistici]] in vigore.<ref>''Cade l'obbligo dei tetti in pietra di losa in Valle d'Aosta. Penalizzazioni per i Comuni che non adeguano in "Prgc" al "Ptp" '', articolo del 13 aprile 2012 on-line su {{collegamento interrotto|1=[http://www.12vda.it/politica/9932-cade-lobbligo-dei-tetti-in-pietra-di-losa-in-valle-daosta-penalizzazioni-per-i-comuni-che-non-adeguano-in-qprgcq-al-qptpq-.html www.12vda.it] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }} (consultato nel giugno 2012)</ref> In questa regione la posa delle lose è un'arte tramandata di padre in figlio e rimane ad oggi una delle pochissime regioni dove attualmente il mestiere è in sviluppo.
 
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Oltre che come per coprire i tetti e come pavimentazione le lose, scaldate in genere con brace o fiamma viva, vengono utilizzate come piastra di cottura per carni o altri tipi di cibo.<ref>''Barbecue'', [http://www.guidaconsumatore.com/arredamento/barbecue.html www.guidaconsumatore.com] (consultato nel giugno 2012)</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
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== Voci correlate ==
* [[Tetto]]
* [[Pietra di Luserna]]
 
== Altri progetti ==