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Agnosticismo: differenze tra le versioni

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[[File:T.H.Huxley(Woodburytype).jpg|thumb|[[Thomas Henry Huxley]], che introdusse il termine ''agnosticismo'' nel senso moderno.]]
 
L{{'}}'''agnosticismo''' (dal [[lingua greca antica|greco antico]] ἀ- ([[a (prefisso)|a-]]), "senza", e γνῶσις (''gnōsis''), "sapere", "conoscenza") è un atteggiamento concettuale con cui si sospende il [[giudizio (filosofia)|giudizio]] rispetto aad un problema, poiché non se ne ha, o non se ne può avere, sufficiente conoscenza. In senso stretto è l'astensione dal giudizio sulla questione dell'esistenza o meno di una qualche entità divina. L'agnostico afferma cioè di non sapere la risposta, oppure afferma che non è umanamente conoscibile una risposta e che per questo non può esprimersi in modo certo sul problema esposto.<ref>{{Cita web|url=https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/A/agnostico.shtml|titolo=Agnostico: Definizione e significato di Agnostico – Dizionario italiano – Corriere.it|sito=dizionari.corriere.it|accesso=13 febbraio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//vocabolario/agnostico|titolo=agnòstico in Vocabolario - Treccani|accesso=13 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181021012657/http://www.treccani.it/vocabolario/agnostico|dataarchivio=21 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/agnosticismo|titolo=agnosticismo nell'Enciclopedia Treccani|accesso=13 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181013045256/http://www.treccani.it/enciclopedia/agnosticismo|dataarchivio=13 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//vocabolario/agnosticismo|titolo=agnosticismo in Vocabolario - Treccani|accesso=13 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181017133221/http://www.treccani.it/vocabolario/agnosticismo|dataarchivio=17 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/agnosticismo_(Enciclopedia-Italiana)|titolo=AGNOSTICISMO in "Enciclopedia Italiana"|accesso=13 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180508013924/http://www.treccani.it/enciclopedia/agnosticismo_(Enciclopedia-Italiana)|dataarchivio=8 maggio 2018|urlmorto=sì}}</ref> Nello specifico questa posizione è solitamente assunta rispetto al problema della conoscenza di [[Esistenza di Dio|Dio]]. In forme del tutto secondarie e in disuso può anche riguardare l'[[etica]], la [[politica]] o la [[Società umana|società]].
 
== Definire l'agnosticismo ==
Secondo [[Thomas Henry Huxley]] "L'agnosticismo è l'essenza della scienza, sia antica siache moderna." Significa semplicemente che un uomo non deve dire di conoscere o credere ciò di cui non ha motivi scientifici per professare di conoscere o credere. Di conseguenza, l'agnosticismo mette da parte non solo la maggior parte della teologia popolare, ma anche la maggior parte della semplice anti-teologia. "Nel complesso, il "boh!" dell'eterodossia è più offensivo per me di quello dell'ortodossia, perché l'eterodossia si professa come guidata dalla ragione e dalla scienza, e l'ortodossia no.<ref>Thomas Huxley, [https://mathcs.clarku.edu/huxley/UnColl/Rdetc/AgnAnn.html "Agnosticism: A Symposium"], ''The Agnostic Annual.'' 1884.</ref> Ciò che gli agnostici negano e ripudiano, come immorale, è la dottrina contraria, che ci sono proposizioni che gli uomini dovrebbero credere, senza prove logicamente soddisfacenti; e quella riprovazione dovrebbe legarsi alla professione di incredulità in proposte così inadeguatamente sostenute.<ref>Thomas Huxley, [https://mathcs.clarku.edu/huxley/CE5/Agn-X.html "Agnosticism and Christianity"], ''Collected Essays V'', 1899</ref> L'agnosticismo, infatti, non è un credo, ma un metodo, la cui essenza sta nella rigorosa applicazione di un singolo principio ... Positivamente il principio può essere così espresso: in materia di intelletto, segui la tua ragione fino a dove ti porterà, senza riguardo per qualsiasi altra considerazione. E negativamente: nelle questioni dell'intelletto non pretendere che le conclusioni siano certe, se queste non sono dimostrate o dimostrabili."<ref>Thomas Huxley, [https://mathcs.clarku.edu/huxley/CE5/Agn.html "Agnosticism"], ''Collected Essays V'', 1889.</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Huxley|nome=Thomas Henry|data=aprile 1889|titolo=Agnosticism|anno=1889|url=https://archive.org/details/christianityand00wardgoog|rivista=[[Popular Science|The Popular Science Monthly]]|editore=[[D. Appleton & Company]]|città=New York|volume=34|numero=46|p=768}} Il testo dell'articolo è disponibile su Wikisource [[:Wikisource: Essays upon some Controverted Questions/IX|qui.]]
</ref><ref name="Dawkins2008">{{Cita libro|autore=Richard Dawkins|titolo=The God Delusion|url=https://books.google.com/books?id=yq1xDpicghkC&pg=PA72|data=16 gennaio 2008|editore=Houghton Mifflin Harcourt|isbn=0-547-34866-5|pp=72–}}</ref>
 
