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[[File:Quincinetto alpe della comba sfondo bec renon 01.jpg|thumb|upright=0.7|Copertura in lose contemporanee in un [[alpeggio]] di [[Quincinetto]]]]
La '''losa''' (in [[patois valdostano]] ''labie'' (pron. <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[labjə]}})<ref>{{cita web|url=https://www.patoisvda.org/moteur-de-recherche/labie_68114_4/?sq=1&q=losa&p=1&a=0&lr=0&ct=0&c=0&am=0|titolo=Patoisvda.org - Le site du francoprovençal en Vallée d'Aoste - Labie}}</ref>, in [[Lingua lombarda|lombardo]] ''pioda''<ref>{{cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/pioda/|titolo=Vocabolario Treccani: Pioda}}</ref>, in [[Dialetto della Lunigiana|lunigiano]] ''piagna''<ref>{{cita web|url=https://impresaedilespezia.com/tetto-in-piagne/|titolo=Tetto in piagne|sito=impresaedilespezia.com|accesso=8 maggio 2023}}</ref>) è una lastra di pietra, generalmente utilizzata in edilizia come [[tegola]] o per la pavimentazione.
La '''losa''' (anche detta '''pioda''' o '''beola''') è una lastra di pietra, generalmente utilizzata in edilizia come [[tegola]] o per la pavimentazione.
 
==Etimologia==
[[File:Tetto_in_legno_e_pietra_alla_Colma_di_Fuori_-_Val_Vigezzo_Toceno_VCO,_Piedmont,_Italy_2020-09-12.jpg|thumb|Il tetto in pietra di una malga [[Val Vigezzo|vigezzina]], visto dall'interno]]
Secondo il linguista Pierre-Yves Lambert il termine ''losa'' deriverebbe dal [[lingua celtica|celtico]] ''lausa''.<ref>''La langue gauloise'', Pierre-Yves Lambert; éditions Errance, 1994</ref>
 
Secondo il linguista Pierre-Yves Lambert il termine ''losa'' (in [[lingua francese|francese]] ''lauze'') deriverebbe dal [[lingua celtica|celtico]] ''lausa''.<ref>''La langue gauloise'', Pierre-Yves Lambert; éditions Errance, 1994</ref>
Nel [[dictionnaire de la langue française (Littré)|dictionnaire de la langue française]] noto come Littré (1867) il termine ''lause'' è fatto derivare dall'antico termine [[Lingua provenzale antica|provenzale]] ''lauza'', « lastra, pietra piatta ».
 
Nel [[dictionnaire de la langue française (Littré)|dictionnaire de la langue française]], noto come Littré (1867), il termine ''lause'' è fatto derivare dall'antico termine [[Lingua provenzale antica|provenzale]] ''lauza'', « lastra, pietra piatta ».
In [[lingua occitana|occitano]] ''lausa'' sta a indicare le pietra piatta usata come copertura per i tetti oppure per lastricare; il diminutivo è ''lauseta'', l'accrescitivo ''lausàs'', mentre ''lausar'' indica l'operazione di lastricare o coprire un tetto di lose e il ''lausaire'' è colui che compie tali operazioni.<ref>''Vocabulaire occitan-français de l'architecture rurale en pierre sèche'', in ''L'architecture vernaculaire rurale'', 1980</ref>
 
In [[lingua occitana|occitano]], ''lausa'' sta a indicare lela pietra piatta usata come copertura per i tetti oppure per lastricare; il diminutivo è ''lauseta'', l'accrescitivo ''lausàs'', mentre ''lausar'' indica l'operazione di lastricare o coprire un tetto di lose e il ''lausaire'' è colui che compie tali operazioni.<ref>''Vocabulaire occitan-français de l'architecture rurale en pierre sèche'', in ''L'architecture vernaculaire rurale'', 1980</ref>
Anche in [[lingua piemontese|piemontese]] ''lòsa'' indica una lastra di pietra piana e sottile.<ref name=ecomus>''Rifacimento tetto in lose'', Laboratorio Ecomusei; scheda su [http://www.ecomuseiemestieri.it/scheda/36/ www.ecomuseiemestieri.it] (consultato nel giugno 2012)</ref>
 
