RIASSUNTO – Influssi balcanici e genesi del Bronzo antico in Italia meridionale: la koine Cetina ... more RIASSUNTO – Influssi balcanici e genesi del Bronzo antico in Italia meridionale: la koine Cetina e la facies di Palma Campania. Alcuni ritrovamenti in Campania, in parte anche molto recenti, che suggeriscono affinita con la facies di Cetina, sollecitano una riflessione circa la problematica relativa al momento di passaggio tra Eneolitico e Bronzo antico. La carta di diffusione dei siti di facies Cetina sul territorio italiano, mostra come essi si attestino prevalentemente nella meta orientale della penisola, nel rispetto della funzione di barriera/confine esercitata dalla Catena Appenninica; una configurazione che risulta valida, oltre che per l’Italia centrale, anche per l’Italia settentrionale, dove, pur mancando barriere fisiche che ostacolino il passaggio, le testimonianze Cetina, attestate nelle grotte del Carso triestino e nell’area pedemontana friulana, non oltrepassano ad occidente il Veneto, posizionandosi lungo la via di penetrazione fluviale costituita dal fiume Bacchigli...
The Avellino Pumices eruption was one of the most catastrophic volcanic events of Somma-Vesuvius,... more The Avellino Pumices eruption was one of the most catastrophic volcanic events of Somma-Vesuvius, which hit prehistoric communities during the Early Bronze Age. In the last 30 yr, several authors reported assessments about its chronology, including radiocarbon datings, but with poor internal agreement and frequently with large experimental errors. A new and more accurate 14C dating of this eruption (1935–1880 BC, 1 σ) was obtained at the CIRCE laboratory in Caserta (Italy) by 3 AMS measurements on a bone sample of a goat buried by the eruption, collected in an Early Bronze Age village at Croce del Papa (Nola, Naples). These results were verified by other measurements on several samples chronologically related to the eruption. Our data show that human resettlement after the eruption occurred rather quickly but lasted only for a short time in areas affected by the volcanic products, like Masseria Rossa and San Paolo Belsito (Nola, Naples), according to 14C dating of archaeological sam...
Il sito di P. le Tecchio (Linea 6-Metropolitana) è ubicato nella depressione strutturale di Bagno... more Il sito di P. le Tecchio (Linea 6-Metropolitana) è ubicato nella depressione strutturale di Bagnoli-Fuorigrotta, area vulcanicamente e tettonicamente attiva soprattutto nel corso dell'Olocene (fig. 1.1). La recente piana di Fuorigrotta si compone del terrazzo di Bagnoli/ ...
ria N di Avella (AV). L’insediamento si estende sulla sponda sinistra del fiume Clanio, allo sboc... more ria N di Avella (AV). L’insediamento si estende sulla sponda sinistra del fiume Clanio, allo sbocco dal tratto intervallivo (vallone Serroncello). Questa stretta gola riveste notevole importanza dal punto di vista della conoscenza della dinamica territoriale delle popolazioni protostoriche in quanto vi sono stati individuati numerosi siti che coprono diversi periodi cronologici (Albore Livadie et alii 1987-88). Inoltre dal Fusaro si esercita un controllo dell’accesso al territorio di Avella e dunque alla Piana campana dalle zone interne (conche di Montesarchio e di Avellino)1. L’abitato occupa una vasta area leggermente rilevata e sub-pianeggiante (275 m slm) che si imposta su un potente conoide di deiezione costruito dal Clanio (Russo 1994; Amato, Salerno 2007) probabilmente nel corso del Paleolitico medio/superiore (Di Vito et alii 1998). Tutt’oggi è presente nel sito una sorgente perenne sfruttata dalle popolazioni del luogo per la
P.A.S.T. in COAST - Pre-protohistoric Archaeological Studies through new Technologies in Amalfi C... more P.A.S.T. in COAST - Pre-protohistoric Archaeological Studies through new Technologies in Amalfi Coast est un projet de recherche archeologique systematique concernant le secteur des Monts Lattari-Peninsule de Sorrente-Amalfi (Campanie-Italie) . Il rassemblera les donnees de prospections et d'archives en vue d'un GIS et d'une consultation multimediale.
La facies di Palma Campania (Bronzo antico, Campania, Italia), fu individuata, com’e noto, a part... more La facies di Palma Campania (Bronzo antico, Campania, Italia), fu individuata, com’e noto, a partire dal rinvenimento effettuato nel 1972 a Palma Campania (Na), di un cospicuo nucleo di materiale ceramico(Albore Livadie 1980) sepolto dall’eruzione delle “Pomici di Avellino”[3550±20BP(Passariello et al. 2009)]. Dal momento della scoperta ad oggi, aumentate notevolmente le circostanze di rinvenimento e la tutela dell’area interessata, risulta incrementato di conseguenza anche il numero di siti ritenuti appartenenti alla facies medesima e dunque, decisamente accresciute le conoscenze al riguardo. In particolare, le piu recenti scoperte occorse nella Campania media [sito di Nola, Croce del Papa (in c.d.s.), Afragola (Na), e nel Salernitano (siti di Oliva Torricella, Picarielli, Ostaglio e Battipaglia, solo parzialmente editi)], arricchendo notevolmente questo quadro di conoscenze sulla facies in questione, suggeriscono alle scriventi, una ripresa della riflessione, (attraverso l’esame d...