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Il termine "agnostico" (dal greco antico ἀ- (''a''-), che significa "senza", e γνῶσις (''gnōsis''), che significa "conoscenza") fu usato da Thomas Henry Huxley in un discorso durante una riunione della ''Società metafisica'' nel 1869 per descrivere la sua filosofia, che rifiuta tutte le richieste di conoscenza spirituale o mistica.<ref>Robin Le Poidevin, ''Agnosticism. A Very Short Introduction'', New York, Oxford University Press, 2010, pp. 18-23.</ref>
 
L'agnosticismo non deve essere confuso con le opinioni religiose che si oppongono in particolare all'antico movimento religioso dello [[gnosticismoGnosticismo]]; Huxley usò il termine in un senso più ampio e più astratto. Huxley identificò l'agnosticismo non come un credo ma piuttosto come un metodo di indagine scettica, basata sull'evidenza.
 
Negli ultimi anni, la letteratura scientifica che si occupa di neuroscienze e psicologia ha usato il termine "non conoscibile". Nella letteratura tecnica e di marketing, "agnostico" può anche significare indipendenza da alcuni parametri, ad esempio "piattaforma agnostica" o "hardware agnostico".
 
== Storia ==
[[Agostino d'Ippona]], nella prima delle sue lettere (''Epistolae''), scrive che certi accademici della scuola platonicaPlatonica sostenevano che "alla natura umana è negata la conoscenza", allontanandosi dalla credenza dei [[Padri della Chiesa]], gli esegeti cristiani, dove invece è supposta anche la conoscenza certa e vera, "per ricondurre gli uomini a ricercare la verità... Ognuno poi, distolto per quelle argomentazioni da ciò che di saldo e inconcusso aveva creduto di possedere..."<ref>Agostino d'Ippona, [https://www.augustinus.it/italiano/lettere/index2.htm Lettera a Ermogeniano] del 386 o 387.</ref>
 
La posizione "agnostica" deriva nell'antichità da [[Protagora]] e successivamente dallo [[scetticismo filosofico|scetticismo]], che praticava una simile ma più radicale [[sospensione del giudizio]] nell'[[epistemologia]], ritenendo tutta la conoscenza umana sempre dubitabile e perfettibile. Chi dichiara inconoscibile l'esistenza di un dio allo stesso tempo risulta talvolta non convinto della sua esistenza, cosa che rientra in alcune definizioni di [[ateismo]]<ref name="TreccaniVocabolario">[http://www.treccani.it/vocabolario/ateismo/] ateismo s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericamente, il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento di pensiero e di vita di chi non aderiva alle credenze religiose o alla filosofia ufficiale della propria comunità, e fu spesso confuso con il materialismo, il panteismo, l’epicureismo.</ref><ref name="merriamWebster">[https://www.merriam-webster.com/dictionary/atheism] a : a lack of belief or a strong disbelief in the existence of a god or any gods
b : a philosophical or religious position characterized by disbelief in the existence of a god or any gods.</ref><ref name="osservatorePastafariano">[https://osservatore.pastafariano.org/attualita/le-posizioni-dellateo/] Anche perché quello che significa davvero è “Ciao, non sono un teista“.
Come si fa a passare da “non un teista” a “sicuro che dio non esiste per fede”?</ref>.
 