Anche inIn [[lingua piemontese|piemontese]], ''lòsa'' indica una lastra di pietra piana e sottile.<ref name=ecomus>''Rifacimento tetto in lose'', Laboratorio Ecomusei; scheda su [http://www.ecomuseiemestieri.it/scheda/36/ www.ecomuseiemestieri.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120310141929/http://www.ecomuseiemestieri.it/scheda/36/ |data=10 marzo 2012 }} (consultato nel giugno 2012)</ref>
 
In spagnolo '''losa''' e '''loseta''' significano '''lastra''' e '''mattonella''', mentre il verbo '''enlosar''' indica l'operazione di pavimentare o lastricare. In francese quello del '''lauzier''' (il collocatore di '''lauzes''', ovvero '''tegole''' sui tetti) è considerato un antico mestiere. Molto probabile quindi, in considerazione che le varie forme di lose e losette sono tipi di lastra, che questi vocaboli appartengono alla [[famiglia etimologica]] del latino '''[[lamina]]''' appunto significante '''[[lastra]]''' oltre che piastra, moneta e lama.
 
== Materia prima ==
[[Image:Quincinetto alpe della comba dettaglio lose.jpg|thumb|Tetto in lose (dettaglio)]]
Le rocce dalle quali vengono ricavate le lose sono di [[scisti|natura scistosa]], ovvero fratturabili lungo il piano orizzontale e quindi relativamente facili da suddividere in lastre. A seconda dell'area vengono utilizzati per la produzione delle lose materiali diversi quali [[ortogneiss]] (ad esempio in [[Piemonte]]<ref>''Infopietra - dizionario'', [http://www.pietreesassi.com/pietra/dizionario%20pietre/dizionario%20pietra.html www.pietreesassi.com] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120208033356/http://www.pietreesassi.com/pietra/dizionario%20pietre/dizionario%20pietra.html |data=8 febbraio 2012 }} (consultato nel giugno 2012)</ref>), [[serpentino|serpentini]] scistosescistosi (ad esempio in [[Valtellina]]<ref name = tepie>''La soluzione di natura: il tetto in pietra'', associazioneAssociazione marmistiMarmisti Lombardia'', [http://www.tettopietra.com/ www.tettopietra.com] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121007224245/http://www.tettopietra.com/ |date=7 ottobre 2012 }} (consultato nel giugno 2012)</ref>), [[gneiss|serizzo]] (ad esempio in [[Val Chiavenna]]) o anchein [[Canton Ticino|Ticino]]), [[ardesia]], come in [[Liguria]] (chiamata comunemente [[ardesia|pietra di Lavagna]]<ref name = tepie />) e nell'[[Val Brembana|Alta Val Brembana]] (con ''piode'' di metarenarie/argillite anchimetamorfica, detta anche ''ardesia porfiroide''<ref>''Rapporto di prova porfiroide grigioscuro di Valleve (BG)'', [http://www.ceav-ardesia.com/analisi-ardesia.pdf Prova di laboratorio] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150814052124/http://ceav-ardesia.com/analisi-ardesia.pdf |date=14 agosto 2015 }} (consultato nel luglio 2015)</ref>) o [[arenaria]] (come in Lunigiana e nell'[[Appennino tosco-emiliano]]). Nella [[Valle d'Aosta|Bassa Valle valdostana]], caratterizzata da rocce [[eclogite|eclogitiche]], sono presenti le antiche cave delle varietà "granito verde argento" e "losa di Courtil" per ricavare i lastroni di marmo eclogiticitoeclogitico adatti a coperture, rivestimenti e pavimentazioni.<ref>{{cita libro|autore=Francesco Prinetti|titolo=Andar per sassi. Le rocce alpine fra natura e cultura. Valle d'Aosta, Canavese, Valsesia|editore=Musumeci|anno=2010|città=Quart (AO)|ISBN=ISBN 978-88-7032-857-8|pagine=79}}</ref>
 
==Messa in opera==
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L'artigiano sceglie le pietre più grandi per coprire le file più basse, risalendo poi verso l'alto sugli spioventi del tetto con le lastre di dimensioni minori. Dopo essere stata posizionata in modo che risulti sovrapposta alle pietre sottostanti per almeno una quindicina di cm la pietra viene squadrata con una mazzetta da muratore in modo da smussarla lateralmente. Infine con un [[trapano]] vengono praticati due fori in prossimità del bordo nei quali sono inseriti dei chiodi metallici per il fissaggio. Nel caso il fissaggio con chiodi non venga effettuato è necessario aumentare l'area di sovrapposizione tra le lose contigue;<ref name=ecomus /> a volte le lose vengono fissate non con chiodi ma con grappe metalliche<ref>Vedi fotografia</ref>.
 
