Il contributo ricostruisce la storia fondativa di due complessi ospedalieri destinati agli Incura... more Il contributo ricostruisce la storia fondativa di due complessi ospedalieri destinati agli Incurabili, ripercorrendone le relazioni. Di fondamentale importanza per l’evoluzione dei sistemi sanitari e lo sviluppo urbano e territoriale delle rispettive città, l’Arciospedale di san Giacomo in Augusta a Roma e il complesso di santa Maria del Popolo degli Incurabili a Napoli furono caratterizzati in Età Moderna da una comune organizzazione e struttura dovute al ruolo esercitato dal notaio genovese Ettore Vernazza, fondatore della compagnia del Divino Amore, che ne coadiuvò e promosse le iniziative e da personalità del calibro di Gaetano da Thiene e Filippo Neri. Attualmente dismessi e in condizioni fatiscenti, tali edifici testimoniano, per la qualità delle loro architetture e il ruolo assunto nei secoli, l’importanza e la centralità che i temi dell’accoglienza e della cura rivestirono sin dall’Età Moderna sollecitati dall’azione aggregante e solidale svolta dalle confraternite quali ist...
Il contributo affronta il tema del riuso del patrimonio architettonico pubblico attraverso due es... more Il contributo affronta il tema del riuso del patrimonio architettonico pubblico attraverso due esperienze eloquenti tra loro intimamente connesse riguardanti il Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande a Roma e il Reale Albergo dei Poveri a Napoli. Entrambe le strutture segnano, per mole e qualità del linguaggio adoperato, il tessuto urbano circostante costituendo esempi imponenti di quelle architetture dell’illuminismo pensate e progettate per assolvere a funzioni pubbliche e sociali. Le vicende evolutive del Complesso di San Michele a Ripa Grande presentano aspetti che possono indurci a guardare al caso romano come a un possibile modello di riferimento in tema di reusing di un edificio pubblico restituito nel tempo a una sua rinnovata funzione sociale e formativa, in grado di promuovere attivamente lo sviluppo del territorio urbano circostante.
Human Dynamics and Design for the Development of Contemporary Societies
The tools of digitisation and enabling technologies for an inclusive use of cultural and environm... more The tools of digitisation and enabling technologies for an inclusive use of cultural and environmental resources, programmed and incentivized within the PST – “Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017-2022” (PST) of the Italian Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism - represent an extraordinary opportunity to promote and extend responsible, cultured tourism attentive to the development of the main centres, also of the smaller towns and the Inner Areas, acting as drivers both from an economic point of view - as future development resources for the repopulation of areas subject to abandonment and marginalization - and as opportunities to promote the rediscovery and the start of a new cultural trend able to promote knowledge and enhancement of the multiple resources of the territory, going beyond the current range of users and incidence (see PST 2017-2022). The paper analyses these aspects, combining them with the themes of integrated enhancement of the cultural ...
The influence of Pedro Luis Escrivá in the American colonial defense systemThe architect and mili... more The influence of Pedro Luis Escrivá in the American colonial defense systemThe architect and military engineer Pedro Luis Escrivá (1490 ca. - sixteenth century), at the service of Charles V of Habsburg and the Viceroyal Court of Naples, built two bastioned fortifications designed to considerably influence the subject of territorial defense structures: The quadrangular Spanish Fort of L'Aquila (1534-1567) and the reconstruction of the Sant’Elmo Castle in Naples (1537), with an elongated six-pointed stellar plan, served as a reference point for the European and American fortifications of the period. Due to its size and versatility, the model adopted in L’Aquila was widely used in the Latin American context between the sixteenth and eighteenth centuries. It is found in countries that were Hispanic colonies such as Cuba, Mexico, Venezuela, Chile, Argentina and Uruguay; as well as in the Hispanic domains of the United States and in some of the dependent territories of the Portuguese ...