Gli agnostici non sono necessariamente indifferenti al problema della [[fede]] e all'attività spirituale o religiosa; molti di coloro che stanno attivamente cercando una fede o sono in dubbio, hanno sostanzialmente una posizione agnostica, paragonabile al [[dubbio metodologico]] nella [[filosofia]]. Di converso, alcuni atei, pur essendo fondamentalmente scettici circa l'esistenza di una entità superiore, ritengono in via razionale che, così come l'esistenza di questa non si può dimostrare, non si possa neppure negare.
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==== William Stewart Ross ====
[[William Stewart Ross]] (1844-1906) scrisse sotto il nome di Saladino. Era associato con i liberi pensatori vittoriani e con l'organizzazione della British Secular Union. Curò la rivista ''Secular Review'' dal 1882 che fu poi ribattezzata ''Agnostic Journal and Eclectic Review'' e chiusa nel 1907. Ross sostenne l'agnosticismo in opposizione all'ateismo di [[Charles Bradlaugh]] come esplorazione spirituale aperta.
In ''Why I am an Agnostic'' (1889) afferma che l'agnosticismo è "il contrario dell'ateismo".
 
==== Bertrand Russell ====
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Nell'opuscolo di Russell del 1947, ''Am I An Atheist o Agnostic?'' (sottotitolato ''A Plea For Tolerance in the Face of New Dogmas''), rimugina sul problema di come definirsi:
 
{{Citazione|Come filosofo, se parlassi aad un pubblico puramente filosofico dovrei dire che dovrei descrivermi come un agnostico, perché non penso che esista un argomento conclusivo con cui si possa provare che non esiste un Dio. D'altra parte, se devo trasmettere la giusta impressione all'uomo comune per la strada, penso che dovrei dire che sono un ateo, perché quando dico che non posso provare che non c'è un Dio, dovrei aggiungere ugualmente che non posso provare che non ci sono gli dei omerici.}}
 
Nel suo saggio del 1953, ''What Is An Agnostic?'' Russell poi afferma:
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=== Agnosticismo debole ===
L'agnosticismo debole è l'idea che l'esistenza o l'inesistenza di una divinità sia attualmente sconosciuta ma non necessariamente inconoscibile; quindi, si tratterrà il giudizio fino a quando le prove, se ce ne saranno, saranno disponibili. Un agnostico debole direbbe: "Non so se esistano divinità (religioni) o no, ma forse un giorno, se ci saranno prove, potrei credere in una religione". In sostanza un agnostico debole manifesta un giudizio "sospeso" non definitivo o apodittico, manifesta implicitamente una certa disponibilita' a credere, ma desidera prove certe pur non essendo aprioristicamente ateo. San
S. Tommaso potrebbe essere annoverato in questa tipologia.
 
=== Agnosticismo apatico ===
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=https://plato.stanford.edu/entries/atheism-agnosticism/|titolo=Atheism and Agnosticism|sito=Stanford Encyclopedia of Philosophy|lingua=en|accesso=14 agosto 2017}}
* Gaspare Mura, voce [http://www.disf.org/agnosticismo Agnosticismo del Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede].
* ''[https://web.archive.org/web/20060507092419/http://www.theolabam.it/il_dubbio.htm il dubbio]'', brano di [[Luciano De Crescenzo]] sull'agnosticismo.
* [https://www.uaar.it/ Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti] – Sito ufficiale.
* {{cita web|https://slate.com/human-interest/2010/06/the-rise-of-the-new-agnostics.html|The Rise of the New Agnostics: An Agnostic Manifesto by Ron Rosenbaum|lingua=en}}