=== La posa del tetto ===
<gallery>
Immagine:Teciat1.jpg|Tecnica di posa del tetto
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==Diffusione==
[[File:Salers toits de lauze.JPG|thumb|Un tipico tetto di lose a [[Salers]] ([[Cantal]], [[Francia]])]]
Le lose vengono tradizionalmente utilizzate nelle aree dove esisteesisteva una disponibilità di materia prima o, in generale, nelle quali il costo delle tegole [[laterizio|laterizie]] risultarisultava maggiore di quello delle lose stesse.
 
=== Francia ===
Nell'altopiano dei [[Vosgi]], tra il [[Vosgi (dipartimento)|dipartimento omonimo]] e quello dell'[[Haute-Saône]], si utilizzano come lose lastre di [[arenaria]] localmente chiametechiamate « laves ».<ref>''Le site de la lave de grès'' [http://pagesperso-orange.fr/lalavedegres/index.html pagesperso-orange.fr] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100415051146/http://pagesperso-orange.fr/lalavedegres/index.html |data=15 aprile 2010 }} (consultato nel giugno 2012)</ref>
 
A [[Viens]], nel dipartimento della [[Vaucluse]], sono ancora presenti granai del XVII e XVIII secolo con tetti a due falde coperti di lose calcaree poggiate su [[volte a botte]].<ref>''Les granges de Viens (Vaucluse) : étude architecturale et morphologique'', [http://www.pierreseche.com/AV_2010_lassure.htm www.pierreseche.com] (consultato nel giugno 2012)</ref>
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In [[Borgogna]] le lastre di copertura dei tetti in lose poggiano direttamente sulla volta o sono sostenute da travature in legno. L'appoggio diretto sulla volta è in genere limitato ad edifici secondari.<ref>''Les couvertures de laves'', Maurice Berry e Pierre-Claude Fournier; ''Les Monuments historiques de la France'', Parigi, 1959, No 1, gennaio-marzo, pagg. 26-30.</ref>
 
In [[Savoia (dipartimento)|Savoia]] come nell'Alta [[Moriana]] e nell'Alta [[Tarantasia]] per molti anni la copertura in lose è stata prescritta per legge in tutte le nuove costruzioni; a fronte di tale obbligo era però previsto un contributo economico del [[Dipartimenti francesidella Francia|dipartimento]] e dei [[Comuni della Francia|comuni]].
 
=== Italia ===
[[File:Bard-forte di Bard7-2010.jpg|thumb|upright=0.7|La copertura in lose del [[forte di Bard]]]]
In [[Valle d'Aosta]] per molti anni la copertura in lose è stata prescritta per legge in tutte le nuove costruzioni; a fronte di tale obbligo era però previsto un contributo economico da parte della [[Regione Autonoma Valle d'Aosta|regione autonoma]]. Tale obbligo a partire dal 2012 è rimasto solo nelle zone classificate come [[centro storico|centri storici]] e in genere dove ciò sia prescritto dagli [[piano regolatore generale|strumenti urbanistici]] in vigore.<ref>''Cade l'obbligo dei tetti in pietra di losa in Valle d'Aosta. Penalizzazioni per i Comuni che non adeguano in "Prgc" al "Ptp" '', articolo del 13 aprile 2012 on-line su [{{Cita web|url=http://www.12vda.it/politica/9932-cade-lobbligo-dei-tetti-in-pietra-di-losa-in-valle-daosta-penalizzazioni-per-i-comuni-che-non-adeguano-in-qprgcq-al-qptpq-.html|titolo=Penalizzazioni per i Comuni che non adeguano in "Prgc" al "Ptp"|data=13 aprile 2012|accesso=24 marzo 2022|urlarchivio=https://archive.today/20120721204814/http://www.12vda.it] (consultato nel/politica/9932-cade-lobbligo-dei-tetti-in-pietra-di-losa-in-valle-daosta-penalizzazioni-per-i-comuni-che-non-adeguano-in-qprgcq-al-qptpq-.html|dataarchivio=21 giugnoluglio 2012)}}</ref> In questa regione la posa delle lose è un'arte tramandata di padre in figlio e rimane ad oggi una delle pochissime regioni dove attualmente il mestiere è in sviluppo.
 