Quintana: revista do Departamento de Historia da Arte, 2015
L’articolo intende tracciare un quadro della partecipazione italiana al dibattito sull’architettu... more L’articolo intende tracciare un quadro della partecipazione italiana al dibattito sull’architettura del primo Settecento europeo a partire dal diretto coinvolgimento di personalità emergenti del panorama architettonico italiano nel processo di divulgazione delle fonti e dei Trattati di architettura in Gran Bretagna e dalla documentazione relativa alla attività del fiorentino Alessandro Galilei autore di un Trattato di architettura civile redatto in lingua italiana e in lingua inglese. La redazione di traduzioni in lingua inglese delle fonti classiche dell’architettura italiana curate da taluni ‘impenditori’ illuminati del sapere scientifico oltre la Manica all’alba di un fenomeno importante come il Neopalladianesimo inglese è la premessa indispensabile al radicamento e alla diffusione, anche a scopo di studio, della grammatica architettonica classica e alla pratica frequente del Grand Tour.
Il valore di una “mediazione” narrativa consapevole, integrata e potenziata dall’uso di strumenti... more Il valore di una “mediazione” narrativa consapevole, integrata e potenziata dall’uso di strumenti digitali, diviene sempre più elemento centrale nelle politiche di valorizzazione e riconoscimento del patrimonio culturale dal momento che esso «non parla da solo» (2010: 45) ma ha bisogno di professionalità e strumenti informativi sempre più flessibili e aggiornati che lo disvelino e ne raccontino il significato più profondo. Il contributo affronta le nuove modalità di interazione e fruizione del patrimonio culturale tra discipline tecnologiche e scientifiche e discipline umanistiche.
Le Traité d’architecture d’Antonio Averlino dit le Filarète (dont le manuscrit date des années 14... more Le Traité d’architecture d’Antonio Averlino dit le Filarète (dont le manuscrit date des années 1460-1464 environ) constitue l’un des textes les plus singuliers du Quattrocento italien non seulement parce qu’il est écrit en langue vulgaire, comme le précise son auteur, mais aussi parce qu’il met l’accent sur un aspect particulièrement significatif qui distingue la production littéraire du XVe siècle : le medium, c’est-à-dire la ou les modalités auxquelles l’auteur confie la tâche ardue de tran..
Il contributo ricostruisce la storia fondativa di due complessi ospedalieri destinati agli Incura... more Il contributo ricostruisce la storia fondativa di due complessi ospedalieri destinati agli Incurabili, ripercorrendone le relazioni. Di fondamentale importanza per l’evoluzione dei sistemi sanitari e lo sviluppo urbano e territoriale delle rispettive città, l’Arciospedale di san Giacomo in Augusta a Roma e il complesso di santa Maria del Popolo degli Incurabili a Napoli furono caratterizzati in Età Moderna da una comune organizzazione e struttura dovute al ruolo esercitato dal notaio genovese Ettore Vernazza, fondatore della compagnia del Divino Amore, che ne coadiuvò e promosse le iniziative e da personalità del calibro di Gaetano da Thiene e Filippo Neri. Attualmente dismessi e in condizioni fatiscenti, tali edifici testimoniano, per la qualità delle loro architetture e il ruolo assunto nei secoli, l’importanza e la centralità che i temi dell’accoglienza e della cura rivestirono sin dall’Età Moderna sollecitati dall’azione aggregante e solidale svolta dalle confraternite quali ist...
Il contributo affronta il tema del riuso del patrimonio architettonico pubblico attraverso due es... more Il contributo affronta il tema del riuso del patrimonio architettonico pubblico attraverso due esperienze eloquenti tra loro intimamente connesse riguardanti il Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande a Roma e il Reale Albergo dei Poveri a Napoli. Entrambe le strutture segnano, per mole e qualità del linguaggio adoperato, il tessuto urbano circostante costituendo esempi imponenti di quelle architetture dell’illuminismo pensate e progettate per assolvere a funzioni pubbliche e sociali. Le vicende evolutive del Complesso di San Michele a Ripa Grande presentano aspetti che possono indurci a guardare al caso romano come a un possibile modello di riferimento in tema di reusing di un edificio pubblico restituito nel tempo a una sua rinnovata funzione sociale e formativa, in grado di promuovere attivamente lo sviluppo del territorio urbano circostante.