Pierre-Yves Gillot,· Anthony Hildenbrand,· Jean-Claude Lefèvre, Claude Albore Livadie
The K/Ar geochronometer is appropriate to date geological materials ranging in age from several t... more The K/Ar geochronometer is appropriate to date geological materials ranging in age from several thousands to several billions of years. Two complementary techniques of the K/Ar method are classically used: 1. the K/Ar conventional technique, in which potassium and argon are measured separately from a homogeneous preparation of the sample, and 2. the 40Ar/39Ar technique, which consists in the combined measurement of radiogenic argon (40Ar*), and argon produced from potassium (39ArK) during irradiation of the sample in a fast neutron nuclear reactor. We here review the principle, the analytical procedures, the advantages and the limitations of the two techniques. More specifically, we focuss on the unspiked K/Ar Casignol-Gillot technique, which allows to detect tiny amounts of radiogenic argon (as low as 0.1%) and is thus especially suitable to date very recent volcanic products, even basic in composition. Applications of this technique to young volcanic eruptions in southern Italy are presented, including the Avelino sub-historical explosive event from Monte Somma-Vesuvius. Sanidines separated from a grey pumice layer sampled independently in the sites of Nola and Cava Novasche yield a mean age of 3840 ± 180 yr, in perfect agreemeent with calibrated ams radiocarbon ages achieved recently on charcoal fragments (Albore-Livadie et alii 1998). This demonstrates the effectiveness of the K/Ar method to date accurately volcanic episodes up to historical periods, with absolute uncertainties presently reaching a few centuries.
The archaeological complex of the Amalfi Coast represents a sector of great development capacity ... more The archaeological complex of the Amalfi Coast represents a sector of great development capacity within an area defined as a UNESCO World Heritage site on the basis of the typical stratified cultural landscape. The project presented in this report acts in a specific field of archaeology, prehistoric and protohistoric, of which there are many examples in the Amalfi Coast, even if they are not always clearly legible, and focuses on the analysis of old data, on the acquisition of new information and on their processing through an open-source GIS database. The project seeks results on two different levels: the purely scientific and the more sociocultural.
RIASSUNTO – Influssi balcanici e genesi del Bronzo antico in Italia meridionale: la koine Cetina ... more RIASSUNTO – Influssi balcanici e genesi del Bronzo antico in Italia meridionale: la koine Cetina e la facies di Palma Campania. Alcuni ritrovamenti in Campania, in parte anche molto recenti, che suggeriscono affinita con la facies di Cetina, sollecitano una riflessione circa la problematica relativa al momento di passaggio tra Eneolitico e Bronzo antico. La carta di diffusione dei siti di facies Cetina sul territorio italiano, mostra come essi si attestino prevalentemente nella meta orientale della penisola, nel rispetto della funzione di barriera/confine esercitata dalla Catena Appenninica; una configurazione che risulta valida, oltre che per l’Italia centrale, anche per l’Italia settentrionale, dove, pur mancando barriere fisiche che ostacolino il passaggio, le testimonianze Cetina, attestate nelle grotte del Carso triestino e nell’area pedemontana friulana, non oltrepassano ad occidente il Veneto, posizionandosi lungo la via di penetrazione fluviale costituita dal fiume Bacchigli...
The Avellino Pumices eruption was one of the most catastrophic volcanic events of Somma-Vesuvius,... more The Avellino Pumices eruption was one of the most catastrophic volcanic events of Somma-Vesuvius, which hit prehistoric communities during the Early Bronze Age. In the last 30 yr, several authors reported assessments about its chronology, including radiocarbon datings, but with poor internal agreement and frequently with large experimental errors. A new and more accurate 14C dating of this eruption (1935–1880 BC, 1 σ) was obtained at the CIRCE laboratory in Caserta (Italy) by 3 AMS measurements on a bone sample of a goat buried by the eruption, collected in an Early Bronze Age village at Croce del Papa (Nola, Naples). These results were verified by other measurements on several samples chronologically related to the eruption. Our data show that human resettlement after the eruption occurred rather quickly but lasted only for a short time in areas affected by the volcanic products, like Masseria Rossa and San Paolo Belsito (Nola, Naples), according to 14C dating of archaeological sam...