La losa è la tegola tipica della tradizionale [[casa walser]], come testimoniato dagli edifici storici in [[Valsesia]].
La diffusione delle coperture in lose nelle Alpi piemontesi è testimoniata, tra l'altro, da una serie di toponimi di centri abitati (es. [[Stazione di Losa|Losa]], [[Luserna San Giovanni]]<ref>''Questioni di nomi e di terre (dalla A alla M)'', articolo del 2004 on-line su [http://www.lancora.com/monografie/saggi/brondolo_nomi_1.html www.lancora.com] (consultato nel giugno 2012)</ref>...), di montagne ([[Monte Losetta]], [[Cima delle Lose]] ...) o di valichi (Passo delle Lose<ref>''Passo delle Lose'' [http://www.vettenuvole.it/index.php?option=com_content&view=article&id=18:passo-delle-lose&catid=30:traversate&Itemid=27 www.vettenuvole.it] (consultato nel giugno 2012)</ref>, Colle della Losa<ref>''Colle della Losa'' [http://www.inalto.org/relazioni/escursionismo/colle_della_losa www.inalto.org] (consultato nel giugno 2012)</ref>...).
 
La diffusione delle coperture in lose nelle Alpi piemontesi è testimoniata, tra l'altro, da una serie di toponimi di centri abitati (es. [[Stazione di Losa|Losa]], [[Luserna San Giovanni]]<ref>''Questioni di nomi e di terre (dalla A alla M)'', articolo del 2004 on-line su [http://www.lancora.com/monografie/saggi/brondolo_nomi_1.html www.lancora.com] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140408223204/http://www.lancora.com/monografie/saggi/brondolo_nomi_1.html |date=8 aprile 2014 }} (consultato nel giugno 2012)</ref>...), di montagne ([[Monte Losetta]], [[Cima delle Lose]] ...) o di valichi (Passo delle Lose<ref>''Passo delle Lose'' [http://www.vettenuvole.it/index.php?option=com_content&view=article&id=18:passo-delle-lose&catid=30:traversate&Itemid=27 www.vettenuvole.it] (consultato nel giugno 2012)</ref>, Colle della Losa<ref>''Colle della Losa'' [http://www.inalto.org/relazioni/escursionismo/colle_della_losa www.inalto.org] (consultato nel giugno 2012)</ref>...).
 
Molto nota per la produzione di lose è la [[pietra di Luserna]], usata come materiale da costruzione da tempi remoti ed estratta in varie da cave situate tra la [[Val Pellice]] e la [[Valle Po]].
 
Le coperture in "piagne" sono state utilizzate per secoli nelle costruzioni dell'[[Appennino settentrionale]] e in [[Lunigiana]], principalmente attraverso l'uso di pietra locale come l'arenaria. Nel secondo dopoguerra molti di questi tetti sono stati rimpiazzati da tegole e materiali moderni, sopravvivendo principalmente ad altitudini più alte o in edifici con vincolo architettonico e paesaggistico.
Una simile copertura era adoperata per i rifugi dei pastori sulle montagne dell'Appennino centrale (Abruzzo e Molise); il materiale utilizzato erano lastre di pietra calcarea, tipica della zona.
 
Una simile copertura era adoperata per i rifugi dei pastori sulle montagne dell'[[Appennino centrale]] (Abruzzo e Molise); il materiale utilizzato erano lastre di pietra calcarea, tipica della zona.
 
=== Spagna ===
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== Altri usi ==
Oltre che come per coprire i tetti e come pavimentazione le lose, scaldate in genere con brace o fiamma viva, vengono utilizzate come piastra di cottura per carni o altri tipi di cibo.<ref>''Barbecue'', [http://www.guidaconsumatore.com/arredamento/barbecue.html www.guidaconsumatore.com] (consultato nel giugno 2012)</ref>
 
==Note==
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*[[Tetto]]
*[[Pietra di Luserna]]
*[[Pietra della Lessinia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|ingegneria|materiali}}
 
[[Categoria:Coperture]]
[[Categoria:Materiali ediliziPietra]]
[[Categoria:Tecnologia delle costruzioni]]
[[Categoria:Architetture in pietra]]