Human Dynamics and Design for the Development of Contemporary Societies
The tools of digitisation and enabling technologies for an inclusive use of cultural and environm... more The tools of digitisation and enabling technologies for an inclusive use of cultural and environmental resources, programmed and incentivized within the PST – “Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017-2022” (PST) of the Italian Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism - represent an extraordinary opportunity to promote and extend responsible, cultured tourism attentive to the development of the main centres, also of the smaller towns and the Inner Areas, acting as drivers both from an economic point of view - as future development resources for the repopulation of areas subject to abandonment and marginalization - and as opportunities to promote the rediscovery and the start of a new cultural trend able to promote knowledge and enhancement of the multiple resources of the territory, going beyond the current range of users and incidence (see PST 2017-2022). The paper analyses these aspects, combining them with the themes of integrated enhancement of the cultural ...
The influence of Pedro Luis Escrivá in the American colonial defense systemThe architect and mili... more The influence of Pedro Luis Escrivá in the American colonial defense systemThe architect and military engineer Pedro Luis Escrivá (1490 ca. - sixteenth century), at the service of Charles V of Habsburg and the Viceroyal Court of Naples, built two bastioned fortifications designed to considerably influence the subject of territorial defense structures: The quadrangular Spanish Fort of L'Aquila (1534-1567) and the reconstruction of the Sant’Elmo Castle in Naples (1537), with an elongated six-pointed stellar plan, served as a reference point for the European and American fortifications of the period. Due to its size and versatility, the model adopted in L’Aquila was widely used in the Latin American context between the sixteenth and eighteenth centuries. It is found in countries that were Hispanic colonies such as Cuba, Mexico, Venezuela, Chile, Argentina and Uruguay; as well as in the Hispanic domains of the United States and in some of the dependent territories of the Portuguese ...
Quintana: revista do Departamento de Historia da Arte, 2015
L’articolo intende tracciare un quadro della partecipazione italiana al dibattito sull’architettu... more L’articolo intende tracciare un quadro della partecipazione italiana al dibattito sull’architettura del primo Settecento europeo a partire dal diretto coinvolgimento di personalità emergenti del panorama architettonico italiano nel processo di divulgazione delle fonti e dei Trattati di architettura in Gran Bretagna e dalla documentazione relativa alla attività del fiorentino Alessandro Galilei autore di un Trattato di architettura civile redatto in lingua italiana e in lingua inglese. La redazione di traduzioni in lingua inglese delle fonti classiche dell’architettura italiana curate da taluni ‘impenditori’ illuminati del sapere scientifico oltre la Manica all’alba di un fenomeno importante come il Neopalladianesimo inglese è la premessa indispensabile al radicamento e alla diffusione, anche a scopo di studio, della grammatica architettonica classica e alla pratica frequente del Grand Tour.
Il valore di una “mediazione” narrativa consapevole, integrata e potenziata dall’uso di strumenti... more Il valore di una “mediazione” narrativa consapevole, integrata e potenziata dall’uso di strumenti digitali, diviene sempre più elemento centrale nelle politiche di valorizzazione e riconoscimento del patrimonio culturale dal momento che esso «non parla da solo» (2010: 45) ma ha bisogno di professionalità e strumenti informativi sempre più flessibili e aggiornati che lo disvelino e ne raccontino il significato più profondo. Il contributo affronta le nuove modalità di interazione e fruizione del patrimonio culturale tra discipline tecnologiche e scientifiche e discipline umanistiche.
Le Traité d’architecture d’Antonio Averlino dit le Filarète (dont le manuscrit date des années 14... more Le Traité d’architecture d’Antonio Averlino dit le Filarète (dont le manuscrit date des années 1460-1464 environ) constitue l’un des textes les plus singuliers du Quattrocento italien non seulement parce qu’il est écrit en langue vulgaire, comme le précise son auteur, mais aussi parce qu’il met l’accent sur un aspect particulièrement significatif qui distingue la production littéraire du XVe siècle : le medium, c’est-à-dire la ou les modalités auxquelles l’auteur confie la tâche ardue de tran..
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