Il sito di P. le Tecchio (Linea 6-Metropolitana) è ubicato nella depressione strutturale di Bagno... more Il sito di P. le Tecchio (Linea 6-Metropolitana) è ubicato nella depressione strutturale di Bagnoli-Fuorigrotta, area vulcanicamente e tettonicamente attiva soprattutto nel corso dell'Olocene (fig. 1.1). La recente piana di Fuorigrotta si compone del terrazzo di Bagnoli/ ...
ria N di Avella (AV). L’insediamento si estende sulla sponda sinistra del fiume Clanio, allo sboc... more ria N di Avella (AV). L’insediamento si estende sulla sponda sinistra del fiume Clanio, allo sbocco dal tratto intervallivo (vallone Serroncello). Questa stretta gola riveste notevole importanza dal punto di vista della conoscenza della dinamica territoriale delle popolazioni protostoriche in quanto vi sono stati individuati numerosi siti che coprono diversi periodi cronologici (Albore Livadie et alii 1987-88). Inoltre dal Fusaro si esercita un controllo dell’accesso al territorio di Avella e dunque alla Piana campana dalle zone interne (conche di Montesarchio e di Avellino)1. L’abitato occupa una vasta area leggermente rilevata e sub-pianeggiante (275 m slm) che si imposta su un potente conoide di deiezione costruito dal Clanio (Russo 1994; Amato, Salerno 2007) probabilmente nel corso del Paleolitico medio/superiore (Di Vito et alii 1998). Tutt’oggi è presente nel sito una sorgente perenne sfruttata dalle popolazioni del luogo per la
P.A.S.T. in COAST - Pre-protohistoric Archaeological Studies through new Technologies in Amalfi C... more P.A.S.T. in COAST - Pre-protohistoric Archaeological Studies through new Technologies in Amalfi Coast est un projet de recherche archeologique systematique concernant le secteur des Monts Lattari-Peninsule de Sorrente-Amalfi (Campanie-Italie) . Il rassemblera les donnees de prospections et d'archives en vue d'un GIS et d'une consultation multimediale.
La facies di Palma Campania (Bronzo antico, Campania, Italia), fu individuata, com’e noto, a part... more La facies di Palma Campania (Bronzo antico, Campania, Italia), fu individuata, com’e noto, a partire dal rinvenimento effettuato nel 1972 a Palma Campania (Na), di un cospicuo nucleo di materiale ceramico(Albore Livadie 1980) sepolto dall’eruzione delle “Pomici di Avellino”[3550±20BP(Passariello et al. 2009)]. Dal momento della scoperta ad oggi, aumentate notevolmente le circostanze di rinvenimento e la tutela dell’area interessata, risulta incrementato di conseguenza anche il numero di siti ritenuti appartenenti alla facies medesima e dunque, decisamente accresciute le conoscenze al riguardo. In particolare, le piu recenti scoperte occorse nella Campania media [sito di Nola, Croce del Papa (in c.d.s.), Afragola (Na), e nel Salernitano (siti di Oliva Torricella, Picarielli, Ostaglio e Battipaglia, solo parzialmente editi)], arricchendo notevolmente questo quadro di conoscenze sulla facies in questione, suggeriscono alle scriventi, una ripresa della riflessione, (attraverso l’esame d...
Pierre-Yves Gillot,· Anthony Hildenbrand,· Jean-Claude Lefèvre, Claude Albore Livadie
The K/Ar geochronometer is appropriate to date geological materials ranging in age from several t... more The K/Ar geochronometer is appropriate to date geological materials ranging in age from several thousands to several billions of years. Two complementary techniques of the K/Ar method are classically used: 1. the K/Ar conventional technique, in which potassium and argon are measured separately from a homogeneous preparation of the sample, and 2. the 40Ar/39Ar technique, which consists in the combined measurement of radiogenic argon (40Ar*), and argon produced from potassium (39ArK) during irradiation of the sample in a fast neutron nuclear reactor. We here review the principle, the analytical procedures, the advantages and the limitations of the two techniques. More specifically, we focuss on the unspiked K/Ar Casignol-Gillot technique, which allows to detect tiny amounts of radiogenic argon (as low as 0.1%) and is thus especially suitable to date very recent volcanic products, even basic in composition. Applications of this technique to young volcanic eruptions in southern Italy are presented, including the Avelino sub-historical explosive event from Monte Somma-Vesuvius. Sanidines separated from a grey pumice layer sampled independently in the sites of Nola and Cava Novasche yield a mean age of 3840 ± 180 yr, in perfect agreemeent with calibrated ams radiocarbon ages achieved recently on charcoal fragments (Albore-Livadie et alii 1998). This demonstrates the effectiveness of the K/Ar method to date accurately volcanic episodes up to historical periods, with absolute uncertainties presently reaching a few centuries.
The archaeological complex of the Amalfi Coast represents a sector of great development capacity ... more The archaeological complex of the Amalfi Coast represents a sector of great development capacity within an area defined as a UNESCO World Heritage site on the basis of the typical stratified cultural landscape. The project presented in this report acts in a specific field of archaeology, prehistoric and protohistoric, of which there are many examples in the Amalfi Coast, even if they are not always clearly legible, and focuses on the analysis of old data, on the acquisition of new information and on their processing through an open-source GIS database. The project seeks results on two different levels: the purely scientific and the more sociocultural.
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