Simone Biondi
Sono professore di letteratura italiana e filologo. Archeologo medievista e curatore di beni culturali, laureato all'Università Ca' Foscari di Venezia, 110 con lode. Professore di Storia, specializzato in storia della Chiesa medievale, presso l'Università di Bologna, laureato con lode con tesi su Usura e Eresia fra XIII e XIV secolo. Sono titolare di un Master di I° livello in Scienze storiche filosofica con votazione 100/100. Sono accreditato all'insegnamento della storia dell'arte e sono attualmente iscritto al Corso di laurea Magistrale in Arti Visive dell'Università di Bologna dall'anno accademico 2023. Ho inoltre conseguito un Master in Arte e Cultura presso la Business School del Sole 24 Ore di Roma e sono membro dell'International Council of Museums.
Da oltre vent'anni svolgo ricerche e studi nel campo della promozione e della comunicazione del patrimonio culturale in collaborazione con amministrazioni pubbliche, comuni, province, musei ed enti di ricerca. Ho seguito il corso universitario di specializzazione in gestione del personale e delle risorse umane presso l'Università Europea Miguel de Cervantes, con ottimi risultati.
Dal 1996 lavoro come archeologo presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sotto il coordinamento delle Soprintendenze Uniche Regionali, come catalogatore ICCD nella gestione e promozione di eventi e progetti culturali.
In attesa di risposta porgo cordiali saluti.
Supervisors: Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara , Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio - Ravenna, Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio - Marche, Istituto per i Beni Culturali di Bologna I.B.C., Università Cà Foscari di Venezia- Cattedra di archeologia medievale, and Università degli studi di Bologna- Laboratorio di Antropologia Fisica
Phone: +00 39 333 5767894
Da oltre vent'anni svolgo ricerche e studi nel campo della promozione e della comunicazione del patrimonio culturale in collaborazione con amministrazioni pubbliche, comuni, province, musei ed enti di ricerca. Ho seguito il corso universitario di specializzazione in gestione del personale e delle risorse umane presso l'Università Europea Miguel de Cervantes, con ottimi risultati.
Dal 1996 lavoro come archeologo presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sotto il coordinamento delle Soprintendenze Uniche Regionali, come catalogatore ICCD nella gestione e promozione di eventi e progetti culturali.
In attesa di risposta porgo cordiali saluti.
Supervisors: Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara , Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio - Ravenna, Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio - Marche, Istituto per i Beni Culturali di Bologna I.B.C., Università Cà Foscari di Venezia- Cattedra di archeologia medievale, and Università degli studi di Bologna- Laboratorio di Antropologia Fisica
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La Sismed, Società italiana degli storici medievisti, ha organizzato tra il 14 e il 16 giugno del 2018 il primo convegno della medievistica italiana negli spazi del Centro Residenziale Universitario di Bertinoro, un borgo arroccato su un colle in provincia di Forlì-Cesena. L’iniziativa è stata articolata in 48 panel tematici cui hanno preso parte poco meno di 200 medievisti – a diversi stadi della loro
carriera universitaria – tra coordinatori, relatori e discussant. La Sismed ha deciso di mettere a disposizione della comunità scientifica i primi esiti di quasi tutti i panel, che testimoniano larga parte dei temi vivi nella medievistica italiana del secondo decennio del secolo: si leggono qui le relazioni presentate nel corso del convegno, in una versione preliminare a una rielaborazione in forma più distesa e completa – arricchita dal contributo di dibattito seguito alle esposizioni nei panel – e in vista di una eventuale e più tradizionale pubblicazione. Gli autori sono stati lasciati liberi di consegnare i propri lavori nella modalità di loro maggior gradimento, spesso senza note e bibliografia e talora nella semplice forma di abstract. Il deposito, sotto la data del 30 marzo 2019, di tale assemblaggio non selettivo (mancano solo i testi di chi ha
lecitamente preferito non consegnare) nell’Open Archive di Reti Medievali ha la funzione di tutelare questo patrimonio intellettuale e il diritto di ciascun autore. I panel sono presentati nella successione che si legge nella locandina del convegno.
La Sismed, Società italiana degli storici medievisti, ha organizzato tra il 14 e il 16 giugno del 2018 il primo convegno della medievistica italiana negli spazi del Centro Residenziale Universitario di Bertinoro, un borgo arroccato su un colle in provincia di Forlì-Cesena. L’iniziativa è stata articolata in 48 panel tematici cui hanno preso parte poco meno di 200 medievisti – a diversi stadi della loro
carriera universitaria – tra coordinatori, relatori e discussant. La Sismed ha deciso di mettere a disposizione della comunità scientifica i primi esiti di quasi tutti i panel, che testimoniano larga parte dei temi vivi nella medievistica italiana del secondo decennio del secolo: si leggono qui le relazioni presentate nel corso del convegno, in una versione preliminare a una rielaborazione in forma più distesa e completa – arricchita dal contributo di dibattito seguito alle esposizioni nei panel – e in vista di una eventuale e più tradizionale pubblicazione. Gli autori sono stati lasciati liberi di consegnare i propri lavori nella modalità di loro maggior gradimento, spesso senza note e bibliografia e talora nella semplice forma di abstract. Il deposito, sotto la data del 30 marzo 2019, di tale assemblaggio non selettivo (mancano solo i testi di chi ha
lecitamente preferito non consegnare) nell’Open Archive di Reti Medievali ha la funzione di tutelare questo patrimonio intellettuale e il diritto di ciascun autore. I panel sono presentati nella successione che si legge nella locandina del convegno.
di una matrice sigillare del XIV secolo, attribuita a tal Pierucole De Mathei, durante gli scavi archeologici all'interno del castello di Montefiore Conca di Rimini.